"Ci hanno promesso che i sogni
possono diventare realtà,
ma hanno dimenticato di dirci
che anche gli incubi sono sogni."
- Oscar Wilde
Claire
Ero in ritardo. Correvo per il campus nella speranza di riuscire a raggiungere la lezione in orario.
Era l'inizio del terzo anno, finalmente ero riuscita ad ambientarmi nella mia nuova vita universitaria e mi ero fatta qualche amica al di fuori di Lydia.
Faceva dannatamente caldo e stavo grondando di sudore. L'estate a New York era calda ed umida e nemmeno quell'anno ci aveva risparmiati con il suo clima.
Non volevo pensare al groviglio che dovevano essere i miei capelli a causa dell'umidità, e nemmeno al fatto che non avrei dovuto alzare per nessuna ragione le braccia. L'unico mio obiettivo era di arrivare in orario a lezione.
Emettei un sospiro di sollievo quando intravidi la porta dell'aula ancora aperta.
Con i libri stretti al petto feci uno slalom, sino a che non mi imbattei contro qualcosa... o meglio, qualcuno.
Il libri mi caddero rumorosamente al suolo.
«Scusa» borbottai con il fiatone mentre mi chinavo per recuperare le mie cose.
Una mano sfiorò la mia. Alzai di scatto lo sguardo ed incrociai due occhi verdi.
«Non c'è problema» mi sorrise il ragazzo.
D'un tratto non ero più nel giardino del campus. Ero in una stanza buia.
Ero sdraiata in un letto, sotto le coperte e mi sentivo nervosa.
Qualcuno alle mie spalle mi cinse la vita con un braccio.
«Non fa nulla, lo faremo un'altra volta» soffiò una voce contro al mio collo.
Mi voltai tra le sue braccia ed incrociai due occhi verdi.
«Scusa».
La mano del ragazzo sfiorò la mia guancia mentre mi scostava una ciocca di capelli.
«Lo faremo quando sarai pronta».
Le sue labbra sfiorarono le mie. Iniziavo ad innamorarmi di quel ragazzo, iniziavo ad amarlo con tutta me stessa.
Eravamo ad una festa, era un paio di mesi che stavamo insieme.
Dopo il nostro primo incontro, o meglio scontro, non ci eravamo più lasciati nemmeno per un'istante.
Ero sempre più sicura di amarlo. Era un ragazzo dolce e sincero, mi trattava come se fossi la cosa più preziosa della sua vita.
Si stava allontanando però. Lo vedevo da alcuni atteggiamenti, era sempre più evasivo e schivo.
Non volevo che la nostra storia finisse. Non lo avrei sopportato, così presi quella decisione.
Eravamo in una delle stanze della confraternita in cui si teneva la festa.
Avevo il cuore a mille e le mani mi tremavano.
«Perché mi hai portato qui, Claire?» mi chiese con voce un po' impastata.
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1. Brokenheart - L'amore non conosce tempo
RomancePrimo volume di BROKENHEART Claire e Logan. Non riescono a fidarsi l'uno dell'altra perché entrambi hanno paura di farsi del male: lei fisicamente, lui emotivamente. Rose e Richard. Il loro amore è sincero, puro. Un amore corrisposto ma non accet...