Chapter 4: Relax

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La mattina seguente, a colazione avvertii che nell'aria c'era qualcosa di strano. I ragazzi erano tutti molto silenziosi e si scambiavano continuamente sguardi complici e sorrisetti.

"Cal mi passi un biscotto?" Chiesi per allentare la tensione della situazione. Mi porse tutto il contenitore, sorridendomi in modo sospetto, ma senza dire nulla.

Non potevo sopportarli un secondo di più. Mi stavano nascondendo qualcosa e dovevo assolutamente sapere di cosa si trattava.

"Oh insomma si può sapere cos'avete oggi?!" Sbottai esasperata.

Michael, che in quel momento si era alzato per andare a prendere il latte dal frigo, cominciò a ridacchiare divertito non riuscendo a contenersi, prima di voltarsi e dire
"beh ti sei impegnata con Harry ieri sera!".

Il volto del riccio, come il mio, si colorò di una vivace tonalità di rosso fuoco, mentre gli altri, incapaci di trattenersi oltre, scoppiarono in una fragorosa risata.

Non potevo crederci. Avevano sentito tutto dal piano di sotto! Era la cosa più imbarazzante che mi fosse mai successa.

"E non l'ho mai sentito godere così, hai talento piccola!" commentò Zayn, che fino ad allora non aveva ancora detto nulla.

Ero scioccata. Di nuovo.

"Ah quindi di solito tu stai ad origliare Harry mentre si masturba?" Chiesi sfacciata al moro. Dovevo ritrovare un po' di dignità insomma. Lui scoppiò a ridere guardando Liam, che rispose al suo posto.

"Le pareti sono sottili e mr-occhi-verdi non si fa certo problemi a farsi sentire".

"Senti chi parla! Non mi sembra che voi siate da meno!" Si difese il riccio facendo l'offeso, ma dopo mezzo secondo non riuscì a trattenersi dal ridere anche lui.

In quell'appartamento non si riusciva a restare seri neanche per cinque minuti.

Essendo ormai metà maggio, ero abbastanza stressata per i vari impegni. A scuola quasi ogni giorno avevamo una verifica e in più c'erano le prove dello spettacolo di danza. Avevo bisogno di una pausa, così quel pomeriggio, dopo cinque insopportabili ore di lezione, mi fermai a mangiare fuori con il mio gruppetto di amiche.

Dopo esserci sedute al tavolo di un bar e aver ordinato, cominciammo a fantasticare su cos'avremmo fatto nelle vacanze estive.

"Niall stava pensando di dare una festa al loft per la fine della scuola. Nulla di eccessivo, solo noi, i ragazzi e qualche loro amico. Vi piace l'idea?" Chiesi alle ragazze.

"Certo che si! Quando ci ricapita un'occasione del genere?" Rispose entusiasta Luna, riferendosi ovviamente al fatto di incontrare i miei coinquilini.

"Io ci sto. Un po' di divertimento non ci farebbe male ogni tanto" ammise Mia con finta indifferenza. Aveva una cotta segreta per Zayn, ma le costava molto ammetterlo. Quando glielo si faceva notare cominciava a negare categoricamente la cosa. Però, d'altronde, era impossibile rimanere indifferente di fronte al ragazzo pakistano. Alto, moro, lineamenti scolpiti e perfetti, fisico palestrato... E poi con quella barbetta... Non si poteva di certo rimanere indifferenti davanti a tanta bellezza. E fu così che neanche la mia amica dai capelli ricci era riuscita a resistergli. Ah l'amour!

"Allora è deciso! 'Sta sera dico a Niall che ci sarete."

"Ah! Invita anche Giorgia, mi raccomando. Sono sicura che le farebbe piacere passare un intera serata con Liam!" aggiunsi.

Giorgia era un'amica di Luna che avevo conosciuto il giorno di Carnevale, una ragazza estremamente simpatica ed esuberante. Era perdutamente innamorata di Liam da quando, per caso, l'avevamo incontrato in piazza mentre passeggiava con Louis e Harry. Dopo le presentazioni ci eravamo unite a loro e avevamo trascorso insieme il resto della giornata.

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