Reader×Haikyuu! Haikyuu×Reader!

Remember when...- Yaku

《Yakkun, non mi va di andare da lui. Mi annoio a fare 'cose da fidanzatini' con Inuoka. Preferisco di gran lunga stare qui a prenderti in giro, scherzare, urlare, prenderti in giro, dormire e parlare con te.
Ah, e ho già detto prenderti in giro?
Comunque...  Non ne capisco il motivo, ma passare il tempo con te mi rilassa.》

Questo è quello che (t/n) mi disse quel giorno di ormai due anni fa.
Eravamo distesi su un bellissimo prato, lei stava usando il mio braccio sinistro come cuscino e aveva una mano appoggiata al mio petto.
Probabilmente non ero, e non penso di essere, un ragazzo 'virile', ma riuscivo a capirla e riuscivo a strapparle un sorriso anche nei momenti più difficili.
Ogni volta che si sentiva triste o doveva sfogarsi o voleva esternare tutta la sua felicità veniva da me, con quel suo bellissimo viso contornato dai capelli (c/c) sempre (legati/sciolti), con quei suoi occhi (c/o) che mi scaldavano il cuore ad ogni occhiata.
Ogni tanto ci tenevamo la mano, ci coccolavamo, ci abbracciavamo o dormivamo insieme, ma non era nulla più che amicizia, o amore fraterno.
Chi ci vedeva dall'esterno, poteva benissimo scambiarci per una coppia di fidanzati, peccato che non lo siamo mai stati e mai lo saremo.
Io non le ho mai detto ciò che provavo, lei non ha mai mostrato un particolare interesse amoroso verso di me, quindi non c'era verso che potesse funzionare al tempo, ma sopratutto ora.

Yakkun. Mi piaceva quel nomignolo detto da (t/n), mi faceva sentire speciale in qualche modo.

《Yakkun! La prossima la devi prendere! O giuro che non ti parlerò per una settimana intera!》

Mi gridava dagli spalti durante le partite difficili.
Lei veniva sempre, mi incoraggiava ogni volta e ogni tanto mi ricattava con questi metodi subdoli.
Quando lei diceva una cosa, così era. Se non prendevo quella palla, per me partiva l'Inferno, sette giorni durante i quali venivo totalmente ignorato da (t/n).
Non so se lei si sentisse male o meno, fatto sta che dopo quella settimana passavamo un'intera giornata insieme a chiacchierare, giocare ai videogames, mangiare e girovagare per Tokyo.
Amavo passare il tempo con lei, amavo essere preso in giro da lei, amavo ridere alle sue pessime battute, amavo tenerle la mano, amavo la sua risata, amavo il suo sorriso, i suoi occhi, il suo sguardo, il suo tocco... Amavo lei in tutto e per tutto.

《Mi prometti che se ti prometto di prometterti di starti sempre vicino, mi offri un gelato per mantenere la promessa?》

Lei era pazza, ma in senso buono. Diceva delle cose talmente contorte che bisognava riascoltare la frase per cinque volte prima di capire cosa volesse dire.
Amavo anche quel suo lato, era divertente, lei nemmeno ci pensava su, diceva le cose così come le venivano.
Non eccelleva particolarmente in nulla. Era equilibrata in tutto, che fosse sport, scuola, videogames o altro. Sapeva fare di tutto, faceva poche cose, ma tutte bene.
Una cosa però sapeva fare benissimo: farmi sorridere e sussultare il cuore, in questo nessuno la batteva, nè la batterà mai.

Un giorno venne a casa mia tutta fradicia, piangeva, aveva le guance arrossate e i capelli (c/c) che erano ormai una fonte d'acqua a sé stante.
Mi corse incontro e mi abbracciò.
Aveva litigato con i suoi genitori e aveva deciso di dirlo a me e non al suo fidanzato.
Stettimo tutta la notte abbracciati sotto le coperte a guardare commedie.
Le diedi una delle mie felpe che indossò senza esitazione, inutile dire che era fantastica.

《Yaku... mi sento osservata. È un po' ormai che sento come se qualcuno mi stia seguendo... ho paura Yaku, ho paura...》

Forse aveva un difetto: avere troppa paura.
Si spaventava facilmente, per un non nulla, ma quel giorno di ormai un anno fa, avrei dovuto rassicurarla e accompagnarla a casa personalmente, e non farla ridere e farle dimenticare tutto.
Probabilmente sarei dovuto anche andare a vederla la mattina dopo, ma non lo feci, non ci pensai nemmeno, non volevo pensare che la sua vita potesse sul serio essere in pericolo.

