Kozume Kenma- Dear (T/n)... [1]

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Se non capite il nesso logico tra le cose adesso non preoccupatevi, alla fine del capitolo si spiegherà tutto (spero)
Buona lettura :3
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È davvero difficile per me non trovare un senso logico delle cose a qualunque azione, a qualunque gesto, perché tutto deve avere un senso, un ordine, una logica. Tutto dev'essere pensato nei minimi dettagli, il linguaggio dev'essere comprensibile per l'interlocutore eppure, ci sono moltissime persone che questo non lo sanno fare, moltissime macchine che hanno certe ambiguità, e la cosa di certo non giova alla società. Siamo tutti parte di una società che parla una certa lingua, quindi perché parlare in altri modi? Perché complicarci la vita non dicendo le cose come stanno ma continuando a dare continui segnali difficili da carpire? Mi viene davvero difficile comprendere certe persone, ti guardano sorridendo, quando chiedi loro come stanno ti dicono che va tutto bene ma in realtà vorrebbero che tu capissi come in realtà si sentono, come sono vuoti dentro; poi ci sono quelli dalle tante maschere, quelli dalle tante personalità, così tante che ad un certo punto, nemmeno loro capiscono più quale sia il loro vero 'io' ma pretendono che la gente comune lo sappia.

Riflessioni personali a parte, sono qui a scrivere un paio di cose per sfogarmi, un paio di cose per darti dei consigli, per darli a te (T/n). Posso benissimo farlo perché io sono te, perché ho i tuoi stessi capelli (c/c) e i tuoi magnifici occhi (c/o), come spesso mi dice mio marito(o tuo, dipende dai punti di vista). Questo è uno dei futuri che potresti avere, uno dei tanti e in questa realtà, quella che considero mia, sei una programmatrice, non di videogiochi o cose simili, ma di complessi programmi che possono dare una mano alla società e rendere la vita dei lavoratori più semplice. 
Puoi interpretarlo come un diario, lo aggiornerò più che posso raccontando delle mie esperienze con la mia famiglia.

Partiamo con il presupposto che non sono una scrittrice, e non ho intenzione di diventarlo, ragion per cui scriverò le cose come mi vengono come penso tu abbia già notato; inoltre chiedo scusa in anticipo se quello che scriverò sarà confuso, ma dai la colpa a te stessa che a quanto pare non ti sei concentrata abbastanza sull'imparare a scrivere testi decenti e sull'arricchire il tuo lessico. Non vorrei fare quella vissuta che sa tante cose, non vorrei fare la madre, me è effettivamente quello che sono, una trentenne con due figli a cui badare, anzi... possiamo dire tre. Kenma è si, ormai uomo, ma concretamente parlando per me e per la casa non è che dia molto aiuto, tutt'altro... quasi la metà del disordine è a causa sua: vestiti lasciati costantemente a terra,  letto sempre disfatto, varie scatole di videogiochi sparse in giro...
Insomma, è ingestibile a volte, e ogni tanto mi chiedo come io possa averlo sposato davvero. Poi però lo guardo lì, sdraiato sul divano con un rivolo di saliva che gli scende da un angolo della bocca, abbracciato ad uno dei nostri figli e sorrido, non posso farne a meno. Ogni mio dubbio si cancella in un solo attimo e mi abbasso alla sua altezza guardandolo intenerita. Accarezzo la delicata guancia di nostra figlia e quella di Kenma, costantemente occupata da quei capelli che non vuole tagliare, che vuole tenere come sono sempre stati da quand'era adolescente.Ho tentato qualche volta di fargli cambiare pettinatura o di farlo tornare completamente al colore originale dei suoi capelli,ma è stato tutto inutile, e grazie al cielo aggiungerei, dato che mi sono innamorata di lui per com'era, con quei capelli mezzi tinti e lunghi con i quali posso giocare e nei quali posso affondare le dita. 
Ogni volta che lo vedo conciato così, addormentato sul divano intendo, non posso svegliarlo, mi dispiacerebbe troppo, per cui prendo in braccio la bimba portandola sul suo lettino, per poi tornare da lui, coprirlo con una delle prime coperte che trovo e sedermi sul divano su cui è lui e guardarlo e coccolarlo, distraendomi così dalla mole di lavoro che mi affibiano ogni volta. Ultimamente non riesco a rilassarmi, anzi, non ultimamente, ma proprio quest'ultimo anno. Da novembre dello scorso anno non fanno altro che caricarmi di lavoro, di programmi fatti male da revisionare o di badare a dei ragazzini che stanno facendo gli stage per fare il mio stesso mestiere. Non che mi dispiaccia avere lavoro da sbrigare, in fondo questo significa avere anche più soldi, ma trascuro molto la famiglia a causa di ciò, sono rinchiusa nel mio studio ore ed ore, esco da lì solo per prendere i bambini da scuola e per preparare qualcosa da mangiare. Grazie al cielo Kenma ha il suo di lavoro che gli detta gli orari, si sveglia sempre alla stessa ora preparando la colazione e portando a scuola i nostri figli, anche se ogni tanto se ne dimentica, quindi  sono costretta a far tutto io e di fretta, nonostante magari non abbia dormito la notte. 
Ti chiederai ora come mai non dormo la notte se lavoro in casa e posso darmi i miei tempi e rilassarmi, il fatto è che voglio finire tutto in fretta, devo fare più lavoro possibile nel minor tempo per poter magari trovare un buco e potermi così rilassare con la mia famiglia. Non succede spesso che io riesca a farlo, è una cosa piuttosto rara, e quando succede i bambini mi saltano addosso sorridenti; ovviamente Kenma  non essendo il tipo da scagliarsi contro la gente, mi osserva da dov'è, accennando un sorriso e guardandomi contento. 
Proprio ora dovrei andare a preparare da mangiare ma sono qui a scriverti... o scrivermi, sono davvero confusa da quello che sto facendo, sul serio.

