Non mi rispose.
JaeBum: tranquilla,magari è andato a casa di qualche suo amico,almeno aveva chi si prendeva cura di lui
Era ovvio che non mi rispondesse dopo quello che era successo.
Io: mi sento in colpa....
Abbassai lo sguardo.
JaeBum: non hai fatto niente di male. Andiamo a mangiare? E aspettiamo che torna a casa
Io annuii guardandolo.***
Erano passati un paio di giorni e Youngjae continuava a non venire a lavoro.
Ogni sera dopo lavoro passavo al motel per vedere se fosse tornato, ma niente...ero preoccupata davvero. Se gli fosse successo qualcosa?
Io: Ahjumma
Ahjumma: non è ancora venuto
Io: oh...va bene
Sospirai abbassando lo sguardo.Le lasciai quello che avevo portato a Youngjae e lei mi sorrise subito. Mi abbassai un po' salutando e poi andai via tornando a casa.
Mi sentivo una stupida a passare sempre da casa sua...avevo paura che davvero fosse andato via.
Lo chiamai di nuovo e ancora nessuna risposta, misi il cellulare in tasca. Voleva veramente troncare ogni rapporto? Non voleva più essere nemmeno mio amico?
Scalciai una pietra.
Iniziò a piovere forte e io a correre per cercare riparo.
Ci fu un tuono bello forte e mi pietrificai letteralmente.
Cazzo...>Youngjae<
Ero ancora a casa di Seulgi.
Sentii un tuono abbastanza forte e mi alzai andando in cucina. La vidi seduta che beveva dell'acqua.
Seulgi: non riesco a dormire con questi tuoniIo: oh sì
Mi andai a sedere.
Io: domani torno a casa
Seulgi: tanto ora stai bene
Sorrisi subito,dovevo riprendere a lavorare sodo,mi ero fatto una bella vacanza ed ero stato a casa tutto il tempo.
Seulgi: che brutti
Parlava dei tuoni. Anche Yeri ne aveva paura,sicuramente aveva chiamato qualcuno per non rimanere sola a casa.Mi misi più comodo e lei mi guardava.
Seulgi: Youngjae
Io: mh?
Seulgi: ma tu non hai la ragazza?
Io scossi la testa e lei mi sorrise iniziando a giocare con le sue mani.
Seulgi: e non ti piace nessuna?
Io: perché?
Seulgi: ecco...magari potremmo uscire, se ti va ovviamenteMorsi il labbro e scossi la testa.
Io: non posso stare con nessuno... Mi dispiace
Seulgi: e perché?
Io: un po' difficile da spiegare,mi dispiace...
Mi avvicinai a lei e la strinsi forte a me.
Io: Se vuoi ti faccio compagnia,aspetto che ti addormenti e poi vado a dormire pure ioSeulgi sospirò subito e io abbassai lo sguardo, somigliava troppo alla mia sorellina, non volevo che stesse male per colpa mia.
Seulgi: grazie...
Andammo nella sua stanza e lei si mise sul suo letto, sotto le coperte.
Seulgi: ti metti vicino a me?
Tanto non dovevo dormire con lei.Annuii e mi ci avvicinai. Lei sospirò chiudendo gli occhi e quando si addormentò mi alzai andando nella stanza che mi aveva dato.
Mi sdraiai prendendo il cellulare e lo guardavo. Mi chiamava sempre,ma era stata chiara. Sicuramente si era preoccupata perché non venivo a lavoro e io dovevi riprendere subito il lavoro.>Yeri<
Ero andata a lavoro.
Vidi Youngjae e il cuore perse un battito.
Aish, che facevo?
Abbassai lo sguardo. Non aveva risposto a nessuna delle mie chiamate, forse non voleva più essere mio amico.
Morsi il labbro e feci finta di niente.Mi andai a cambiare e iniziai a lavorare.
Io e Youngjae ci eravamo evitati tutto il giorno. Una volta finito di lavorare uscì per tornare a casa ma vidi all'entrata Youngjae con una ragazza.
Lei gli prese la mano e lui le sorrise. Oh...adesso capivo perché non era stato al motel e perché non voleva più parlarmi.
Aveva sempre detto che non voleva storie eppure a me sembravano intimi...
Come facevo ad andare via se loro due rimanevano fermi lì? Non volevo scoppiare a piangere davanti a loro due.
Era solo uno stronzo.
Mi cadde il cellulare a terra e Youngjae si girò subito.
Aish...
Mi abbassai raccogliendo il cellulare, si era completamente distrutto lo schermo e sospirai.
Feci finta di niente mettendolo in tasca e poi uscii cercando di non guardare Youngjae e quella ragazza.
