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>>ti prego non sparire<<

La febbre non osava scendere, mentre un Taehyung tremante si accovacciava nel letto della camera di Jungkook.

Preso da violenti brividi, che lo obbligavano a rannicchiarsi, per non permettere a nessuno di vedere il suo volto in quelle condizioni. Gli occhi stretti per non farvi entrare granello luce, preoccupato di vedere qualcosa di menzognero, ovvero di avere allucinazioni per via della sua elevata temperatura corporea.

"Dove cazzo è finito il medico?"  Ringhiò una voce ben conosciuta al nostro Taehyung, una voce che sarebbe stata inconfondibile anche al centro di Tokyo nell'ora di punta.

"Non lo so!" Urlò un'altra voce femminile, appoggiando qualcosa di pesante e straboccante d'acqua nel comodino di fianco al letto. Taehyung si sentì subito dopo qualcosa di fresco e umidiccio sopra la fronte, e tentò di aprire gli occhi, ma li richiuse immediatamente sentendo le palpebre troppo pesanti da tenere aperte.

"Vado a prendere delle pastiglie che il medico mi aveva consigliato" mormorò esasperata Louise. La donna uscì dalla stanza frettolosamente, lasciando Jungkook da solo con Taehyung.

Il moro si catapulto lesto vicino al letto sedendosi al suo fianco. Vedeva il ragazzo che da sempre era stato perfetto e composto che si contorceva, e doveva trovare un modo per farlo rilassare prima che quei movimenti potessero alzare ancora di più l'ipertermia.

"Tae... sta calmo. Ti prometto che finirà presto" sussurrò, prendendo la mano del maggiore e portandosela sulla guancia, il grigio sembrava rilassarsi e il fiato calmarsi leggermente.

"Così bravo..." accarezzò la sua mano col pollice. Non appena entrambi abbassarono la guardia, il grigio fu preso alla sprovvista da un'altra ondata di brividi freddi, sotto il gemito strinse appena la guancia di Jungkook, dopo la allontanò dalla sua presa e comprise la mano subito dopo.

Una saetta di terrore si perforò nel cuore del giovane Jeon, vendendo l'altro ragazzo in condizioni tanto gravi.

"Perdonami..." mormorò Jungkook con occhi brucianti di lacrime, che caparbio, tentava di tenere per se.

"Perdonami!" disse ancora, ma questa volta scoppiando in lacrime.

"Ti prego. Ti supplico, non andartene!" Riacchiappò la mano del maggiore e se la portò nuovamente sotto la guancia.

"Non puoi far innamorare di te tante persone per poi andartene" questa volta Taehyung non fece resistenza e rimase con la mano stretta fra quelle del moro.

"Hai sentito bastardo mi hai fatto innamorare di te!" Mugugnò poi.

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painting of rubies |vkook•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora