Una grande sorpresa

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Febbraio inizia bene, non posso lamentarmi. Toby mi manca molto, però devo godermi la vita per me e per lui. Lo amerò sempre come migliore amico, non potrei farne a meno. La chiacchierata con Mary mi ha fatto capire che Toby sarebbe fiero di me se riuscissi ad essere felice anche senza di lui. T sa benissimo, anche da lassù, che non lo scorderò mai. Ho smesso di tagliarmi e Bill è contentissimo di questo. Siamo tornati fratello e sorella ed i rapporti con lui vanno alla grande. Passiamo le giornate insieme: facciamo i compiti insieme, usciamo insieme, a scuola siamo sempre vicini di banco. Non capisco se Beverly ne è gelosa, però se ha qualcosa da dire la dica. Sa che sono disposta a mettermi da parte se lei vuole stare con Bill. Sa che farei anche questo per la sua felicità, è pur sempre la mia migliore amica e farei di tutto per vederla felice.
Il mio telefono inizia a vibrare: qualcuno mi sta chiamando. Guardo lo schermo del mio cellulare e vedo un numero che non ho salvato in rubrica. Decido di rispondere, tanto se hanno il mio numero c'è un motivo.
"Pronto? Chi parla?" chiedo al mio interlocutore.
"Ciao, Aly!" esclama la voce familiare dall'altra parte. "Sono Kelly, la mamma di Jace!"
"Oh, ciao! Come state?" mi mordo il labbro. Cazzo, 12 giorni fa ho fatto quasi sesso con Bill.
"Molto bene, grazie, e voi?" risponde con voce squillante.
"Bene bene, a parte l'ultimo lutto... però mi sto riprendendo." stringo più forte i denti sul labbro inferiore.
"Condoglianze. Comunque, volevo proporti una cosa che ti renderà felice." la sento abbassare la voce e spostarsi dal posto in cui era.
"Dimmi pure." sono entusiasta da morire.
"E se mercoledì, dato che è San Valentino, vieni qui da noi una giornata?" oddio. Mi sta chiedendo di andare da loro per stare con Jace? Sto morendo.
"Oddio, sì!" esclamo. "Però prima dovresti parlare con mia madre, così vi mettete bene d'accordo."
"Certo. Ti va di passarmela già adesso se è a casa?" chiede dolcemente.
"Sicuro, te la passo subito." dico prima di andare in cucina.
"Mamma, c'è Kelly al telefono che vorrebbe parlarti." le passo il telefono.
"Pronto?... Molto bene, voi?... Cosa volevi dirmi?... Ah... Non lo so, Kelly, ha saltato due settimane di scuola per la morte del suo migliore amico..." mia madre alza gli occhi al cielo. "Va bene, Kelly... Sì, va bene... Come fate? La venite a prendere o verrà in treno?" le faccio un grande sorriso e lei mi manda un bacio volante. "... Va bene, allora verrà Jeffrey alle 5:00 am di mattina a prenderla per far sì che arrivi in tempo per andare a prendere Jace a scuola... Perfetto, Kelly, ci sentiamo martedì... Ciao, un bacio a tutti e quattro... Ciao, ciao, ciao." le compare un grande sorriso.
"Mamma." la chiamo.
"Sì, tesoro?" risponde avvicinandosi a me.
"Ti amo tanto, mamma, sei la migliore." la abbraccio e lei ricambia.
"Anch'io ti amo, piccola mia." dice accarezzandomi i capelli.