Andai alla fermata del bus e mi sedetti iniziando a giocare con le mie mani. Era solo un bugiardo, lui non voleva me, ma una storia la voleva. Perché mi aveva mentito? Voleva solo giocare? Non si gioca con il cuore di una persona...non volevo più parlargli.
Era notte. Invece di tornare a casa andai al pub, mi servivano i soldi per coprire tutte le spese.
Legai i capelli e mi andai a cambiare, queste divise non mi erano mancate per niente.
Ero stanca a dire il vero, ma mi servivano i soldi per mantenere il bar e la casa. Dovevo cercare anche qualcos'altro se non volevo chiedere un prestito a qualcuno.Andai verso la fermata e mi sedetti aspettando il bus. Una volta che arrivò entrai e mi sedetti,guardai il finestrino e poco dopo il bus iniziò a muoversi.
Mi girai e notai Youngjae seduto accanto a me. Morsi il labbro,teneva gli occhi chiusi,sicuramente era stanco. Si addormentò e la sua testa cadde sulla mia spalla. Avevo il cuore in gola.Sospirai guardandolo.
Mi avrebbe fatta impazzire prima o poi. Gli accarezzai il viso e sospirai.
Presi la sua mano giocandoci, non lo capivo proprio questo ragazzo. Spariva per giorni e poi eccolo lì che dormiva con la testa sulla mia spalla.
Iniziai a muoverlo un po' per svegliarlo, eravamo alla sua fermata, avevo saltato la mia.
Io: Youngjae, siamo arrivatiYoungjae aprì gli occhi fissandomi.
Youngjae: non dovevi scendere?
Scossi la testa e scendemmo insieme. Lui sbadigliò subito.
Youngjae: vado allora
Lo guardai.
Io: non mi devi dire nulla?
Youngjae: tupo?
Io: stai attenta quando torni a casa oppure ti accompagno io o cose simili
Youngjae: stai attenta quando torni a casaLo guardavo.
Ma che gli prendeva? Forse si era proprio preso una bella cotta per quella ragazza.
Dovevo smetterla di preoccuparmi in questo modo per lui e dovevo mettermi in testa che lui non voleva stare con me. Mi stava allontanando, lo sentivo.
Io annuii guardandolo e mi girai cominciando a camminare per tornare a casa.>Youngjae<
Lei annuii allontanandosi e io sospirai tornando a casa.
Io: Ahjumma
Ajumma: ragazzaccio! Ero in pensiero!
Mi misi a ridere guardandola.
Ahjumma: c'era una ragazza che è venuta per giorni a portarti da mangiare, ovviamente poi lasciava tutto a me
Io la guardavo. Yeri? Era venuta qui ogni giorno? Mi aveva anche chiamato spesso.Io: ah sì,allora hai mangiato bene?
Lei mi guardò.
Ahjumma: e ora dove l'hai lasciata?
Io: sta tornando a casa
Ahjumma: quante volte ti ho detto di non lasciare mai che una ragazza torni sola a casa? Se avesse voluto tornare da sola sarebbe scesa alla sua di fermata
Sbuffai subito e mi fece cenno di uscire.
Feci come mi dissi e iniziai a correre. Arrivai al parco e quando la vidi le presi la mano fermandola. Lei si girò e io misi le mani sulle ginocchia per prendere fiatoYeri mi guardava.
Yeri: che ci fai qua?
Morse il labbro e io mi alzai iniziando a camminare e lei mi seguiva. Nessuno dei due diceva nulla. Chissà che cosa le stava passando per la testa.
Yeri: perché non hai risposto?
Si era fermata e io mi girai verso di lei.
Yeri: alle chiamate...
Morse il labbro e sospirò abbassando lo sguardo.
Yeri: mi hai fatta morire dalla paura, sei uno stupidoIo: i miei vestiti erano a casa mia. Poi mi hai mandato via quella sera
Yeri: dove sei stato?
Io: cosa ti importa?
La guardavo. Sapevo doveva voleva andare a parare col suo discorso. Lo sapevo bene.
Io: sono stato dalla ragazza con cui mi hai visto all'uscita dal lavoro. Quando mi hai cacciato via sono stato travolto da una macchina,lei mi ha soccorso appena mi ha visto e mi ha curato. Sono rimasta da lei tutto il tempo,fino a quando non sono guarito****
Prossimamente arriverà la storia su Mark! Hehehehe finalmente vero? Finiremo di scriverla e inizieremo a pubblicarla
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Intertwining Of Destiny//Choi YoungJae Got7
FanfictionDopo la morte di sua sorella minore a causa sua,Youngjae decide di andare via di casa,dato che non riusciva a sopportare il peso delle parole di sua madre. La sua vita da quel giorno non fu semplice,iniziò a far debiti e per saldarli si riempì di l...