Alle 6:30 am apro gli occhi scorgendo mia madre che controlla che stiamo bene sulla soglia della porta della mia stanza. Le faccio un piccola sorriso che lei ricambia, poi lei chiude la porta di camera mia ed io mi giro verso Bill notando che mi tiene ancora stretta a sé. Gli accarezzo i capelli, chiudendo gli occhi e riaddormendomi in un battere di ciglia.
Mi risveglio alle 9:30 am notando che Bill sta ancora dormendo. Gli passo le dita tra i capelli rossi ed intreccio le gambe nelle sue. Sembra un angelo quando dorme. Il mio angelo. Continuo ad accarezzargli i capelli ed ad un certo punto vedo che si sta svegliando. Billy sbatte piano le palpebre una volta e poi cerca di riaprire gli occhi, tenendoli socchiusi. Ed ecco di nuovo quell'azzurro oceano che mi fa tanto impazzire.
"Buongiorno, piccola." sussurra con voce roca e assonnata. Mi stampa un bacio sulla fronte e mi stringe ancora di più a sé, facendo scontrare i nostri bacini.
"Buongiorno." rispondo sorridendo. "Hai dormito bene?"
"Sì, ero molto stanco." sorride a sua volta. "E tu?"
"Tra le tue braccia ci si sta bene." dico intrecciando di più le nostre gambe.
"Stasera andiamo fuori a cena." afferma William.
"È un ordine?" domando ridacchiando.
"Penso proprio di sì." conferma.
"E se io mi opponessi?" rido poco più forte alzandomi di scatto dal letto.
"Comincia a scappare..." inizia ad alzarsi ed io scappo in cucina, chiudendo la porta ed appoggiandomici. Sento correre Bill lungo il corridoio e fermarsi davanti alla porta della cucina. "Alyssa, apri!"
"Mi farai del male?" chiedo ridendo.
"Mi prendi per il culo?" ride di rimando ed io apro la porta lasciandolo entrare.
Appena entra mi incolla al muro e comincia a solleticarmi. Rido come una forsennata cercando di spingerlo via mettendo le mani sul suo petto, ma senza risultati. "Billy, basta! Ti prego, sveglieremo mia madre!" esclamo piano.
Finalmente lui si ferma e mi fissa negli occhi. "Va bene. Per stasera, allora?" mi tiene ancora al muro stringendomi per i fianchi.
"Era già un sì quando me l'hai proposto." gli tocco la punta del naso e lui sorride a trentadue denti.
"Tu mi farai impazzire." dice cominciando a baciarmi. Chiedo l'accesso e lui me lo concede facendo intrecciare le nostre lingue. Mi prende in braccio da sotto le cosce e mi porta sul bancone della cucina. Sempre baciandomi si sistema tra le mie gambe accarezzandomi le cosce.
Si stacca dalle mie labbra e mi fa scendere dal bancone. "Sei fantastica, Aly." bisbiglia.
"Anche tu." sussurro e lo bacio a stampo. "Cosa vuoi per colazione?"
"Solo una tazza di caffé." risponde passandosi una mano tra i capelli.
"Okay, allora ne faccio due." preparo i caffé e dopodiché li beviamo.
"Vado a fare una doccia." dico e vado in camera mia per scegliermi da vestire: dei jeans strappati neri, un maglione rosa chiaro, le mie Vans nere e l'intimo pulito. Mi chiudo in bagno e mi fiondo in doccia, sotto il getto d'acqua calda.
Chissà dove mi porterà stasera Bill, sono davvero curiosa ed eccitata.
Mi manca Toby, sono sicura che questo pomeriggio l'avremmo passato insieme se fosse ancora tra noi. Mi manca sentirmi tanto bassa e piccola con lui, mi piaceva quella sensazione. Mi manca sentirmi protetta tra le sue braccia possenti che quasi ci facevano due giri attorno alla mia vita. Mi manca sentirmi impotente quando mi gridava addosso mentre litigavamo. Mi manca sentirmi uno schifo dopo averlo fatto piangere. Mi manca come mi faceva sentire, era bellissimo averlo accanto. Ora sembra strano non vederlo tutti i giorni a scuola, non sentire che mi abbraccia da dietro per darmi al meglio il buongiorno. Spesso lo cerco ancora tra gli studenti a scuola, sperando di vederlo entrare dal cancello con il suo solito sorrisetto. Mi manca averlo al mio fianco.
Torno in cucina, trovando Bill completamente vestito mentre parla al telefono.
"Sì, sto bene, mamma." sta parlando con sua madre, evidentemente. "Sì, tra poco torno a casa... Non abbiamo fatto nulla, mamma..." alza gli occhi al cielo. "Sì, sì... Ciao, mamma... A dopo... Ti voglio bene anch'io... Ciao, ciao..." e riappende. "Devo andare a casa, Aly..."
Faccio la faccia da cucciolo e lui mi prende tra le sue braccia. "Non voglio che vai a casa..."
"Ci vediamo stasera, piccola." mi posa un bacio tra i capelli. "Non preoccuparti. Ti passo a prendere alle 8:00 pm?"
"Sì, Billy." dico appoggiando il mento al suo petto. "Ti amo, Bill."
"Anch'io, bambina mia." risponde baciandomi e facendo intrecciare le nostre lingue. "Sai di menta, mmh..." scoppio in una risata fragorosa.
"Ora vai, scemo." sciolgo l'abbraccio. "Ci vediamo stasera." gli scocco un bacio sulla guancia e lui fa lo stesso.
William va nell'ingresso e apre la porta, uscendo, per poi richiudersela alle spalle.
La giornata passa velocemente e tranquilla. Alle 3:00 pm mia madre si è alzata. Io avevo già pranzato, però ho lasciato qualcosa in caldo per lei. Era stranamente di buon umore. Le ho detto che la sera sarei uscita con Bill e mi ha mostrato la sua solita faccia pervertita con tanto di sorrisetto malizioso.
"Alle 10:30 pm a casa, va bene?" mi ha ammonito.
"Sì, mamma, non ho undici anni." ho ridacchiato e lei ha annuito.
Per la sera decido di indossare dei leggins neri e una maglietta grigia con le maniche a tre quarti. Il tutto accompagnato, ovviamente, dalle mie immancabili Vans nere. Le amiche che non mi abbandonano mai.
Alle 8:00 pm puntuali mi arriva un messaggio da William.
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Maledetto Sorriso || Jace Norman // COMPLETA
RomanceAlyssa e Jace sono due ragazzi di un anno di differenza. Ne passeranno tante insieme: litigi, gelosie, tradimenti. Ma resteranno sempre uniti, perché si amano come nessuno ha mai amato nessuno. Il loro amore è forte sin dal primo istante, sin da qua...