Youngjae: aish! Manco un giorno e tu vai a finire nei guai
Lo sentii gemere dal dolore.
Youngjae: rimani lì,cerco di chiamare un mio amico,non so se riesco ad arrivare in tempo.
Chiuse la chiamata,sentivo il cuore battere velocemente. Che dovevo fare? Iniziai a tremare.
JaeBum: Yeri? Che ci fai qua?
Lo vidi uscire dal locale. Mi alzai andando subito verso di lui.
JaeBum: perché sei in questo quartiere?
Io: Niente
Abbassai lo sguardo e video che accanto a lui c'erano alcune persone.
JaeBum: beh,ci vediamo domani per discutere di alcune cose *sorrise*
Si abbassò salutando e mi prese il braccio camminando.
JaeBum: è una brutta zona per una ragazza come te
Io: mi scusi,non volevo disturbarla
JaeBum: a quest'ora la gente va a bere. Ti accompagno a casa okay?Io: grazie...
Aish. Avevo già detto che odiavo camminare da sola la sera? Questo era uno dei motivi.
Mandai un messaggio a Youngjae dicendogli di non preoccuparsi e che stavo bene, poi posai il cellulare in tasca.
JaeBum mi afferrò di nuovo il braccio.
JaeBum: da questa parte
Mi guardava. Aish...speravo che non si vedesse che avessi pianto.
Abbassai la testa. Che imbarazzo.
Era stato davvero gentile, come sempre...
Arrivammo alla sua macchina e salimmo dentro. Misi subito la cintura.Lui iniziò a guidare e mi rassicurai.
Arrivai a casa poco dopo.
Io; grazie e scusi per il disturbo
JaeBum: vai dentro
Sorrisi e scesi dalla macchina andando subito a casa.La mattina mi svegliai e andai alla fermata dell'autobus,mi misi seduta e vidi arrivare Youngjae. Lo guardai sorpresa,da quando prendeva il bus?
Si mise seduto accanto a me e fissava il cielo.
Io: come ti senti?
Mi guardò per qualche secondo.
Youngjae: una persona che cade in un burrone pieno di rocce come può sentirsi? Sono pieno di fasce e ho i muscoli indolenziti
Io: Mi di-
Youngjae: Aish,dillo e giuro che non ti rivolgo più la parola. Non devi scusarti sempreIo: scus-
Mi guardò male.
Lo guardavo.
Che gli prendeva?
Sospirai e iniziai a giocare con le mie mani. Era colpa mia se stava in quel modo, era normale che mi scusassi...no?
Io: come mai il bus?
Lui mi guardava.
Io: non lo prendi mai, stai diventando pigro eh?Youngjae: già,davvero molto
Arrivò l'autobus ed entrammo. Mi misi seduta accanto al finestrino e lui si mise accanto a me. Youngjae chiuse gli occhi per rilassarsi e io lo guardavo.
Arrivammo poco dopo e scendemmo.
Io: lo prenderai anche al ritorno?
Youngjae: sì,ma scenderò in una fermata diversa
Annuii e continuando a camminare.
Youngjae: cerca di non metterti nei guai come ieri! Mi sono preoccupatoIo: scusa...
Mi guardò malissimo e io mi maledissi mentalmente.
Mi diede un colpo sulla testa guardandomi.
Youngjae: aish
Andò via e io sorrisi guardandolo allontanarsi, stavo diventando una stupida.
Mi diedi una botta da sola per tornare in me e poi andai a cambiarmi. Non riuscivo a togliermi il suo sorriso dalla testa.
Vidi arrivare JaeBum, mi sorrise subito.
JaeBum: mi porti un caffè?
Io: sì
Andai a prenderne uno alla macchinetta e poi glielo portai nel suo ufficio.JaeBum: oggi vuoi che ti accompagno?
Io: No,prendo l'autobus
Sorrisi subito.
JaeBum: fammi un elenco delle pubblicità che secondo te può avere maggior successo okay? E poi aiutami a scegliere qualche persona che può fare lo spot,qua ci sono le schede delle varie persone.
Io: oh va bene!
Uscì andando verso il divanetto e mi misi seduta poggiando tutto il tavolino.
X: dovresti prendere più cose! Se stai male è inutile che vieni per rallentarci
Alzai lo sguardo e vidi Youngjae che fissava male un ragazzo.
X: raccogli tutto il casino che hai fatto! Non capisco come mai assumino gente tanto inutile
Il signore andò via e Youngjae diede un calcio allo scatolo.
Youngjae: figlio di puttana!Abbassai lo sguardo. Lo trattavano in questo modo a causa mia...stava male per colpa mia e di conseguenza non riusciva a lavorare bene sempre a causa mia.
Vidi Youngjae iniziare a raccogliere il disastro che stava a terra.
Aish...
Andai da Youngjae, anche se probabilmente avrei preso dei rimproveri.