*martedì 13 febbraio*

"Tesoro, è meglio se vai a dormire. Ti ricordo che il padre di Jace arriva alle 5 di mattina." sono le 9:30 pm. Domani vedrò di nuovo Jace. Sto sclerando. Mamma e Kelly si sono ancora sentite e sono rimaste a ciò che si erano dette domenica. Sono eccitata come la prima volta che ci siamo visti, non vedo l'ora.
"Sì, mamma, mi metto il pigiama e vado a dormire." vado in bagno a mettere il pigiama e lavarmi i denti. In dieci minuti sono fuori e vado a lasciare un bacio sulla guancia a mia madre.
"Buonanotte, mamma. Ti voglio bene." dico mentre mi dirigo verso camera mia.
"Ci vediamo domani sera. Buonanotte e ti voglio bene anch'io." risponde mentre finisce di asciugare i piatti.
Lei è tutto per me: è stata una madre, un padre, una migliore amica, una sorella, un'insegnante. Ha fatto la parte di tutti per me e ha sempre cercato di aiutarmi in tutto come poteva. Io amo davvero mia madre, domenica sera non l'ho detto solo perché mi stava mandando da Jace. Io la amo davvero tanto, più di quanto io possa amare Jace. L'amore per una madre rimane sempre incondizionato e per sempre, quello per un ragazzo no.
Arrivo in camera mia e mi stendo sul letto, addormentandomi in un 2×3 tranquillamente.
Sogno l'incontro tra me e Jace a inizio gennaio, la cosa più bella che abbia mai fatto in vita mia. Lui era la cosa più bella che mi fosse mai capitata, a parte Toby.
La sveglia suona alle 4:00 am e io mi alzo faticosamente, prendendo dei vestiti dall'armadio: una camicietta bianca, una gonna di pelle, delle calze lunghe nere e degli stivaletti neri.
Vado in bagno, mi lavo la faccia e i denti e mi vesto in fretta e furia. Attacco la piastra e mentre aspetto che si riscaldi mi trucco, applicando della matita e un po' di mascara. Dopodiché mi liscio i capelli.
Esco dal bagno e inizio a cazzeggiare col telefono aspettando che alle 4:55 am mi arrivi una chiamata da Jeffrey, il che significa che devo scendere perché è arrivato sotto casa mia.
Scendo le scale correndo e apro il portoncino del condominio. Salgo nella macchina di Jeffrey e gli lascio due baci sulle guance.
"Buongiorno!" esclama dopo che ci siamo salutati.
"Buongiorno." rispondo con voce assonnata. "Quanto ci vuole da qui a Los Angeles?"
"Circa 7 ore se non ci fermiamo. Se vuoi puoi ancora dormire." dice accarezzandomi una guancia.
"Io direi che a metà viaggio facciamo cambio, tanto ho la patente e così puoi riposarti un po' anche tu." propongo mentre appoggio la testa al finestrino.
"Va bene. Si parte." mette la marcia e parte verso l'autostrada.
Chiudo gli occhi e mi rimetto a dormire. Mi addormento ancora una volta molto velocemente: si vede che sono stanca!
Dopo un po' sento la voce di Jeffrey chiamarmi.
"Aly..." mi tocca leggermente il braccio sinistro. "Svegliati se vuoi fare cambio."
"Io... cosa? Ah, sì!" apro gli occhi piano e mi scambio di posto con il padre di Jace. Abbiamo accostato al un lato dell'autostrada. "Quanto ci manca ancora?"
"Più o meno 300km." risponde sbadigliando.
"Che voglia che hai..." dico rimettendo in moto e partendo in quarta in autostrada.
"È che vi capisco, ho avuto anch'io la vostra età." accenna un sorriso prima di chiudere gli occhi.
Guido per altre tre ore e mezza senza fermarmi. Jeffrey non si è svegliato una volta. Mi sento gli occhi chiudersi, ma non devo cedere.
Non vedo l'ora di vedere Jace, chissà che reazione avrà quando mi vedrà fuori dalla sua scuola. Ho ansia. Non voglio assolutamente vedere quella puttana della sua professoressa che non ci pensa due volte a farsi il mio ragazzo, rischierei di prenderla a ceffoni. Non deve accadere, non voglio rovinare nulla. E se Jace reagisse male nel vedermi? E se poi notasse i miei tagli cosa penserà di me? E se non fosse contento di vedermi perché si è fidanzato con quella professoressa pedofila del cazzo e sta facendo il doppiogioco? Basta, Alyssa, non farti seghe mentali. Conosci il tuo Jace e sai quanto ti ama. Almeno credi che ti ami. BASTA!
A

Maledetto Sorriso || Jace Norman // COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora