t a k e m e

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>>Corpo, anima, prenditi tutto<<


Il rumore della porta che si chiuse alle loro spalle segnò l'accelerare dei respiri solerti. Si baciarono quasi abbarbicati alla parete, incapaci di aspettare un solo secondo di più per unirsi alle labbra dell'altro.

Jungkook prese finalmente il viso del suo compagno con entrambe le mani, ammirandolo e facendolo arrossire sotto i suoi palmi.

Il grigio, con il viso incastonato fra le mani del minore, si porse in avanti per intrappolare nuovamente le labbra di quest'ultimo.

Con martirio, il bacio continuò, diventando quasi essenziale, un'azione tanto intima come poteva essere lo sfiorarsi di labbra, ma allo stesso tempo lo trasmettersi delle emozioni, prese di loro possesso.

Taehyung iniziò a sbottonargli la camicia flebile e amabile, facendo crescere qualcosa di scomodo sotto il ventre di Jungkook. Il moro non perse tempo nel posizionarlo fra le cosce del maggiore, che gemette per la smania di quello che stava per accadere, appoggiando la testa tra l'incavo fra spalla e collo del moro.

Jungkook infilòla mano dentro i pantaloni del maggiore e ne prese piano il membro. Iniziò a impugnarlo, muovendolo delicatamente.

L'altro, colto dal piacere, affondò ancora di più la testa nella spalla del moro, emettendo suoni sommessi, tentando poi di parlare. "Che- ah... fai ?" Disse, interrompendosi al centro della domanda.

Taehyung, preso dal coraggio, mise la sua mano destra dentro i pantaloni del ragazzo, che osava procurargli quel godimento. Scattò all'improvviso sentendosi la mano dell'altro tra le cosce.
"Tae-Taehyung!" Ansimò, dopo che il grigio iniziò a massaggiargli la punta dura e diritta del membro con il polpastrello del pollice.

Vedendo che Taehyung non si fermava, iniziò ad accelerare appena il movimento della sua mano, che racchiudeva a sua volta l'asta del maggiore.

"Ah!" Ansimò il grigio, portando la testa all'indietro e incurvando la schiena. "N-non vale" disse, smettendo di toccare il minore.

Jungkook prese Taehyung per le spalle e lo trascinò sul letto della stanza, buttandolo giù e obbligandolo a restare sdraiato. Lui, d'altro canto, rimase in piedi, sfilandosi via la cintura di cuoio, piano si tolse la camicia, rimanendo a petto nudo. Fece mancare il fiato a Taehyung per tanto splendore, quasi paranormale.

Il grigio si tirò su con i gomiti per guardare meglio Jungkook, che come un falco si catapultò su di lui, baciando ogni più piccolo lembo di pelle del grigio, che andava dal ventre al collo, mettendo così tanto amore in quelle labbra umide da penetrare sotto pelle e finir dritto nel cuore.

Arrivò alle labbra e le sfiorò appena con le sue, lasciandovi entrare dei caldi respiri.
Scese poi al lembo dei boxer che indossava Taehyung e lo afferrò con i denti, facendolo scendere giù fino alle ginocchia e rivelando l'erezione promettente del grigio.

Taehyung con le sue mani belle e affusolate, per risposta, slacciò e spinse via i jeans stretti del suo amante, facendo così scontrare i loro membri, e mentre si toccavano, le braccia di entrambi si avvolsero nell'altro, cullandosi reciprocamente, sfiorandosi tanto esilmente da rendere stracolma la stanza di sentimento.

Finché il moro, bisognoso all'estremo di liberarsi, si tirò su un attimo, staccando i loro petti congiunti. Si resse con la mano ed entrò piano e delicatamente dentro il grigio, che gemette rumorosamente e di reazione portò la testa in avanti. Quest'ultima si scontrò con il petto del minore che stava sopra, tentando  di muoversi piano socchiudendo gli occhi.

Taehyung, in preda al fervore, si mise a toccare il petto del minore, finché non cinse le braccia attorno alla schiena del compagno, arrivando a graffiarla appena.
"Ah" emise.

Jungkook prese con la mano destra il membro estremamente diritto del maggiore e iniziò a muoverlo, toccando la punta con il pollice.

"Q-questo non vale da-davvero" riuscì a pronunciare Taehyung sotto il tocco del moro. Jungkook lasciò la presa in entrambe le mani e prese i polsi del maggiore tirandoli di sopra e stringendoli contro il materasso. I loro sguardi arrossati si incontrarono.

"Tu non puoi essere reale" disse Jungkook quasi in un soffio. "Troppo etereo e perfetto per essere reale" continuò.

Taehyung  baciò il moro impedendogli di parlare, finché non si staccò. "Toccami, Jungkook, sono reale e incredibilmente tuo."

Quel rapporto li dilettava, saziava i loro istinti, e li conquistava. Il cuore di Jungkook era a tal punto accarezzato dall'eleganza e dal garbo, dalla giocondità del grigio, che sembrava esser rapito alle isole dei beati.


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Ps: mie gioie di lettrici, vi chiedo scusa per gli errori/orrori grammaticali o di ortografia 🙏🏻🙏🏻

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painting of rubies |vkook•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora