Capitolo 26

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>Yeri<
JaeBum: karaoke?
Mi guardava
Io annuii guardandolo.
Passammo tutta la serata al karaoke e poi mi accompagnò a casa.
Lo salutai andando dentro casa.
Sentivo dei rumori, aish...
Misi le mani sul viso, se chiamavo di nuovo JaeBum?
Io: c'è nessuno?
Altri rumori.
Presi un coltello e salii di sopra.
Vedevo una sagoma.
Accessi la luce e urlai subito puntandogli il coltello contro.
Rimasi scioccata nel vedere Youngjae.
Io: MI HAI SPAVENTATA
Gli urlai contro facendo cadere il coltello a terra e mettendo la mano sul petto.

Youngjae: e tu entri a casa con un'arma?
Mi guardava spaventato e si avvicinò. Mi misi seduta sospirando subito
Youngjae: me le hai date tu le chiavi,quindi deduco che posso entrare qua quando voglio. Anche se l'ultima volta mi hai cacciato via
Lo guardai e sospirai subito.
Youngjae: ho fame,sto provando a cucinare qualcosa,ma non so

Io: sei stato tu ad andare via e dire quelle cose
Lui sbuffò e io mi avvicinai a lui.
Lo feci spostare un po' iniziando a preparargli qualcosa io.
Io: avrei potuto ucciderti! Potevi dirmi che eri qui!
Si mise a ridere e io mi rilassai subito. Quel ragazzo aveva troppo potere su di me...
Gli misi il mangiare a tavola e mi misi seduta di fronte a lui.
Youngjae: tu non mangi?
Io: ho già cenato
Iniziai a giocare con le mie mani.
Io: youngjae
Youngjae: mh?
Io: mi sono stancata dei tuoi giochi
Mi guardava scioccato.
Io: mi fai stare male se fai così, devi deciderti
Perché era venuto? Voleva continuare a giocare con me?

Youngjae iniziò a mangiare facendo finta di nulla e io sbuffai subito.
Youngjae: 10 anni fa circa,ero a casa con mia sorella minore
Lo guardai,che voleva fare?
Youngjae: mia madre mi aveva lasciato solo con lei,mentre doveva sbrigare alcune cose. Mi addormentai,come un cretino e lei insieme a me. Quando mi svegliai la casa era sommersa dalle fiamme,non fui in grado di salvarla.... I muri iniziarono a rompersi e il fuoco a bruciare tutto quello che c'era
Si alzò e alzò la maglia facendo vedere la bruciatura che aveva sul fianco destro.
Youngjae: riuscii a salvarmi ma lei morì. Mia madre addossò tutta la colpa di quell'incidente a me,non proprio tutta ma gran parte era colpa mia
Continuavo ad ascoltare senza interrompere
Youngjae: mio padre fu l'unico a prendere le mie difese dando la colpa a loro stessi e non a me. Purtroppo un giorno era venuto a prendermi,voleva passare una giornata insieme,padre e figlio. Nell'autostrada un camion ci venne addosso e lui morì sul colpo... E io ancora una volta sopravissi.
Guardava il piatto fissando quello che stava mangiando.
Youngjae: allora decisi di andare via
Alzò lo sguardo guardando me
Youngjae: piccolo andai fuori casa,mia madre non poteva fare la stessa fine di mia sorella e mio padre e sapeva bene pure lei che sarebbe successo se fossi rimasta. Lei ha sempre dato la colpa a me e io non la biasimo di questo. Così da piccolo mi misi in mezzo ai guai e ciò che guadagno lo mando a mia madre in anonimo
Si alzò sistemandosi la maglietta.
Youngjae: questo è tutto quello che dovevo dirti,quindi ora torno a casa

Uscii dalla cucina e io mi alzai subito e lo strinsi da dietro.
Youngjae: c-che fai?
Sapevo che aveva tanto bisogno di un abbraccio, di qualcuno che lo ascoltasse. Io sapevo già tutto.
Poggiai la testa sulla sua schiena.
Lo strinsi più forte.
Io: non mi succederà nulla...
Morsi il labbro.
Come mai aveva deciso di raccontarmi tutto?
Youngjae: non hai paura?
Io: Youngjae...io con te non ho paura di nulla...
Sapevo bene che mi avrebbe protetta. Capivo perché era così protettivo.
Io: ti prego, non andare via...

