painting of rubies |vkook•

f o r g o t

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I desideri di Taehyung galleggiavano nella sua testa come olio nell'acqua, rendendoli evidenti nelle azioni a seguire: dalla guancia di Jungkook scese fino alle spalle, poi, fino alle clavicole, giungendo al ventre.

Il minore si rilassò sotto il tocco di quelle mani, socchiudendo gli occhi, ma non riuscendo -a suo malgrado- a nascondere un ghigno divertito.

Sfiorò leggermente la virilità del giovane Jeon ancora racchiusa dentro i boxer prendendola a coppa con la mano. Il ghigno ad occhi chiusi da parte del minore, fece sfuggire una piccola risata timida al grigio, che però continuò nel suo intento. Continuò a stuzzicare, sfiorando il lembo dell'elastico dei boxer, arrivando con morbidezza a tirarlo dalla sua parte.

Il moro non stette più fermo e tantomeno zitto: "mi stai facendo impazzire" sussurrò.
Il sorriso a trentadue denti del maggiore, illuminò la mattinata. Jungkook portò le sue mani a congiungersi con quella del maggiore la quale delicata e scrupolosa lo sollecitava.

Taehyung arrivò a prenderlo in mano, stringendolo appena e muovendolo tanto da far socchiudere le labbra al minore per il benessere.

Mentre il sorriso sghembo del moro si trasformava in piacere, il piacere del grigio si trasformava in sorriso sghembo.
Jungkook non stette certamente al gioco, per quanto taehyung lo stimolasse e lo appagasse voleva soddisfare lui, per primo, i bisogni dell'angelo che lo stava toccando. Jungkook si avvicinò col muso fino al lobo dell'orecchio di Taehyung, "girati" ansimò.
Il maggiore fece quanto richiesto e si voltò con la schiena nel materasso, a pancia in sù.

Staccato il contatto con il membro estremamente eretto di Jungkook, si coprì il volto con un braccio arrossendo subito dopo. Sentì anche lui qualcosa di inalzato nei pantaloni del pigiama.

Il minore sollevatosi prima con i gomiti e poi con le braccia, si issò quasi sopra. Con le falangi solleticò il ventre del grigio, che volendo restare preservato, rimase con il braccio a coprirgli gli occhi. Jungkook con le sue mani calde e affusolate sfilò via i pantaloni del maggiore, posando baci a stampo nel basso ventre, arrivò pertanto, fino all'elastico della stoffa racchiudente l'erezione. Tolse e sollevò l'elastico con finezza per mezzo delle sue labbra, facendo arrivare la sensazione di esse fino all'ultima punta dei capelli di Taehyung.

Sempre con le stesse labbra, inziò a sfilare via i boxer aiutandosi poi con le mani, toccando e premendo leggermente i fianchi del grigio, che vennero baciati subito dopo come contorno.

Tolti via i boxer e la stoffa di troppo, il moro prese i polsi del suo compagno e gli tolse il braccio dal viso. "No, guardami" intimò al maggiore.  Subito dopo, senza staccare il contatto visivo, scese nuovamente di sotto, arrivando a sfiorare l'arnese con le labbra, poi, lo prese in bocca.

Taehyung, strinse le lenzuola sotto di se con le mani, mentre il minore faceva uscire e entrare il suo membro dalla propria bocca, quest'ultimo iniziò perfino a lavorare di lingua, disegnando piccoli cerchi nella punta del pene.

Fu allora che Taehyung minacciò di disintegrare le lenzuola di cotone. Colto dal piacere infilò una mano fra i capelli mori di Jungkook, ansimando subito dopo.

"fermati." Ordinò il maggiore tentando di allontanare la bocca del moro dal suo membro, ma quest'ultimo non ne volle sapere, e continuò a succhiare, infilando perfino un dito nelle sue natiche. Si beava dei suoi gemiti, girava e rigirava la falange, facendola aderire alla carne. Ma quasi prima del culmine, lo lasciò andare.

"Mi vuoi torturare? " sbraitò il grigio in collera.

"Sappi che sto torturando anche me stesso" rispose l'altro. Jungkook si alzò diritto con le ginocchia, abbassò i suoi boxer portandoseli fino alle caviglie, poi, li tolse via buttandoli chi sa dove.

"Adesso basta torturarci" pronunziò prima di afferrare le cosce dell'altro, alzandole e facendogli protendere il torace verso di se.

Affondò delicatamente dentro di lui. Il minore continuò con modeste spinte guidate dai fianchi. Le mani del grigio iniziarono a vagare sopra ogni superficie del suo corpo, diventando piccole esploratrici alla ricerca di dettagli mai colti prima, si passava repentinamente da amorevoli carezze a unghie intrappolate dentro le spalle e le braccia.

"Jung...ah! Accelera"

"Cosa?"

"Accelera ho detto"
Jungkook, per una buona volta, ascoltò Taehyung che mai fu stanco di muoversi, stringendo le sue natiche e facendo divertire di contraccolpo il moro.

🌕🌖🌗

*io con l'acqua santa*

"Cale vidi su numeru de su peideru?"

so che non ci crederete ma sono una donna di chiesa, oggi è anche domenica rip.

Chi altri aggiorna alle 8:45 di domenica ?

Dovrei scrivere un libro su come non fare visualizzazioni.