Penso che mi prenderò una piccola pausa e tornerò a scriverti tra poco, ho la testa che mi scoppia, augurami (o augurati) buona fortuna.

Ci sentiamo appena ho tempo
Firmato

(T/n)

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Oookay forse sarete confuse BUT ora partono le spiegazioni
Non so per quale motivo mi sia venuta in mente questa cosa, ma durerà un bel po' di capitoli credo, forse cinque o sei (okay sto esagerando) , e saranno tutti piuttosto corti. Nel caso non aveste capito bene che diamine sta succedendo vi riassumo tutto in poche parole
Ci sei tu (si proprio tu, tu reader che ti metti a leggere ste cose perchè si) che sei cresciuta e hai una dolce famigliola con tuo marito Kenma e scrivi una lettera alla te stessa del passato, raccontandoti di come stai ora e cercando di lanciarti un messaggio (si lo lanciaproprio eh, tipo entri in una macchina del tempo e ti lanci un mattone in testa con su un messaggio).
Questa cosettina andrà avanti con la reader (che sei tu se ancora non l'hai capito,e se davvero non l'avessi capito hai davvero sbagliato posto) che racconta delle sue esperienze, ancora non ho idea di come farla finire ma dovrebbe uscire un capitolo al giorno od ogni due, ancora non ho deciso (che poi dipende dalla mia voglia di scrivere ma shh).

Avrei potuto benissimo farci una storia a parte ma mi sembrava brutto, in fondo durerà davvero poco (spero lol) quindi boh... spero vi piaccia l'idea, e se non è chiaro il modo in cui è scritto... DATE(ko) LA COLPA A VOI STESSE! 
lololol che delirio
UNA COSA! Decidete i nomi dei figli lol (n/ff) sarà la figlia femmina, mentre (n/fm) sarà il figlio maschio, e con ciò penso di aver detto tutto.

Comunque ultimamente sto pubblicando tantissimo lol, non so se la cosa faccia piacere but Kao ha bisogno di mostrare alla gente le sue idee ye!

Insomma, direi che da Kao è tutto
Bye-bye~









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