Suonò di nuovo il citofono. Mo' chi cazzo è che rompe?
"Vai tu?" mi chiese mia madre.
"Okay, mamma." risposi al citofono. "Chi è?"
"Sono Bill, Bill Hunter. Posso salire?" che vuole Bill dalla mia vita?
"Okay." schiacciai il pulsante per aprire il portoncino sotto.
Sentii Bill salire le scale velocemente mentre aprivo la porta di casa. Ed eccolo ancora davanti ai miei occhi, con i suoi capelli rossi, gli iridi azzurri e la sua faccia stanca.
"Ciao, Aly." mi salutò sfoderando uno dei suoi sorrisi migliori.
"Ciao. Entra pure." risposi freddamente.
"Salve, signora Amber." salutò mia madre.
"Oh, ciao Bill. Sai che Alyssa ha un..." incominciò.
"Mamma, NO!" esclamai per zittirla.
"Posso parlarti, Aly?" chiese lui.
"Okay, vieni in camera mia." e proseguimmo tutto il corridoio fino ad arrivare nella mia stanza.
"Parla." lo guardai con durezza.
"I-io... non trattarmi così, non sono uno straccio." ribatté.
"Tu mi ci hai ridotto e poi hai cercato di recuperarmi, rovinandomi l'amicizia con Toby. Io cercavo solo di scacciarti, mentre tu continuavi a starmi appiccicato al culo." risposi più fredda di prima.
"Mi displace per ciò che ti ho fatto, sono mesi che te lo ripeto." rispose Bill facciadiculodelcazzo.
"E io sono mesi che cerco di dirti che me ne sbatto!" esclamai raggiungendo quasi l'incazzatura. "Mi hai trattata da puttana! E ora pensi che con un 'mi dispiace' risolverai tutto? Io ora sono felice! Non ho bisogno di una persona che ha voluto solo giocare!"
"Non ho giocato!" gridò. "Lo capisci? Io ti ho amata davvero! E ti amo ancora! Volevo solo staccare un po' per vedere se mi mancavi!"
"Questo potevi dirlo prima." replicai. "Invece di ridurmi uno straccio e poi tornare come se niente fosse. Ho un ragazzo, Bill, ho tutto ciò di cui ho bisogno. Non mi servono le tue scuse."
"Alyssa... io volevo chiederti una cosa. Dopo tutto questo necessito di chiedertela." disse di nuovo tranquillo.
"Dimmi. Poi sparisci da casa mia. E dalla mia vita." forse ero stata un po' troppo dura?
"Io... Se tu e quel ragazzo vi lasciaste mi darai un'altra possibilità?" chiese Bill incerto.
"Tu non hai capito delle cose." cercai di non perdere il controllo. "Bill, io ti ho amato davvero. Ho messo prima te di qualunque altra persona. Sai perché? Perché tu mi hai tirata su sin dalla prima superiore. Mi sei stato accanto e te lo dovevo. Poi ci siamo messi insieme e tutto è cambiato. Sentivo un'emozione che non avevo mai provato con nessuno. Mi sono trovata di fronte ad una novità e non sapevo come comportarmi. Tu mi hai guidata sulla via del sesso e solo adesso capisco che era sbagliata. Non era l'amore che avrei voluto con te e che non vorrei con nessuno. Io non smetterei mai di amarti, okay? Perché hai fatto parte della mia vita e sei stato importante come poche persone. Ma mi hai ferita e questo non posso scordarmelo. Ci sono passata sopra un sacco di volte, ma non riesco a perdonarti completamente. Io ti voglio bene, William, ma tu devi dimostrarmi che ti dispiace davvero e che per te non è stata solamente una partita a carte."
"Oh, Alyssa..." sussurrò ed abbassò lo sguardo. Gli scese una lacrima. Forse era davvero dispiaciuto? Forse si era pentito? "Alyssa, mi dispiace davvero tanto... Sai..." ridacchiò. "Anch'io non sapevo cosa fare. Era una novità anche per me. Io... mi dispiace. Ho sbagliato, sono un coglione. Ti prego, ho bisogno che tu mi perdoni."
"Ci penserò su, va bene?" risposi tranquilla. "Però ora abbracciami, per favore. Ne necessito."
Lui mi abbracciò, schiacciandomi contro il suo petto. Mi mancavano le sue braccia, ma mai come mi mancavano le braccia di Jace. Avrei preferito essere con lui in quel momento. Erano passate solo otto ore e già sentivo la sua mancanza come non mai.
"Vuoi che vada?" mi chiese Bill.
"Come preferisci tu. A mia madre va bene se rimani a cena." risposi sulla sua spalla.
"Ho chiesto se tu vuoi che me ne vada. Non mi interessa cosa va bene a tua madre." disse sicuro.
"Oh, Bill, sei sempre lo stesso." mi staccai da lui. "È meglio se vai, devo ripassare e chiamare il mio ragazzo."
"Okay. Ancora un'ultima cosa..." staccatosi dall'abbraccio mi tenne per le spalle. "Vuoi venire con me al ballo d'inizio anno questo sabato?"
"È meglio se vai con Bev, non voglio s'incazzi con me poi."
"Va bene, chiederò a lei." disse quasi triste. "Ci vediamo domani a scuola. Ciao, Aly."
"Ciao, Bill." lo salutai con la mano. E lui sparì dietro la porta della mia stanza. Lo sentii salutare mia madre ed uscire da casa mia. Mi misi sul letto a disfare le valigie. Erano successe troppe cose quella giornata: la litigata con Jace, Toby, Bill... Mi sentivo più stanca del solito.
Quando ebbi finito di rimettere i vestiti nell'armadio e le mie cose sul comò era ora di cena. Dopo aver cenato ripassai geografia e fisica per le interrogazioni del giorno dopo. Avevo il presentimento che il rientro a scuola sarebbe stato più duro del solito. E non avevo tutti i torti.Ed ecco l'ottavo capitolo. Che ne pensate? Non è molto entusiasmante questa parte della storia, è più un tuffo nel passato per conoscere Alyssa. Stellinate e commentate! Baci.😘
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Maledetto Sorriso || Jace Norman // COMPLETA
RomanceAlyssa e Jace sono due ragazzi di un anno di differenza. Ne passeranno tante insieme: litigi, gelosie, tradimenti. Ma resteranno sempre uniti, perché si amano come nessuno ha mai amato nessuno. Il loro amore è forte sin dal primo istante, sin da qua...