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"Ragiona smith, questa è gente che ci conosce, gente che ha avuto a che fare con la nostra famiglia. Sapevano dei rubini sangue di piccione" continuò poi.
"Se sanno dove si trovano, perché uccidere tuo nonno? Insomma perché chiederli anche a te potevano prenderli e basta no?" Domandò l'uomo accendendo la sigaretta.
Il giovane Jeon si morse il labbro socchiudendo nuovamente gli occhi, come se la luce impedisse il suo ragionamento.
"Io sono sicuro che mio nonno non sapeva dove si trovassero i rubini. Ne sono certo... a quanto pare queste persone sanno qualcosa che noi non sappiamo, qualcosa in più. Lo dimostra il fatto che sono a conoscenza di tutta questa faccenda dei rubini, perché mio nonno non ha MAI detto a nessuno il segreto di quel quadro...non ha mai nominato i rubini a nessuno, neanche a Taehyung, il suo allievo prediletto"
Jungkook si raddrizzò nella sedia di colpo colto dalle sue conclusioni logiche, ciò che non sapeva e che parevano logiche ben poco, oltretutto senza base di verità o di prove.
"Perché mai pensate una cosa del genere signore?"
"sono delle persone furbe e scaltre, hanno reso possibile mascherare la sua morte, facendola risultate un'attacco cardiaco qualcuno che sapeva dei suoi rubini..."Il signor smith deglutì freddo come pochi. "come reagiamo a questo?"
"Mi basta che Taehyung e Louise siano protetti, collabora con la polizia e trovate quei pezzi di merda."
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Uscirono dallo studio stringendosi la mano prima di chiudere la porta alle loro spalle. Smith alzò lo sguardò e notò una figura maschile in piedi davanti a loro.
"Lei deve essere il signor Kim" confutò il biondo facendo sussultare il moro.
"Taehyung che ci fai in piedi?" Chiese secco al maggiore, che se ne stava fuori dal letto con tanto di maglietta nera a maniche lunge e pantaloni di tuta.
"Che ci fai con quest'uomo?" Replicò freddo il maggiore che si sentiva di troppo in mezzo a qualcosa di privato.
"Stavamo parlando di affari, il signor Smith stava per andarsene " rispose Jungkook puntando lo sguardo sul biondo. Quest'ultimo salutò inchinando il capo, e coperto dal silenzio più ubbidiente scese le scale e se ne andò via.
"Taehyung, andiamo in camera, non ti affaticare per favore"
Il maggiore deglutì vedendo lo sguardo disperato del moro che tentava di avvicinarsi a lui. Infilò dolcemente le sue mani maschili tra i capelli Taehyung e portò poi il suo viso vicino al proprio, facendo scontrare le loro fronti. "Per favore" sussurrò.
Il maggiore alzò lo sguardo e diede un bacetto alle labbra del moro. "Che genere di affari?" Pronunziò poi.
"Come sperperare i miei soldi... proprietà, viaggi, ci sono tanti tipi di affari"
Il maggiore alzò un sopracciglio e fece salire le sue braccia lungo le scolpite spalle del minore"Viaggi?" Disse curioso.
"Ti piace viaggiare?" Chiese il moro con un velo di sorriso rtrovato nella grazia di poter vedere il grigio bello vispo. Taehyung annuì felice alla parola 'viaggio'.
"Ti prometto che appena starai meglio, gireremo il mondo sul mio jet"
Il grigio spalancò gli occhi sorpresi
"Perché hai un jet?"
"Perché non avere un jet?" rispose riluttante il moro, mostrando uno dei suoi sorrisi sghembi."Touché" il maggiore fece spalline.
"Adesso fammi il piacere di guarire e di non andare via da me"
unirono le loro labbra trasportandole in un mondo paradisiaco di sensazioni. Erano uniti e mai nessuno avrebbe interrotto il loro abbraccio, nemmeno qualche minaccia esterna, che Jungkook, non considerava in grado di scalfirlo.
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Fra poco arriverà uno smut privato
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painting of rubies |vkook•
FanfictionIl giovane Jeon Jungkook non era affatto felice di trovare un nome estraneo all'interno del testamento del suo celebre nonno. Tᴴᴱ'ᴼᴿᴵᴳᴵᴻᴬᴸ By @yoongurt__ completa ☑️