Chapter 23: Chiarimenti

42 2 0
                                    

"Dio, ho la testa che mi scoppia" si lamentò Louis entrando in cucina scuotendo la testa con una mano nei capelli totalmente scompigliati.
"Oh ciao Ari!" esclamò sorridendo non appena mi vide.

"Hey Lou" sorrisi a mia volta, accogliendo un suo abbraccio improvviso.
Era ancora piuttosto addormentato, ma la sua dolcezza prese il sopravvento.
"Allora... hai fatto colpo ieri sera eh?" continuai io curiosa ridacchiando tra me e me. Tra i vari messaggi di Luna sul gruppo, la maggior parte riguardavano il nanetto dagli occhi azzurri, e anche se non li avevo letti con attenzione a causa dei miei ben più urgenti problemi, era chiaro che le cose fossero andate bene tra loro.

Louis arrossì sorpreso, un po' spiazzato dalla domanda.
"Oh, beh in effetti... lei è una bomba. Non pensavo di piacergli in realtà, è così forte, suona la chitarra, ha quell'aria da dura che mi fa impazzire." confessò lui estasiato.
Certo che i ragazzi non si accorgono proprio di niente, erano mesi che Luna gli sbavava dietro spudoratamente. Risi tra me e me.

"Abbiamo ballato, abbiamo parlato, e sai... eravamo piuttosto ubriachi e noi... tra una birra e l'altra siamo finiti nella sala studio e..." continuò Louis ridacchiando con un'espressione abbastanza ebete, prima che io potessi fermare il suo flusso di pensieri.

"Cazzo Lou, non voglio sapere i dettagli, ti prego risparmiameli!" esclamai piuttosto schifata, per poi scoppiare a ridere insieme a lui.
"Ma sono felice per te, penso che possa nascere qualcosa di davvero bello tra voi due" continuai sincera. Mi faceva piacere vederlo così felice.

"Beh, se quello di ieri sera era solo l'inizio... direi che sono pronto per il resto!" esclamò lui entusiasta, il che mi portò a scuotere la testa, imbarazzata all'idea. Almeno lui si trovava in una situazione piuttosto chiara.

"Senti Lou..." chiesi incerta richiamando la sua attenzione, mentre prendeva il cartone del latte dal frigo. Magari sapeva qualcosa riguardo alle intenzioni di Harry, dato che era l'amico più vicino al riccio.
"Hai per caso notato qualcosa di strano nel comportamento di Harry? O ti ha detto qualcosa di insolito, non so, se ha qualche strano pensiero per la testa..." continuai ancora più incerta. Non avevo idea di cosa chiedergli esattamente.

"Beh, non mi pare... puoi essere un po' più specifica?" chiese a sua volta sorridendo confuso, riempiendosi il bicchiere e afferrando un pacco di biscotti al cioccolato, per poi accomodarsi su uno sgabello dell'isola.

"Ecco... ultimamente si comporta in modo strano... con me. Non capisco che intenzioni abbia." sospirai semplicemente, sedendomi accanto a lui.

"Mmh vediamo... se ti riferisci a ieri sera non penso che dovresti farci troppo caso, era ubriaco marcio e, sai, in quel momento ero un tantino impegnato per occuparmi di lui" rise il nanetto, ripensando alla sua avventura focosa.
"Quando beve perde il controllo, non dargli troppo peso" cercò di rassicurarmi Louis.
Peccato che non mi sentissi per niente rassicurata in quel momento.

"Sì ma... perché mi ha baciato in quel modo?" sputai esasperata.

"Non è la prima volta che vi baciate no? L'alcol amplia qualsiasi percezione della realtà, e probabilmente il suo lato primordiale ha preso il sopravvento. Harry è uno spirito libero, nonostante sia anche dolce e premuroso, e quando c'è da divertirsi non si tira certo indietro. Sapessi quanto faceva colpo sulle ragazze quando eravamo a Londra!" rispose Louis con nonchalance.

Non so perché, ma sentire quelle parole fu come essere trafitta da una freccia in pieno petto. Ero a conoscenza del fatto che Harry fosse stato con svariate ragazze, ma ciò non mi impedì di sentimi male all'idea.

Cercai di non soffermarmi troppo su quel pensiero, concentrandomi sul resto del suo discorso. Possibile che Louis non si fosse accorto di quel comportamento insolito in tutti questi mesi? Non poteva essere così semplice come diceva, l'avrebbe capito anche un bambino cazzo.

Such a Strange, Beautiful Life. Right?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora