Un demone travestito da angelo

Capitolo 25

2 ore....... Sono 2 dannatissime ore che me ne sto ferma immobile con le braccia conserte a guardare in cagnesco il mio ragazzo, che sembra la pessima copia della nonna brutta di Dracula, svenuto praticamente appena le sue labbra hanno sfiorato dell'alcool.

Non ha ancora osato aprire gli occhi e forse è un bene, il suo stesso istinto di conservazione gli starà dicendo che appena rinsavirà, sarà la fine.

Vi giuro non mi sono mai sentita così prima d'ora, ansiosa, arrabbiata, imbarazzata e felice allo stesso tempo, ansiosa perché la pessimista che è in me, ha paura che Jake non si svegli perché è successo qualcosa, arrabbiata anzi forse meglio incazzata perché poteva benissimo evitare di bere quando sa benissimo che regge l'alcool come un ragazzino di 10 anni con il primo bicchiere di vino della sua vita, imbarazzata per via di tutti quegli sguardi addosso a cui ho dovuto spiegare che dannazione non era successo niente, ed era solamente caduto come una pera cotta per aver ingurgitato solo un po' di birra, e felice perché nonostante tutto, anche nel suo stato comatoso, mentre dormivamo non faceva che stringermi a sé e chiamare il mio nome, ma se pensa anche solo per un attimo che mi lascerò intenerire, non sa chi è Luna Evans !!!!

Spero solo che questa faccenda non giunga alle orecchie di Lisa, sia mai che mi ritrovo sparata in prima pagina ancora una volta, per la stupidità di Jake.........

Distolgo l'attenzione dalle mie riflessioni quando sento dei lamenti provenire dal letto, e dei lunghi sbadigli seguire subito dopo......

Mi volto armata di tutta la mia collera verso un ragazzo che sembra un piccolo cucciolo di koala abbandonato a se stesso che si stropiccia gli occhi, oh cavolo !!!

- Ehi zuccherino che ci fai qui in camera mia ?? – faccio due rapidi passi e lo afferro per la maglietta portando il suo viso a un centimetro dal mio, e da come è impallidito credo proprio che delle fiamme stiano lambendo i miei occhi in questo momento

- Jacob Collins ti rendi conto di che cavolo hai fatto ieri sera ?? – sta per aprire bocca per ribattere, ma lo interrompo lasciandolo andare e cominciando a camminare a destra e a sinistra tirando fuori il mio discorsetto da genitore protettivo che tanto detesto

- Non dovevi bere, non lo reggi l'alcool e lo sai, ma tu no, dovevi fare il gran figo e cadermi addosso manco avessi ingurgitato un cavolo di sonnifero per elefanti !!!! Non sai che imbarazzo doverti portare via come si potrebbe trasportare un cadavere, Dio mio Jake quanto puoi essere scemo !!!!! – mi metto le mani nei capelli e appena ho finito, con il sangue che fluisce verso il cervello e con un fischio nelle orecchie, mi volto e lo trovo a sorridere come un beota, quando dovrebbe solo avere la testa bassa e la coda tra le gambe

- Eh levati quel dannato sorriso dalla faccia, se non vuoi che ti prenda a sberle con la tua adorata chitarra !!! – alza le mani cercando di far sparire quel sorriso, ma non ci riesce perché scoppia a ridere un secondo dopo, facendomi veramente raggiungere l'apice dell'irritazione

- Scusami, scusami è che sei adorabile quando dai di matto, alzi le spalle, serri i pugni e picchi i piedi per terra, fai tenerezza – faccio per lanciargli addosso la prima cosa che mi capita a tiro, ovvero un cd, quando lui si ammutolisce e me lo strappa dalle mani, mettendolo poi dentro un cassetto. Rimango ammutolita per un secondo, sorpresa da questa mossa repentina, quando lui inizia a parlare facendo finta di niente

- Scusa Luna per quello che ho fatto ieri sera, è che Aaron mi stava sfidando, ho notato come mi guardava con aria di superiorità, eh quindi non ho saputo tenere a freno la lingua, e il corpo ha reagito prima ancora che le informazioni arrivassero al cervello – mi si avvicina allacciandomi le braccia alla vita, io incrocio le mie cercando di mantenere un po' di spazio, non voglio dargliela vinta ancora, non è gravissima come cosa, anzi a dirla tutta, è stata anche piuttosto comica tutta la faccenda, ma lo voglio far stare sulle corde ancora un po'