Sono ancora qui, da sola; dovrei andare a scuola, ma non ce la faccio. Mi sento troppo debole "Abby perfavore apri questa porta. Lo so che ci sei e che mi senti" mio fratello mi sveglia. Svogliatamente mi alzo, mi guardo allo specchio: ho una faccia orribile, i capelli disordinati, e i vestitti di ieri. Apro la orta "Ehi Abby che ti è successo?" mi abbraccia e scoppio a piangere. "lui si è rimesso con quella ragazza vero?" dico tra le lacrime "come?" non riesco più a parlare. Mi sento a pezzi e vorrei solo rimanere da sola. "scusa Osmany voglio rimanere da sola, quando mi sentirò meglio ti racconterò tutto" mi guarda in modo comprensivo e chiudo la porta, questa volta non a chiave.
Accendo il telefono e vedo 20 chiamate perse da Jenia. Vedendo questo non riesco a smettere di piangere. Vedo anche vari messaggi da Tsima e decido di chiamarlo
"Oi piccolina che ti succede?" singhiozzo così tanto che non riesco a parlare "ieri... stavo in macchina con ludovica... e-e lei mi ha detto che... Jenia e l'altra ragazza si erano rimessi insieme..."non riesco più a parlare. "Ehi traqnuilla, se vuoi posso venire così parliamo" mi dice in modoo comprensivo "andiamo un po' al mare? Ho bisogno di stare lontano da questi posti che mi ricordano lui" Tsima accetta e dice che tra 10 minuti si trova sotto casa mia.
Scendo le scale, non mi sono sistemata, non ne ho le forze. Mi ha davvero distrutta. "Ehi, ti ha ridotto veramente male" dice a bassa voce. Non rispondo niente, lo abbraccio solo e piango sulla sua spalla. Mi stacco da lui e cominciamo a dirigerci verso la spiaggia.
Per tutto il viaggio guardo fuori dal finestrino e piango. Arrivati scendo e cerco di concentrarmi sul mare e su quell'amico che ha accettato nonostante i suoi impegni di aiutarmi "Grazie Tsima, senza di te non so come farei" mi abbraccia. Tra le sue braccia mi sono sentita protetta "Abby per te io ci sarò sempre, ti ricordi la promessa che ci siamo fatti?" faccio un cenno di sorriso "ovviamente, nel bene o nel male ci saremo sempre, tu vieni prima di tutto" lo abbraccio ancora di più. Quando ci stacchiamo dall'abbraccio andiamo verso la riva. Tutto questo mi fa pensare a quel maledettissimo giorno del nostro primo bacio. Cazzo se fa male. Vedo da lontano persone che si baciano, si abbracciano che si scambiano gesti affettuosi e vedendo ciò mi sento sempre più debole. Ad un certo punto sento il telefono che mi trilla; è mio fratello "Abby, perfavore almeno dammi la possibilità di spiegare" cado a terra e non c'è la faccio nemmeno a ragionare "Che cosa c'è da spiegare Jenia? Che mi hai solo usato?" dico cadendo "Dammi solo un'ultima possibilità" decido di dargliela anche così come sono a pezzi "Okay ma promettii che dopo questo tu non avrai più niente a che fare con me, mi lascerai in pace e non mi userai più" dico ormai esausta "Okay lo prometto, ti raggiungo dimmi solo dove sei" gli dico la mia posizione e dice che arriva in meno tempo possibile "Abby c'è la farai da sola? Se serve io sarò poco più lontano da voi, casomai fammi un cenno e ti porto via" lo abbraccio "ci provo a farcel da sola, se vedo che proprio non ci riesco ti farò un cenno" lo abbraccio prima di allonatamrmi. Lo vedo arrivare, Tsima lo ferma prima che arriva vicino a me. Poi ricomincia a camminare, gli occhi cominciano a diventare lucidi "Piccolina io..." sono piena di rabbia "Q-quel soprannome, non lo devi usare. Il mio nome è Abby" mi interrompe "Abby, si è vero, sto ancora con lei ma..." comincio a piangere, mi sta distuggendo ma devo farcela "senti se sei qui per dirmi che sono solo servita come una scusa non serve che me lo dici; già l'ho capito. Però potevi evitare di fa-farmi c-credere che io e te potevamo durare, sei stato un bastardo a f-farmi q-questo. Mi vedi come sono ridotta? Ho fatto perdere una giornata di allenamento al mo migliore amico perchè lui è una persona che ci tiene e nonostante tuto rimane. Invece tu? Dopo che mi sono dichiarata, che abbiamo passato bellissimi momenti insieme e avermi detto che mi ami, CHE MI AMI?! Mi dici che stai con un altra? Jenia perfavore sto già male di mio. Se sei venuto a dirmi che ti vuoi scusare mi dispiace io le tue scuse non le accetto" faccio cenno a Tsimafei di andare ma Jenia mi ferma e mi prende per un braccio "ma sei scem..." mi mette un dito davanti la bocca e caccia dei cartelli. Il primo c'era scritto Lo so quello che pensi... " ma è uan presa per il culo? Non ti è bastato vedermi così?" mi fa cenno di stare in silenzio e mentre alzo gli occhi caccia il scondo cartello Sono proprio un bastardo... aveva nettamente ragione, am se lo perdono l'avrà vinta un'altra volta. Lei per me è tutto... "vai a ingannare un altra; ormai non ci casco più" e mi giro verso Tsima Sei sempre stata per me un punto di riferimento... alzo gli occhi al cielo In questo anno mi sono reso conto di quanto tu conti per me... ci manca poco e scoppio a piangere di nuovo. Faccio segno a Tsima che voglio andarmene il rpima possibile da qui. Mi prende per una mano e mi porta via, ma Jenia che è ancora più forte di Tsima mi tira verso di lui "aspetto non ho finito" tiro via la mia mano "queste cazzate valle a raccontare alla tua ragzza" dico con tutto il trucco colato, scappo verso Tsima e gli faccio cenno di tornare a casa "Non è finita qui piccola" a quella parola ribollo di rabbia, corro verso di lui e gli do un pugno con tutta la forza che ho. Scappo via piangendo e con le nocche piene di sangue. Mi stento veramente uno straccio. Voglio solo tornare a casa e tranquillizzarmi.
