1. Brokenheart - L'amore non conosce tempo

Capitolo 22

"Se potrò impedire a un Cuore di spezzarsi

non avrà vissuto invano."

-Emily Dickinson

Claire

<<Che hai fatto?!>>.

Affondai la testa nel cuscino mentre sentivo il mio volto andare in fiamme al ricordo di quello che era successo la notte precedente.

<<L'ho mandato via>>, la mia voce era ovattata e non ero sicura che Lydia mi avesse sentita ma non ebbi il coraggio di guardarla.

<<E perché mai?!>>.

Mi feci coraggio e le lancia un'occhiata. Aveva i capelli sconvolti ed indossava ancora il pigiama – una canottiera con delle fragole disegnate e dei pantaloncini di spugna verdi... Che strano abbinamento.

<<Presa dal momento non mi sono accorta di quello che stava succedendo, ma quando l'ha detto... quando ha reso reale quello che sarebbe potuto succedere, mi sono spaventata>>.

<<Oh, tesoro>> disse avvicinandosi e sdraiandosi a sua volta sul letto. <<È a causa di quello che...>>, non finì la frase ma compresi dove voleva andare a parare.

Mi risucchiai il labbro inferiore in bocca prima di annuire. <<Dopo... dopo quello che è successo con Tarvor ho avuto difficoltà a farmi avvicinare dai ragazzi. A parte Dylan non sopportavo il tocco di nessun altro uomo. Ho persino dato un pugno a Logan quando mi aveva bloccata per un polso...>>, feci una smorfia al ricordo del dolore che avevo provato alla mano.

<<Come?!>>.

Annuii e le raccontai tutto. Terminato di parlare mi osservava con un'espressione incerta. Ero sicura che non sapesse se scoppiare a ridere od essere triste.

<<Però da Logan ti sei fatta toccare, ieri sera ti sei buttata tra le sue braccia. E dopo>> – alzò ripetutamente le sopracciglia – <<se lui non avesse messo in chiaro cosa stava succedendo ti stavi facendo toccare eccome!>>.

Mi sdraiai in pancia in su e puntai lo sguardo sul soffitto. <<Credo che sia una questione di controllo...>> borbottai.

<<Se parlassi un po' più forte forse riuscirei a sentirti>>.

<<Credo che sia una questione di controllo! Non voglio essere remissiva a lui...>>. Rendendomi conto che non rispondeva le lanciai un'occhiata. Mi stava osservando con un sorrisetto malizioso. <<Che c'è?!>>.

<<Beh, allora è semplice>>, la guardai inarcando un sopracciglio, <<Devi dominarlo>>.

Quando la sua affermazione arrivo al mio cervello scoppiai a ridere. <<Non dire stronzate Lydia!>>.

<<Non è una stronzata!>> esclamò mettendosi dritta. <<Se non vuoi che lui abbia il controllo dell'atto sessuale...>> , <<Lalalalalala! Smettila e non dire più "atto sessuale"!>> la interruppi.

Sentivo il collo macchiarsi di rosso. Maledetto collo, era colpa sua se Logan si era reso conto che ero gelosa della sue ex ragazza. Quel pensiero mi fece ricordare anche della mia stupida reazione alle sue parole.

<<E poi credo che lui ami ancora la sua ex>> mormorai tornando a guardare il soffitto.

Il materasso al mio fianco affondò quando Lydia si lasciò nuovamente cadere in pancia in su. <<Cosa te lo fa credere? Voleva te su quel bancone non la sua ex>>.