Guardai il foglio, cazzo erano tanti.
Io: va bene
Lui mi guardava e io sospirai. Non volevo tornare con lui, avrei preferito mille volte tornargli tutti i soldi e gli interessi pure.
Jinyoung: bene
Uscì andando subito via e io sospirai mettendomi seduta. Già era tutto complicato così, dovevo anche tornargli tantissimi soldi, non ce l'avrei mai fatta.
***
Avevo preparato la stanza di Youngjae, almeno con la scusa avrebbe avuto un letto più comodo su cui dormire.
Scesi di sotto e chiusi il bar visto che ormai era tardi.
A quel punto tornò Youngjae, sospirò subito. Gli avevo aperto io ovviamente.
Io: tieni, queste sono tue
Gli diedi le chiavi. Sembrava molto stanco a dire il vero.
Io: hai fame?
Si mise seduto e io gli portai qualcosa.
Non riuscivo a non pensare a tutti i soldi che dovevo a Jinyoung e a tutti quelli che mi servivano per mandare avanti questo posto...aish.
Mi misi di fronte a lui e notai un taglio vicino allo zigomo, aish, che aveva combinato?
Io: che hai fatto?
Gli indicai lo zigomo.Youngjae: nulla
Si toccò lo zigomo sospirando subito dopo.
Youngjae: odio le casa,ho avuto una brutta esperienza e stare in una casa mi mette ansia... Ecco perché ho preferito un motel
Iniziò a mangiare,era una brutta situazione per entrambi.Morsi il labbro.
Sapevo tutto, ma non doveva saperlo lui. Si sarebbe arrabbiato tanto.
Io: perché una brutta esperienza?
Lui scosse la testa.
Non voleva parlarne, sospirai e mi misi vicino a lui.
Gli diedi un bacio sulla guancia e lui mi guardò completamente sconvolto mentre io arrossii un po'. Non volevo arrendermi con lui, volevo stare con lui e volevo farlo star bene, proprio come faceva lui con me.
Abbassai lo sguardo iniziando a giocare con le mie mani, questa volta non potevo usare il 'sono ubriaca' come scusa.Youngjae mise una mano sulla sua guancia,era sconvolto.
Youngjae: vado a fare una doccia
Si alzò correndo via e io iniziai a ridere. Vidi che aveva lasciato il suo cellulare sul tavolo,era ridotto male.
Gli arrivò un messaggio.
"In ritardo ancora con i soldi"Sospirai subito.
Aveva più problemi di me e cercava di darmi una mano...era proprio pazzo.
Presi il suo cellulare e il mio e salii di sopra.
Portai il suo telefono nella sua stanza e lo poggiai sul letto e poi andai nella mia. Quel ragazzo mi stava facendo diventare completamente pazza.
Presi il cuscino poggiandolo sul viso.
Mi alzai sistemandomi per andare a letto, ma alla fine andai in sala e accesi la tv mettendomi sul divano.
Arrivò dopo poco Youngjae, si mise vicino a me, sembrava stanchissimo.
Io: dovresti dormire
Sembrava ancora imbarazzato, era troppo carino.Youngjae: fra qualche due ore devi lavorare
Chiuse gli occhi,non poteva sempre lavorare.
Guardai la televisione e dopo qualche secondo sentii qualcosa poggiarsi sulla mia spalla. Mi girai e vidi che Youngjae era crollato e aveva la testa sulla mia spalla.
Io: poverino
Gli feci poggiare la testa sulle mie gambe e cercai di coprirlo un po' mentre continuai a guardare la televisione. Mi addormentai poco dopo pure io.Mi svegliai ed ero sul divano con la coperta che aveva prima Youngjae,mi alzai,era notte fonda e Youngjae era sicuramente andato a lavorare.
Aish quel ragazzo non si riposava un secondo!
Sospirai subito e andai nella mia stanza mettendomi sul letto e stringendo il cuscino.**
Quando mi svegliai non mi sentivo molto bene.
Mi alzai andando in cucina e mi tenni al tavolo, stavo per cadere a terra.
Aish...ci mancavano solo i giramenti di testa. Non potevo assolutamente permettermi di stare male.
Mi misi seduta sulla sedia per qualche minuto.>Youngjae<
Mi svegliai a causa di un rumore, mi alzai subito dal letto e andai in cucina, avevo dormito forse due oretta.
Io: Yeri?
Entrai dentro e vidi Yeri a terra, priva di sensi.Corsi subito da lei dandole alcuni colpi sul viso.
Io: Yeri!
E ora? Che cosa dovevo fare? Stavo andando nel panico... Era priva di sensi,era morta? Era morta a causa mia? Anche lei?
Mi allontanai impaurito da quella visione,lei era lì... Proprio come mia sorella.
Io; M-mi dispiace... Avrei dovuto proteggerti... Mi dispiace tanto
Misi le mani sul viso,avevo così tanta paura. Iniziai a tremare,provai a prendere il cellulare ma inutilmente. Jinyoung... Dovevo chiamare il suo ragazziIniziai a muoverla, sembrava respirasse.
