Chapter 30: Nightmare

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Glielo dovevo dire subito? O dovevo creare un po' di suspence prima di comunicare a Luke la mia decisione sul gioco?

I ragazzi si stavano nuovamente disperdendo per la casa, segno che la situazione si stava facendo più tranquilla.
Ero così soprappensiero che non mi accorsi subito di Ash, il quale aveva appena preso posto sul divano di fianco a me.

"Hey Ari, non dirmi che te la sei presa" rise attirandomi a sé in un abbraccio affettuoso, destandomi dai miei ragionamenti strategici, contagiandomi con il suo sorriso dolcissimo.

"Ash, non me la sono presa, sono solo incazzata come una iena" lo fulminai decisa, per poi sciogliermi tra le sue braccia.

"Eddai, ammettilo che eri troppo distratta da Mr Occhi Verdi per accorgerti che ero io l'assassino" scherzò lui facendomi arrossire violentemente, dato che, anche se mi costava ammetterlo, una parte di me sapeva che era la verità.

"Io non-"

"Oh andiamo, non sono mica cieco. Mi sembra tu l'abbia curato bene in terrazza, pare aver dimenticato totalmente di Luke. Anzi, mi pare fin troppo allegro" mi interruppe Ash ridendo, alzando un sopracciglio come a sottintendere che fosse successo qualcosa tra noi due. A volte mi pareva più un'amica pettegola che un maschione muscoloso, forse era anche per quello che riuscivo ad aprirmi in quel modo con lui.

"Ashton Irwin, cosa vorresti insinuare?" mi lamentai fingendomi seccata.

"Avanti, che è successo là fuori? E non mi hai ancora raccontato di stamattina, sono leggermente confuso. Giuro che non lo dico a nessuno, parola di scout" mi chiese curioso, portandosi una mano al petto e alzando l'altra in segno di giuramento, continuando a guardarmi interessato.

"Ash tu non sei mai stato negli scout!
E, beh... diciamo che ho delle novità, che non mi hanno aiutato del tutto a fare chiarezza, ma ci sto lavorando. E... ecco... potrebbe esserci stato qualche momento di debolezza con Harry" confessai timidamente, cercando di rimanere vaga.

"Lo sapevo. Quindi... che ti ha detto esattamente? Quali sono le sue intenzioni?" mi chiese assumendo un tono di voce un po' più serio.

"Beh... te ne parlerò con più calma, ma per farla breve ha detto che non riesce a starmi lontano, che si sente attratto da me in qualche modo. Non è stato molto chiaro, ma credo sia geloso di Luke. Gli ho detto cos'è successo tra noi, lui è esploso perché si colpevolizza di non averlo fermato, è così protettivo nei miei confronti... è stato quasi come parlare con tre persone diverse, un momento prima il solito Harry allegro e malizioso, un momento dopo così fragile, così indifeso, ma anche così disperato, pieno di rabbia.
È così enigmatico Ash, ho conosciuto un lato di lui che neanche credevo esistesse, ma mi è sembrato così sincero... credo voglia solo il mio bene, per questo ce l'ha a morte con Luke." spiegai al batterista che mi ascoltava attentamente.
"In ogni caso ho deciso che vivrò momento per momento, e prima o poi capirò qual'è la cosa giusta da fare. Anche se quel riccio mi sta davvero facendo impazzire." aggiunsi sospirando, tentando di non arrossire nuovamente al pensiero.

"Beh, è un bel passo avanti no? Stai tranquilla, tutto si sistemerà. Certo, devo ammettere che ti stanno proprio mettendo alla prova quei due. Fai quello che senti e tutto andrà bene." mi tranquillizzò accarezzandomi dolcemente la testa.

"Lo spero, i miei ormoni mi stanno giocando troppi brutti scherzi" gli risposi sospirando imbarazzata.

"Allora c'è stato qualche momento bollente!" esclamò il batterista riaccendendosi improvvisamente.

"Ash, shhh! Sei un po' troppo iperattivo o sbaglio?" lo accusai divertita da tutto quell'entusiasmo, cercando di fargli abbassare la voce per non attirare eventuali ficcanaso.

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