"Lui è il tipo di persona che rende nervoso il caffè."
Leopold Fechtner
Logan
Quella mattina mi alzai a l'alba e decisi di andare a fare una corsa.
Quando stavo a Boston almeno cinque volte a settimana andavo in palestra – i muscoli, che avevo notato la nipote di Rose adocchiare, non si scolpivano con la forza del pensiero – ma a Brokenheart di palestre non ce n'era nemmeno l'ombra, quindi mi toccò fare un po' di cardio.
Indossai dei pantaloncini della tuta grigi ed una canotta con cappuccio della mia vecchia università.
Senza prendere altro, se non le chiavi di casa, lasciai la mia dimora seguito a ruota da Hope.
Diversamente da Boston, li ogni chilometro che facevo avevo come sfondo alberi e prati.
Presi a correre in direzione nord rispetto a casa. Hope mi stava dietro. Delle volte aumentava il passo ma poi si fermava ad aspettarmi. Una volta che lo raggiungevo riprendeva a corre insieme a me.
Avevo notato in quella settimana che era più felice. Sicuramente si sentiva più libero. Ed in un certo senso era lo stesso per me.
Corsi in circolo sino a intravedere nuovamente le villette della mia via. Il sole era ancora basso e non faceva estremamente caldo.
Mi ricordai di aver letto sul diario di mio nonno di una radura dietro la proprietà e decisi di vedere se ci fosse ancora.
Corsi sul vialetto che divideva la mia villa da quella di Rose e proseguii nel mio giardino. Continuai a correre in un boschetto. Li la luce del sole filtrava soffusa creando giochi di ombre sul terreno. Qualche uccellino cinguettava qua e la catturando la mia attenzione, fino a che non sentii il rumore dell'acqua.
Iniziai a corre in quella direzione e più mi avvicinavo più lo scroscio dell'acqua si faceva nitido. Quando giunsi alla meta mi fermai di stucco.
Ricordavo di aver letto nel diario del nonno di un lago, ma non ricordavo che avesse menzionato ad una cascata.
Quello che mi trovavo davanti, al centro della radura, era uno spettacolo meraviglioso. Un lago si trovava nel mezzo, la luce del sole rifletteva sulla superficie azzurra dell'acqua, che si muoveva a causa della cascata che scorreva dalle rocce al di sopra.
Un senso di pace e di benessere si impossessò di me. Non avevo mai visto nulla del genere a Boston.
Hope parve dello stesso avviso. Abbaiò contro l'acqua e poi in uno scatto ci si tuffò.
«Hope!» esclamai ridacchiando. Non aveva mai fatto il bagno prima d'ora ma nuotava come se fosse una cosa da tutti i giorni.
Tornò sulla riva fradicio, mi fissò e, prima che potessi aprir bocca per fermarlo, si scuoté inzuppandomi dalla testa ai piedi.
«Hope!» tuonai.
Si mise a sedere e mi guardò con due occhioni da cucciolo.
Alzai gli occhi al cielo e lo ignorai. Non sarebbe riuscito ad impietosirmi.
Mi sfilai la canotta dalla testa e con un cenno del capo gli dissi: «Andiamo!».
Una volta che tornai a casa asciugai Hope con un grosso asciugamano ed infine mi feci una doccia. Non solo puzzavo per il sudore, in quel momento puzzavo anche di cane bagnato.
Dopo aver stabilito che in casa non ci fosse nulla di commestibile – a parte delle birre o croccantini per Hope – decisi di dover andare a fare la spesa.
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1. Brokenheart - L'amore non conosce tempo
Storie d'amorePrimo volume di BROKENHEART Claire e Logan. Non riescono a fidarsi l'uno dell'altra perché entrambi hanno paura di farsi del male: lei fisicamente, lui emotivamente. Rose e Richard. Il loro amore è sincero, puro. Un amore corrisposto ma non accet...