UNA SETTIMANA DOPO
JENIA'S POV
Una fottuta settimana è passata, una settimana senza di lei, una settimana senza sentire le sue lamentele, una settimana senza sentirle dire "Ti amo", una settinama senza Abby. Mi sento vuoto, triste; è come se mi mancasse una parte fondamentale di me, anzi Mi Manca Una Parte Fondamentale Di Me. Più la guardo e più diventa bella. Fino a pochi anni fa pensavo che mi sarei sposato con Nathalie ed ora eccomi qui, a Trento a sperare che la mia ragazza, 10 anni più piccola, si risvegli. Ho paura? Troppa. Se non dovesse ricordarsi di noi e di Micol giuro che morirei. Il suo petto si alza e si abbassa lentamente, Dio quanto è bella questa ragazza; la porta si apre "Jenia, se vuoi puoi andare. E' una settimana che non dormi; ti conviene riposare e avvisare la tua famiglia che tornerai a casa un po' più tardi del previsto" Odio quando Tsimafei dice la verità ma non lascerò mai sola Abby quindi decido di telefonare immediatamente a casa. Per quanto riguarda la stanchezza, bhè si un po' sono stanco ma non riesco a dormire. Ho costantemente l'idea di lei che si risveglia e di me che dormo quindi non posso dormire ora. Mi manca troppo, è il mio ossigeno; senza lei non ce la posso fare, è una settimana che impazzisco, sto addirittura finendo il quanderno "Amico, dico sul serio. Stai impazzendo ti conviene andare a prendere un'po' d'aria. Dai usciamo insieme che ti pago io qualcosa" Forse ha ragione ma dovrei rimanere qui; guardo Abby, lei vorrebbe che uscissi sicuramente "Okay ma non più di un'ora" mi racomando "Tranquillo, chiamo Osmany così che ti dia il cambio" dice uscendo dalla porta. Siamo di nuovo soli "Principessa io esco con Tsima eco per un'oretta sola, farò il bravo te lo prometto. Ti amo amore, rimettitti presto." Mi abbasso all'altezza di Micol e le ascio un bacio sulla pancia "Ciao amore di Papà. Tornoo tra poco Ti amo" deve svegliarsi, non riesco a fare niente senza di lei "Jenia andiamo?" Tsimafei richiama la mia attenzione, prima di uscire fermo Osmany "Se ci sono novità fammi sapere, sia che siano bele o brutte" gli lascio un'abbraccio ed esco dalla stanza.
Trento è proprio una bella città, penso proprio che ad Abby piacerà tantissimo. Mi arriva un messagio
DA: NATHALIE
Piciuto lo scherzetto eh? Avevo detto ch eprima o poi mi sarei vendicata. Io e te meritiamo di stare insieme. Ora lascia quella troietta all'ospedale e vieni con me. Torniamo in Francia e tornerà tutto come qualche mese fa.
Quel messaggio mi fa altamente vomitare e vorrei prendere il telefono e spaccarlo per terra. Le nocche mi erano diventate bianche come la carta per la rabbia "Jenia che cosa ti prende? Calmati" non ci riesco. Il telefono squilla e pensando sia Osmany rispondo "Come sta? Abby si è svegliata?" rispondo frettlosamente "Wow quella duemila ti ha dato alla testa. Adesso che ritorneremo insieme però ti farò ritornare come prima, dove non ti fregava niente di nessuno" sto per buttare per terra il telefono "Che cosa vuoi stronza?" sono incazzato nero "Voglio solo farti sapere che si, tutto questo è stato colap mia. Adesso che la bella addormentata non si sveglierà più tu tornerai da me e la lascerai per sempre, ah giusto, parliamone faccia a faccia" mi giro e la vedo "Tsima potresti andare da un'altra parte che devo chiarire tutto" fa cenno di si e poi va verso il centro "Allo brutta stronza tu Abby non me la dovevi toccare. Se vuoi puoi fare del male a me ma non mi devi toccare la mia famiglia, fatti una vita invece di rovinare quella degli altri" le do uno schiaffo così forte da lasciargli un segno tutto rosso sulla faccia. Mi fa davvero schifo come persona. Il telefono squilla e questa volta è Osmany "Jenia corri Abby si sta sentendo male" cazzo, non può essere. Non la posso perdere adesso, non ora.
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Solo un allenamento| Jenia Grebennikov
Fanfiction[COMPLETATA] Cosa succedesse se la tua crush di 10 anni in più di te ti venisse dietro? Beh Abby ne sa qualcosa. Abby Juantorena, una ragazza normale con una vita da pallavolista e una cotta per il bellissimo libero Jenia Grebennikov. Sorella di Osm...