《Yakkun, oggi torno a casa prima, non mi sento bene. L'infermiera mi ha detto che tornare a casa è molto meglio che rimanere qui a scuola》

La osservavo, e più tempo passavo ad ammirarla, meno mi accorgevo di quello che stava effettivamente accadendo.
Lei veniva stalkerata da un pazzo più pazzo di chiunque altro, quell'essere era fuori di testa, e proprio in un momento in cui lei era vulnerabile e senza il mio aiuto, attaccò.

-ciao Yakkun.
so che Ti ho parlato poco fa ma voglio scriverti questa e-mail così, tanto per passare il tempo mentre torno a casa.
spero di non farti preoccupare troppo ma devo sfogarmi con qualcuno.
so che un uomo mi sta seguendo, mI osserva molto attentamente e probabilmente ha un'arma in mano.
bello vero? 🤗
sto tornAndo seneramente a casa ed ecco che rischio la vita.

Yakkun... posso chiederti una cosa?
che ho fatto di Male per meritarmi tutto ciò?
sono per caso una brutta persona?
ho per caso ferito irrimediabilmente qualcuno?
ho per caso fatto arrabbiare un membrO della mafia?
okay lo so, sono moooolto stupida ^-^
scusa per averti disturbato.
ora vado, ci rivedremo, prima o poi-

Uno sparo ben mirato alla testa, e tutto è finito.
Tutti i nostri ricordi, le nostre risate, le nostre serate passate insieme... ora sono tutte conservate in queste lacrime,in queste fottuttissime lacrime odiose che non smettono di scendere dai miei occhi ogni volta che ti penso.

Oggi abbiamo finalmente vinto contro la Shiratorizawa, e il mio primo pensiero è stato
"(T/n), grazie"

Appena uscito ho guardato il cielo sereno e ho pensato che tu fossi lì, ad esultare per la nostra vittoria.
Ho visto il tuo sorriso anche dopo più di un anno che non ti incontro.
Decido di venire a trovarti nel cimitero, dove ti racconterò per filo e per segno quello che è successo, anche se credo tu lo sappia già.

"Sai, la nostra squadra funziona molto bene. Lev è finalmente diventato bravo anche in difesa e i suoi attacchi vanno tutti a segno.
Kenma sembra molto più sicuro di sè adesso, si è aperto con noi e grazie al cielo adesso parla un po' di più.
Ci sono sempre i soliti stupidi che ovviamente,non smettono mai di provarci con le manager delle altre squadre.
Io sono bravissimo adesso sai? Ormai riesco a difendere ogni attacco e ricevere qualunque servizio."

Sorrido nel vedere il suo nome inciso su quella lapide.
È da molto che non lo scrivo.

Mi manchi  (t/n), mi manchi troppo.
Sei stata il mio amore più grande, fin da quando ti ho incontrata.

《Ti amo》

C'è un messaggio nascosto in quell'e-mail, ma me ne sono accorto solo delle settimane dopo.
Dice "TI AMO".
Quando l'ho scoperto,non nego di essermi chiuso in me stesso, di non essere uscito di casa per il rimorso di non aver mai provato ad avvicinarti a me.

Chiunque da lassù stia sentendo i miei pensieri, probabilmente penserà che sono pazzo, ma va bene così.
Grazie a lei ho imparato a non esitare mai, non voglio avere nessun rimpianto nella vita, mi basta questo.
Nessuno dovrebbe esitare, e tutti dovrebbero essere  coraggiosi e diretti,ma non è così. C'è chi, come me, si tira indietro, pensando che una persona possa essere più felice senza la sua presenza.
Non è così. Se qualcuno ti cerca è perché la tua presenza è fondamentale per lei.
Io ero fondamentale per (t/n), e lei lo era per me.

Ho saputo amare più di ogni altra persona.
Ho saputo soffrire per amore.
Ho provato un dolore che mai si dovrebbe provare.
Ho visto cose che mai avrei dovuto vedere.
Ho incontrato persone che mai mi pentirò di avere incontrato.
Ho amato con tutta l'anima (t/n), e ora lei, non c'è più.

La mia vita... è un disastro.

+×+×+×+×+×++×

È mattina presto quando pubblico!!
Evvivaah.
Questo cosettino però l'ho scritto ieri, l'altro ieri... no tre giorni fa... bah non mi ricordo. Sono un genio.

Coomunque
Io... vi chiedo sorry T_T
Sono triste adesso.
Mi chiedo perché io l'abbia scritta.
Probabilmente perché sono nel mood malinconico.
Oppure perché sono stanca e vedo il mondo male.
Comunque...
Scusa Yaku ;-;
Prometto che ti darò anche un Happy Ending!
Quindi bella gente aspettatevi un altra one-shot one-shottosa su Yaku.

Ho finito ciao.