Presi delle cose e le misi al proprio posto mentre lui mi guardava.
Youngjae: non c'è bisog-
Io: dillo e giuro che non ti rivolgo più una parola
Lo imitai e lui mi guardava.
Youngjae mi tolse dalle mani i fogli nervoso.
Youngjae: cosa c'è di sbagliato in te?
Mi guardava mentre prese lo scatolone portandolo via. Abbassai lo sguardo,c'ero rimasta un po' male.
Alla fine della giornata consegnai tutto a JaeBum,Youngjae non era rimasto neanche nei dintorni.
Andai alla fermata dell'autobus e lo vidi arrivare poco dopo. Non disse nulla e io feci lo stesso. Quando arrivò l'autobus entrai e lui mi seguì. Non c'erano posti e rimasimo entrambi all'impiedi. Mi aggrappai alla maniglia in alto per non cadere. L'autista si fermò di colpo,stavo per cadere ma Youngjae mi afferrò subito spingengendomi verso di lui. Diventa i rossa mentre lui si reggeva con una mano e con l'altra mi teneva stretta.Avevo il viso sul suo petto.
Non volevo nemmeno guardarlo in faccia, sentivo solo le guance andare in fiamme...
Mi spostai un po', che figuraccia.
Sentivo il cuore battere velocemente, era forse per l'imbarazzo...vero?
Perché lui doveva sempre aiutarmi ma non voleva mai essere aiutato?
Io: stai bene?
Speravo di non avergli fatto male, era ancora indolenzito.Youngjae: sì
Le persone scesero e io e lui ci sedemmo subito sospirando.
Youngjae: è la tua fermata
Le porte si aprirono e io lo guardai. Non volevo scendere.
Youngjae: non scendi?
Mi guardava e io scossi la testa.
Youngjae: perché?
Mi guardava confuso mentre l'autobus riprese a muoversi.
Perché non mi ero alzata? Aish.Che cosa gli dicevo adesso?
Youngjae: perché non sei scesa?
Me lo chiese di nuovo e io mi misi meglio, non sapevo che dirgli a dire il vero.
Alzai le spalle e lui sbuffò.>Youngjae<
Non mi rispose nemmeno.
Dopo pochi minuti si addormentò poggiando la testa sulla mia spalla e io la guardavo. Però era carina.Sospirai subito,che dovevo fare? Fra poco dovevo scendere.
Alla mia fermata cercai di svegliarla tirandole le guance ma niente. La presi caricandola sulle mie spalle ma gemetti subito,aish che dolore.
Iniziai a camminare e la feci sedere su una panchina sospirando.
Io: aish,quanto pesi
E ora? Che dovevo fare?Iniziava a fare anche freddo e sembrava che lei non avesse intenzione di svegliarsi.
Iniziai a muoverla di nuovo.
Aprì gli occhi lentamente guardandomi, finalmente!
Si guardava attorno confusa.
Yeri: ma dove siamo?
Non conosceva questo quartiere mi sa.Io: vicino al mio motel
Yeri: Motel? Non hai una casa?
Scossi subito la testa e lei mi fissava.
Io: ti accompagno a casa?
Lei scosse la testa chiudendo di nuovo gli occhi. Mi tolse la giacca mettendola sulle sue spalle.
Io: non ho stanza,ho solo una stanza e il bagno,quindi inutile che ti ospito a casa mia. Alzati e andiamo a casa,domani devi pure lavorareYeri: aish
Si mise meglio sulla panchina e io la guardai sbuffando, faceva sul serio?
Io: Yeri!
Yeri: sono stanca
Si alzò contro voglia e io sospirai. Non riuscivo nemmeno a portarla in braccio, ero troppo indolenzito ancora.Io: Aigoo,allora dormi
Yeri mi fissava e la feci sdraiare con la testa sulle mie gambe. Le misi subito la mia giacca addosso e mi misi comodo tenendo la testa con la mia mano.
Io: Aish,questa ragazza
Lei sorrise subito. Era tutta rossa,sicuramente si vergognava.Yeri: non hai freddo?
Scossi la testa e le sistemai la giacca addosso, lei si mise meglio e chiuse gli occhi.
Non so perché ma sorrisi subito guardandola, era carina.
Ci addormentammo entrambi, in quel modo, tanto non c'era nessuno.
Yeri: Youngjae...
Aprii lentamente gli occhi guardandola.
Yeri: Youngjae sto morendo di freddo
Stava tremando e aveva anche la mia giacca addosso.
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Intertwining Of Destiny//Choi YoungJae Got7
FanfictionDopo la morte di sua sorella minore a causa sua,Youngjae decide di andare via di casa,dato che non riusciva a sopportare il peso delle parole di sua madre. La sua vita da quel giorno non fu semplice,iniziò a far debiti e per saldarli si riempì di l...