Misi la mano sulla sua fronte, era molto calda.
La presi subito in braccio e la portai nella sua stanza mettendola sotto le coperte.
Aish...perché doveva farmi preoccupare in questo modo?!
Lei aprì gli occhi dopo poco, la guardavo...cazzo. Che paura.
Si mise meglio guardandomi.
Yeri: sono tanto stanca...
Aveva le labbra asciutte. Doveva avere la febbre molto alta.Io: mi hai fatto preoccupare
Mi misi accanto a lei e la strinsi.
Io: devi bere
Mi girai prendendo la tazza con l'acqua e la feci bere. La sistemai sotto le coperte toccandole la fronte.
Io: ti è mai capitato di avere la febbre da quando vivi sola?
Yeri: una volta
Io; e chi c'era con te?
Yeri: Jinyoung
La guardai,sarei andato a casa sua.
Io: mi sai dire dove abita? Almeno domani gli portiami qualcosa di buono
Tanto aveva la febbre alta,quindi non penso che capisse granché.Yeri mi annuii e si mise meglio poggiando la testa sul mio petto, avevo paura di fare qualcosa di sbagliato e avevo paura che si ammalasse di più.
Yeri: rimani qui con me, vero?
Mise le braccia attorno al mio corpo e mi strinse forte, che imbarazzo, ma probabilmente aveva freddo.
Io: quindi dove vive?
Yeri: di fronte la banca, dove c'è anche il liceo
Avevo capito dove vivesse.Io: va bene
Era così imbarazzante stare in questa situazione.
Yeri sorrise subito,non stavamo insieme ed ero nel letto con una ragazza. Mi aveva pure baciato ed era sobria.
Io: va bene
Dovevo andare al lavoro ma prima sarei passato a casa di questo Jinyoung.
Io; dormi va bene?
Se non stava a disagio.Lei annuii guardandomi.
Mi strinse un po' di più e si addormentò dopo poco.
Aish, che dovevo fare? Lasciarla sola qualche minuto e andare da Jinyoung? Forse era meglio non lasciarla affatto sola. Se fosse successo qualcosa nel frattempo? Aish...
Le misi la mano sulla fronte, continuava a scottare.
Mise una gamba sopra le mie per stare più comoda, ma continuava a dormire. Che imbarazzo cazzo...Io: non avresti mai dovuto lasciare quel ragazzo
Abbassai lo sguardo. La colpa era mia,non avrei mai dovuto conoscerla,purtroppo era capitato.
Le alzai il viso e la guardavo,era così bella però.... Lei si sforzò di aprire gli occhi ma inutilmente e risi.
Io: andiamo in ospedale?Scosse la testa e sorrisi di nuovo, aish. Che mi stava facendo?
Poggiò la testa sulla mia spalla e io iniziai a giocare con i suoi capelli, forse stavo esagerando ma volevo che si rilassasse un po'.
Mi prese la mano e fece incrociare le nostre dita, mi misi meglio guardandola e mi addormentai senza nemmeno rendermene conto.
Mi svegliai, ma tenevo ancora gli occhi chiusi.
Sentivo Yeri respirare tranquillamente e in questo modo ero tranquillo anche io. Cazzo ma...avevamo dormito insieme!Mi alzai subito,. Aish,quella ragazza,era tutta colpa sua.
Misi una mano sulla sua fronte,era meno calda.
Corsi subito in bagno,dovevo prepararmi e andare subito a lavorare.
Una volta finito la controllai e uscii lasciandola sola. Andai da questo Jinyoung,non sapevo nemmeno quale fosse la casa.
Io: scusi
Vidi girarsi un ragazzo e lo riconobbi subito.
Io; Jinyoung?
Lui mi guardò confuso.
Jinyoung: ci conosciamo?
Io: vai da Yeri,sta male e ha bi-
Jinyoung: *rise* e a me cosa può importarmene?
Io: come? Non può star sola
Jinyoung: e stacci tu oppure quel ragazzo che lavora con lei
Sicuramente si riferiva a JaeBum
Io: beh,io ho da fare. Se vuoi lasciarla sola fai pure,a me non importa
Speravo solo che ci andasse,avrei aspettato di vedere i suoi spostamenti.>Yeri<
Mi svegliai,mi guardai attorno e Youngjae ovviamente non c'era. Mi girai e vidi qualcosa da mangiare sul comodimo. Sembravano i piatti che cucinava JinYoung.
Lo vidi entrare poco dopo e rimasi sconvolta.
Jinyoung: tieni
Mi diede un sacchetto con delle medicine.
Jinyoung: mangia e prendile
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Intertwining Of Destiny//Choi YoungJae Got7
FanfictionDopo la morte di sua sorella minore a causa sua,Youngjae decide di andare via di casa,dato che non riusciva a sopportare il peso delle parole di sua madre. La sua vita da quel giorno non fu semplice,iniziò a far debiti e per saldarli si riempì di l...