Chapter 5: Mattinata movimentata

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Quella notte, dopo l'interruzione di Louis, ero riuscita a dormire ininterrottamente fino a quando il mio adorato cellulare si mise a suonare, annunciandomi che avrei dovuto alzarmi per andare a scuola.

Mi sentivo abbastanza riposata ma, nonostante questo, il mio corpo non aveva nessuna intenzione di muoversi dal letto.

Rimasi lì con gli occhi chiusi per un tempo indefinito, sperando che nessuno si accorgesse della mia assenza.

Purtroppo però i miei piani andarono in fumo quando Luke si presentò di fronte a me, già vestito e "pettinato".

"Se non ti alzi entro tre secondi sarò costretto a saltarti addosso!" sentenziò.

Oh no la giornata non poteva cominciare già così.
Non aspettava altro.

"Tre... Due... Uno..."

Ti prego no.
Non feci in tempo a muovere un solo muscolo che subito si lanciò sul materasso, cominciando a farmi il solletico.

Lo odiavo e lui lo sapeva.

Cercai in tutti i modi di liberarmi da lui ma fu tutto inutile, così alla fine mi arresi.

Finita la tortura mi prese in braccio di peso e mi portò in cucina dove gli altri stavano già sparecchiando.

Oh santo cielo era tardissimo! Non ce l'avrei mai fatta a prepararmi in tempo, soprattutto tenendo conto di quanto ci metto di solito a prepararmi, ovvero un'eternità.
Ripeto, bella giornatina di merda.

Sconsolata mi rivolsi a Luke, che mi aveva appena adagiata su una sedia lì vicina.

"Lukey ti scongiuro, oggi bigiamo?" proposi al biondo speranzosa.

In realtà non era la prima volta che lo facevo, visto che non abitavo con i miei genitori e i miei coinquilini erano abilissimi falsificatori di firme.
Sì siamo dei geni del male.

"Beh, se proprio insisti non me lo faccio certo ripetere due volte!" Esclamò con entusiasmo, accasciandosi su una sedia vicino alla mia.

Non è necessario dire che Luke era un tipo abbastanza allergico alla scuola e se poteva farne a meno ne approfittava più che volentieri. Preferiva trascorrere la mattinata a scrivere canzoni piuttosto che passare cinque o sei ore sui libri.

"Hey ragazzi voi due che fate? Andate comunque?" Chiese poi a Calum e Michael, vedendoli già con gli zaini in spalla vicino alla porta d'ingresso.

"Ci piacerebbe restare, non sai quanto, ma abbiamo una verifica che non possiamo assolutamente saltare"

"Il prof di storia ci ammazzerà sul serio stavolta, se non ci presentiamo a lezione!" risposero sconsolati i due.

"Ok a dopo allora. E imbocca al lupo per la verifica!"

"Eh speriamo.. Crepi!" ribatterono, prima di chiudersi la porta di casa alle spalle.

Pochi secondi dopo notai Louis che stava tornando dal bagno. Mi venne incontro, abbracciandomi come d'abitudine per darmi il buon giorno.

All'improvviso realizzai cos'era successo non molte ore prima, così con aria furente mi affrettai a protestare.

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