"There's a pain that sleeps inside
It sleeps with just one eye
And awakens the moment that you're near
Though I try to look away
The pain it still remains
Only leaving when you're next to me."
- HOOBASTANK (Disappear)
Claire
<<Cosa ci fai qui?>>.
Quella sera, mentre io e Lydia eravamo sul divano a mangiare direttamente da una vaschetta di gelato al cioccolato per affogare i nostri dispiaceri negli zuccheri, il campanello suonò. Lydia si era offerta di andare ad aprire ma quando mi chiamò per dirmi che era per me non mi sarei mai aspettata di ritrovarmelo li davanti.
<<Hai detto che avremmo potuto parlare faccia a faccia>>.
Lydia era sulla porta, con un braccio posato sullo stipite, come per proteggermi.
<<Non intendevo questa sera Travor>>. Era strano ritrovarmelo li davanti. Avevo avuto il coraggio di dirgli tutte quelle cose esclusivamente perché avevamo un telefono a dividerci. Faccia a faccia era tutt'altra cosa. Gli avevo concesso di vederci, ma non mi ero ancora preparata per farlo quella sera.
<<Credo che dovresti andartene e tornare quando Claire avrà voglia di parlarti>>. Mi venne quasi da sorridere per le parole di Lydia. Lei non aveva idea della ragione del perché non volessi avere più niente a che fare con Travor, ma a prescindere voleva proteggermi.
Travor le lanciò un'occhiata prima di riportare lo sguardo su di me.
<<Ti prego Claire, prima parliamo prima me ne vado>>. Quello era vero, prima gli avessi parlato prima se ne sarebbe andato.
Sospirai poi mi feci coraggio ed acconsentii.
<<Va bene, parliamo fuori>>.
Feci una passo in direzione dell'uscita ma Lydia mi bloccò per un braccio. <<Sicura?>> mi sussurrò all'orecchio.
Annuii e le feci un sorriso per tranquillizzarla.
Uscii sul portico, illuminato dalle lampade attaccate al muro della facciata della casa, e mi richiusi la porta alle spalle. Rimasi ferma in quella posizione, con la schiena contro la porta, fino a che Travor non iniziò a parlare.
<<Ho una dipendenza>>.
Alzai gli occhi verso il cielo ormai scuro e trattenni una risata amara. <<Sul serio? Non me ne ero accorta>> dissi con tono aspro.
Travor mi lanciò un'occhiataccia che mi fece raggelare. <<Dico sul serio Claire. Quella merda mi ha fottuto il cervello. Non ti avrei mai... non ti avrei mai toccata se fossi stato in me>>.
Scossi la testa. <<Questo non ti giustifica, sei tu che hai deciso di ridurti così>>.
<<Lo so. Torna a casa con me ed aiutami. Ti prego Claire, io ti amo e voglio diventare un uomo migliore per te>>.
Le lacrime erano pronte a pizzicarmi gli occhi ma le ricaccia indietro. Non potevo cedere alla parte di me che lo amava ancora, perché se Travor una cosa giusta l'aveva detta era che una piccola parte di me a lui teneva ancora.
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1. Brokenheart - L'amore non conosce tempo
Lãng mạnPrimo volume di BROKENHEART Claire e Logan. Non riescono a fidarsi l'uno dell'altra perché entrambi hanno paura di farsi del male: lei fisicamente, lui emotivamente. Rose e Richard. Il loro amore è sincero, puro. Un amore corrisposto ma non accet...