Il mio pomeriggio non è stato un gran che: ho letto molte pagine di After il mio libro preferito, ho scritto molto e sopratutto e pianto. Ormai è sera e mio fratello bussa alla porta "Abby, ti va di fare cen, oggi non hai fatto pranzo per niente" faccio cenno di no e lui mi gurda come se stesse fissando un cane bastonato "ehi non ho solo fame, non c'entra niente lui. Sto bene" mento e anche lui lo capisce. Ma non voglio ammettere la verità nemmeno a me stessa ma lo so che è per lui. Non ho mai provato nulla del genere per nessuno.
Sono quasi le nove di sera quando sento un rumore da sotto la mia finestra di casa mi affaccio e vedo lui, che cosa sta facendo; ancora con quei fogli?! Non ce la posso fare. Scusami ho fatto tante di quelle stupidaggini nella mia vita e farti credere che io sia un bugiardo... mi stanno tornando le lacrime, cazzo come mi rende debole Non sono la persona che fa per te, sono troppo poco. Quel tempo passato con te è stato il più bello; Abby, riesci a far innamorare una persona di te in due minuti... sono senza parole. Lui che mi dice questo è la cosa più bella. Ma ora è fidanzato con una ragazza che ci tiene a lui e io devo pensare alla maturità perchè si io faccio il quinto; lo invito a salire ma urla che non ha finito Sei una delle pochissime persone che mi fa felice, sono uno stronzo, bastardo e ignorante e so che tu non tornerai mai più con me, ma tanto vale provare. Ti amo Abby e questo è la cosa importante. A quelle parole non ce la faccio a resistere e lo faccio salire. "Allora ti ho convinto?" lo guardo ancora con gli occhi gonfi "oh Dio che hanno fatto i tuoi occhi? Sono gonfissimi" le gambe mi temano e sento un nodo alla gola assurdo "mi sono piaciute tantissimo le tue parole, ma tu sei fidanzato e io partirò per l'università in Francia o Spagna" lo vedo che si incupisce "come?! Sapevo che volevi ndare all'università ma non così lontano!" sinceramente non volevo andare in un altro stato ma volevo vedere la sua reazione "lei tra un po' ripartirà, ci lasceremo per sempre. Voglio rimanere con te e andare in capo al mondo insieme" sento un po' di lacrime che mi rigano il viso. "no, tu vuoi solo qualcuno con cui vuoi stare. Stai bene qui con la pallavolo, con i tuoi amici, con i tuoi compagni di squadra. Io partirò devi farti una ragione" sento che anche lui comincia a piangere. Vederlo così mi fa malissimo. "scusami, ti vorrei far cambiare idea, solo se mi potessi dare una seconda possibilità" mi guarda con gli occhi lucidi "se vuoi c'è ancora la proposta per sabato di andare insieme" abbasso lo sguardo "io rimarrò a casa a studiare sabato" mi alza il mento; mi sposto perchè mi fa troppo male. "scusa, non volevo ridurti così" gli salto addosso e affondo la mia testa nei suoi addominali; lo so sono molto bipolare ma lo amo che ci posso fare. Cero di resistergli ma non ce la faccio. "Scusami piccolina, sono proprio uno stronzo" affondo sempre di più la mia testa nel suo petto "puoi dirlo forte" lo guardo e noto ch gli ho sporcato tutta la maglia di trucco "Mi sei mancata piccolina. Prometto che non ti farò soffrire e se serve ti seguirò fino in capo al mondo" lo abbraccio ancora più forte. Mi prende in braccio e mi bacia. Mi porta a letto e mi aggiusta le coperte; mi da un bacio sulla fronte "buonanotte piccola" faccio segno di no "rimani a dormire con me?" dico con la mia faccia indifesa "piccolina non ho nemmeno il pigiama" ride "e quindi? Dai perfavore" sconfitto si leva le scarpe e si sdraia vicino a me e mi mette il suo braccio sulla spalla. Mi addormento contando i suoi battiti. Lo so sono scema ma a me non interessa
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Solo un allenamento| Jenia Grebennikov
Fanfiction[COMPLETATA] Cosa succedesse se la tua crush di 10 anni in più di te ti venisse dietro? Beh Abby ne sa qualcosa. Abby Juantorena, una ragazza normale con una vita da pallavolista e una cotta per il bellissimo libero Jenia Grebennikov. Sorella di Osm...