Lei teneva gli occhi chiusi. Si era sicuramente spaventata.
Perché non si era spostata?!
Aprì gli occhi dopo poco. Mi fissava. Diventò tutta rossa.
X: oddio! Stai bene?
Non mi aveva nemmeno detto come si chiamava adesso che ci pensavo.
Si alzò subito. Continuava ad arrossire.
Mi tese la mano e io l'afferrai. Mi aiutò ad alzarmi da terra.
X: non so come ringraziarti...io...
Non riusciva a formulare una frase sensata.
X: stai bene?
Me lo chiese di nuovo visto che non mi aveva dato il tempo di risponderle.Io: sto bene
Mossi la spalla e gemetti dal dolore,bene. Non bastava ieri,pure oggi doveva succedermi qualcosa.
X: io..
Raccolsi l'ombrello e glielo tesi mentre la coprivo dalla pioggia
X: Il tuo...
Indicò il labbro e io passai le mie dita sul labbri e vidi che perdeva di nuovo sangue.
X: hai mangiato?
La guardavo confusa.
Io: N-no
X: a che ora devi finire? Sono le tre del mattino
Io: verso le cinque...
X: non se ne accorgeranno mai,vieni a casa mia e ti preparo qualcosa da mangiare
Io: un'altra volta,devo andare ora!X: aish.
Non avevo mai sentito una ragazza dire così tante volte quella parola, sinceramente mi faceva ridere.
X: vieni, dai
Mi stava aspettando sotto il suo ombrello e io sbuffai guardandola, sapevo che non mi avrebbe lasciato in pace altrimenti.
Mi avvicinai e insieme andammo verso casa sua. Si era proprio innamorata eh? Come me la toglievo dai piedi adesso? Non avevo tempo per pensare a queste cose.
Arrivammo dopo poco. Salimmo a casa sua, dopo che prese qualcosa da mangiare dal bar.
Si tolse la giacca e io feci lo stesso con la mia.
X: accendo i riscaldamenti almeno ti riscaldi un po'
Fece quello che aveva detto mentre mi guardava.
X: io sono Yeri comunqueLa guardai e mi avvicinai al termosifone sorridendo subito,era così caldo.
Io: se non mi pagano,dovrai darmi tu i soldi
Lei mi guardò e annuì confusa.
Yeri: vado a preparare del ramen
Si alzò mentre io diedi dei colpi alla mia spalla e gemetti subito. Dovevo tornare a casa prima possibile.
Lei tornò poco dopo con il ramen e me lo avvicinò. La guardai e presi le bacchette iniziando a mangiare.
Yeri: tieni
Mi diede un bicchiere e una bottiglia di birra.
Io: sta ancora piovendo?Si avvicinò alla finestra spostando la tendina.
Yeri: sì
Aish...odiavo lavorare con questo tempo, ma non potevo fare altrimenti.
Lei si venne a mettere vicino a me, accanto al termosifone caldo.
Yeri: sei sicuro di stare bene?
Guardava la mia spalla, ma io annuii facendo finta di nulla e lei sospirò subito.
Yeri: ero rimasta paralizzata...grazie ancora, questa volta mi hai davvero salvato la vita
Faceva rumore mentre mangiava il ramen, sporcandosi un po' le labbra.Io: già
Lo guardavo e poi allontanai il piatto.
Yeri: non mangi?
Io: devo tornare a casa
Yeri: c'è ancora brutto tempo
Io: lo so,ma meglio se ora vado,è abbastanza lontano,prima mi incammino e prima arrivoYeri: almeno finisci di mangiare no?
Sospirai avvicinando di nuovo il piatto e finendo di mangiare.
Yeri si alzò andando a controllare di nuovo fuori.
Yeri: sembra che si stia calmando, aspetta un altro po', penso smetterà di piovere tra pocoLa guardavo e sbuffai subito.
Yeri: ti fai controllare la schiena?
Io: vuoi vedere un uomo nudo per caso?
Yeri: Co-cosa?
Io: non sono un uomo che puoi toccare così facilmente
La vidi arrossire e iniziai a ridere.
Io: sto beneYeri: io non
Mi misi a ridere di nuovo non facendola finire di parlare.
Yeri: siediti
Sospirò e poi si allontanò tornando con della pomata. Era proprio testarda eh?
Yeri: posso?
Alzai un po' la maglietta. La sentii sospirare.
Yeri: è tutta rossa...mi dispiace così tanto
Sentii la pomata sulla mia schiena, era veramente fredda, ma le sue mani erano abbastanza calde, era stata vicino al termosifone, era normale.
Yeri: ce l'hai a casa la pomata? Almeno la metti anche domani, fin quando non passa
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Intertwining Of Destiny//Choi YoungJae Got7
FanfictionDopo la morte di sua sorella minore a causa sua,Youngjae decide di andare via di casa,dato che non riusciva a sopportare il peso delle parole di sua madre. La sua vita da quel giorno non fu semplice,iniziò a far debiti e per saldarli si riempì di l...