Chapter 25: Confronto

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"Giusto in tempo per pranzo" sospirai sorridendo sfacciata.

"E io che pensavo fossi tu il mio dolce pranzetto" ghignò furbo il riccio.

"Piantala Styles, sto morendo di fame" risi lanciandogli la sua maglia, che avevo appena raccolto dal pavimento, per poi affrettarmi ad indossare la mia. Il mio stomaco sembrava magicamente rinsavito e non vedevo l'ora di affogare i miei deliziosi pancakes nello sciroppo d'acero.
In tutto ciò, mi resi conto solo allora che nessuno dei due si era minimamente preoccupato di chiudere la porta, e che per grazia divina nessuno era sbucato dal nulla nel momento sbagliato. A dir poco un miracolo.
Chissà poi se gli altri fossero già svegli, non avevo più visto un'anima girare per casa da quando mi ero svegliata.
Dopotutto erano già le due del pomeriggio.
Harry si rivestì senza abbandonare quell'espressione compiaciuta che mi faceva girare la testa, e cercando di non dargli corda, ci dirigemmo verso la cucina, pronti per scoprire cosa ci attendeva al piano di sotto.

Con mia sorpresa, i ragazzi erano quasi tutti svegli. Niall indossava il suo grembiule preferito e aveva già impiattato una dozzina di pancakes fumanti pronti per essere divorati, Ash era già seduto in cucina, ancora mezzo addormentato, insieme a Zayn, Liam e Louis, mentre Cal e Mikey erano sul divano impegnati in una partita post-sbronza a Call of Duty.
Un classico. Quanto a Luke, era ancora nel mondo dei sogni, nella stessa posizione in cui l'avevo trovato ore prima. Se la stava prendendo comoda, e non sarei stata di certo io a svegliare il can che dorme.

"Ragazzi come mai così mattinieri oggi?" risi sbucando in cucina seguita da Harry, facendo attenzione a nascondere il marchio della vergogna, per poi andare ad abbracciare il mio batterista preferito che si stava stropicciando gli occhi come un bimbo assonnato. Lui vedendomi arrivare con il riccio mi guardò perplesso, per poi rispondere all'abbraccio una volta interpretata la mia espressione da "poi ti spiego".

"È solo per i pancakes di Niall, poi si torna a collassare" esclamò Louis addentandone uno, mentre faceva posto ad Harry di fianco a lui.

"Che onore Lou, ma lasciatemene qualcuno mostri!" si lamentò il finto biondo agitando una spatola da cucina in modo molto poco virile, facendoci scoppiare a ridere.

"Allora... ho saputo che avete fatto conquiste ieri sera!" cominciai ad indagare sedendomi di fianco ad Ash, dopo essermi servita. Dopo aver dato un'occhiata ai messaggi di quelle due esaltate delle mie amiche, ero curiosa di sapere cos'avrebbero detto loro in proposito.

"Beh, di me e Luna sai già" rise imbarazzato il tappetto dagli occhi azzurri dall'altro lato dell'isola.

"Cosa? E non mi dici niente Boo?!" lo rimproverò sconvolto Harry tirandogli un pugnetto sul braccio.

"Ma se non ti reggevi in piedi Mr Autocontrollo! Non mi sembrava che tu avessi il tempo di occuparti di me!" rise Louis restituendogli il pugno, suscitando una risata anche da parte del riccio.

"Niall?" chiesi poi all'irlandese, ridendo per quella buffa scenetta.

"Beh, io ed Emily abbiamo parlato molto, e devo ammettere che qualche bacio c'è stato... penso che possa funzionare" sorrise lui orgoglioso, battendomi il cinque felice.
Erano proprio carini insieme.

"Liam? Tu e Giorgia?"
Sapevo già la risposta, ma tanto valeva infierire.

"Beh ecco... lei... è fantastica, una dea. Non volevo correre ma... è perfetta, non riesco ad immaginare una ragazza più bella e più simpatica di lei" confessò Liam senza filtri, arrossendo leggermente.
Per una volta si era aperto a tutti e ne fui realmente sorpresa, ma tanto ormai chiunque li aveva visti amoreggiare in ogni angolo del loft la sera prima.

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