Youngjae mi strinse le mani.
Youngjae: ma devo averne... Non voglio che ti succeda qualcosa
Io: non mi importa. Preferisco passare pochi giorni e morire prima che rimanere tutta la vita lontana da te
Youngjae si girò e mi guardò negli occhi.
Youngjae: soju? Ne ho voglia

Mi avvicinai a lui dandogli un colpo sulla testa.
Io: Youngjae
Youngjae: cosa?
Io: puoi baciarmi adesso?
Youngjae: eh?
Io: sappiamo entrambi che dopo succederà, voglio che lo ricordi questa volta...
Iniziai a giocare con le mie mani e poi abbassai lo sguardo arrossendo, era imbarazzante chiederglielo. Forse dovevo farlo e basta, ma avevo paura che mi rifiutasse, ancora. Ormai ero abituata ai suoi rifiuti, ma faceva sempre male.

Si avvicinò a me prendendomi il viso fra le sue mani. Si avvicinò di più fino a premere le sue labbra contro le mie. Misi le mia mani dietro la sua schiena e gli strinsi la maglia.
Youngjae: è imbarazzante
Iniziò a ridere allontanandosi.
Youngjae: meglio farlo da ubriachi,non è detto che domani dimentichi tutto,ma almeno avrò il coraggio
Andò verso il frigo prendendo il soju e si mise seduto.

Mi misi seduta vicino a lui mentre riempiva i bicchieri.
Mi passò il bicchiere e entrambi iniziammo a bere.
Doveva essere difficile vivere con un peso del genere sulla coscienza.
Dopo un paio di bicchieri mi fece avvicinare a lui stringendomi forte, cazzo, potevo morirci in quell'abbraccio.
Mi prese per i fianchi e mi fece mettere sulle sue gambe, questo si che era imbarazzante, ma ero abbastanza brilla da non farlo notare.
Mi avvicinai io a lui questa volta e premetti io le mie labbra sulle sue.
Le dischiusi quando sentii la sua lingua inumidire il mio labbro inferiore e finalmente ci baciammo. Speravo che lo ricordasse, non era nemmeno lui completamente ubriaco.
Gli strinsi subito i capelli e mi misi a ridere quando mi baciò il collo, mi stava mettendo i brividi...cazzo.
Scese verso le clavicole e mi strinse di più il fianco. Che cosa stava facendo?
Non avevo nemmeno capito se stessimo insieme o no adesso.
Io: basta...
Lui si fermò subito e poggiò la testa sulla mia spalla mentre io giocavo con i suoi capelli.
Io: dormi qui...vero?
Volevo stare ancora insieme a lui. Mi era mancato tanto.

Lui annuì e andammo nella mia stanza,lui si mise sdraiato chiudendo subito gli occhi.
Io; insieme?
Youngjae: tanto di mattina non mi troverai
Io: perché?
Youngjae non rispose,si era già addormentato sul mio letto.

Sorrisi subito guardandolo, era proprio bello...
Gli accarezzai il viso e mi misi sotto le coperte coprendo bene anche lui
Mise una mano sul mio fianco avvicinandomi e mi strinse forte.
Aish...
Mi addormentai anche io dopo poco. Mi sentivo proprio bene tra le sue braccia, mi faceva sentire protetta, mi piaceva da morire quella sensazione.

Quando mi svegliai Youngjae non c'era. Abbassai lo sguardo e mi alzai andando in cucina e lo vidi col cellulare in mano. Mi avvicinai sorridendo.
Youngjae: devo andare a lavorare
Mi guardava.
Youngjae: non so quando finisco. Tu apri il bar,appena posso vengo a darti una mano okay?

Io annuii guardandolo.
Non sapevo nemmeno come dovevo salutarlo. Eravamo ancora solo amici o adesso eravamo di più? Aish, ero confusa. Tanto.
Mi misi seduta, aveva preparato lui la colazione.
Iniziai a mangiare.
Io: ma torni a vivere qua?
Mi piaceva averlo in giro per casa, speravo tanto che tornasse qui.

Lui alzò le spalle.
Youngjae: Non ho detto che avrei accettaro di metterti in pericolo...
Io: ma io ti ho detto che non mi importa
Youngjae: starei male se ti succedesse qualcosa a causa mia,lo sai vero?
Io: corri il rischio..
Youngjae: non hai paura? Ho un passato pieno di problemi

Io: Youngjae, io ho solo paura di perderti...
Mi avvicinai e gli presi la mano giocandoci.
Lo feci abbassare un po' e gli diedi un bacio sulle labbra arrossendo subito dopo e lui mi guardava scioccato.
Io: Youngjae, mettiamoci insieme
Mordicchiai il labbro.

Intertwining Of Destiny//Choi YoungJae Got7Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora