capitolo quattro

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Ancora non riesco a realizzare cosa è successo ieri, sono troppo emozionata. Mi sono divertita molto insieme a lui. Devo dire che secondo me si è davvero pentito.

Mi alzo svolgliatamente e preparo lo zaino, il mio telefono trilla; ancora assonnata guardo lo schermo e vedo che è un messaggio da Jenia

Da: Jenia🏐❤️

Buongiorno piccolina, oggi che ne dici se dopo la scuola nadiamo a mangiare qualcosa e passiamo il pomeriggio insieme?

Vorrei tanto ma devo studiare. Tra due giorni ho l'ultima interrogzione dell'anno e vorrei che andasse bene

A: Jenia🏐❤️

Buongiorno scemo. Vorrei tanto ma non posso. Tra pochi giorni ho l'ultima interrogazione di Francese e devo studiare. Facciamo questa sera?

Nemmeno il tempo di inviarlo che subito risponde

Da: Jenia🏐❤️

Dai ti aiuto io e poi possiamo uscire. Se non mi fai passare del tempo con te come facciamo a diventare una coppia?

Scoppio a ridere da sola. Lui è proprio uno scemo e riesce sempre a farmi ridere.

A: Jenia🏐❤️

Okay scemo. Vienimi a prendere a scuola a mezzogiorno che esco prima. Poi studiamo e usciamo.

Sono pronta e infilate le mie scarpe corro nella macchina di mio fratello che per fortuna mi accompagna. Ancora non sa niente di me e Jenia ma glielo dirò il prima possibile. "piccolina, come va?" mi chiede Osmany "benissimo,volevo dirti una cosa" mi guarda preocupato "dimmi tutto, così però mi metti in ansia" lo rassicuro "non è niente di preocupante, solo che ho deciso di dare una possibilità a Jenia. Stiamo andando piano, questo perchè vogliamo capire cosa c'è  tra noi. Starò attenta e non combinerò casini lo prometto." Nel frattempo mi arriva un messaggio

Da:Jenia🏐❤️

Okay piccolina preparati che ho una sorpresa molto bella per te.

Mio fartello fa un sospiro profondo "Abby stai tranquilla, sò che di te mi posso fidare. Sei una delle persone più affidabili di questo mondo. Però se ti succede qualcosa fammelo sapere che lo sistemo io Jenia" tutti e due scoppiamo a ridere.

Arrivo davanti cla scuola e saluto Lorenzo e Federico ed entro. Le quattro ore passano in fretta. Gli ultimi cinque minuti vado in bagno a sistemarmi. Un po di mascara, eye-liner e la mia bellissima tinta labbra rossa. Esco e mi dirigo verso la macchina del mio scemo "Ehi cos'hai in faccia?" mi sgrida "Perchè? Non ti piace?" faccio triste "No, anzi lo amo; stai benissimo. Ma gli altri non ti possono vedere così perchè si innamorerebero e io non osso competere con gli altri" gli do un bacio sulla guancia e scioppio a ridere "che ridi? Ho qualcosa che non va?" scoppio ancora di più a ridere "No ma che, sei perfetto ma ti ho lasciato il rossetto sulla guancia" mi prende per i fianchi e mi fa sedere sulle sue gambe, comincia  a farmi il solletico "Come osi lasciarmi delle macchie di rossetto sulla pelle scemotta"non riesco a smettere di ridere. Quando mi da un po' di tregua rimaniamo a guardarci negli occhi "wow non avevo mai notato il colore dei tuoi occhi, sono di un verde bellissimo" arrossisco "guarda che carina che sei quando diventi timida" mi prende il mento e lo guardo più attentamente, mi mordo il labbro "Abby, non  morderti il labbro, così mi fai venire ancora più voglia di baciarti" divento ancora più rossa ma poi mi rimetto a mio posto, perchè ci stavamo spingendo troppo in là, ovviamente io l'avrei voluto baciare ma non potevo; avevamo detto piano ed è così che stiamo andando.

Mi porta al centro commerciale vicino l'Eurosuole e mangiamo una pizza. Appena finito cominciamo subito a studiare e ci abbiamo esso meno del previsto. Però Jenia non si era ricordato che aveva allenamento quindi andiamo insieme al palazzetto. Qui vedo Tsima e gli corro incontro "Tsimaaaaaaaaaaa, scusa se non ti ho risposto, ma ero impegnata con qualcun'altro" dico guardando Jenia "tranquilla sorellina, capisco che stai cercando di instaurare un rapporto con lui. Ma sta attenta mi raccomando" lo abbraccio. Adoro quando fa così. Mi siedo al mio solito posto vicino al campo e guardo l'allenamento. Jenia da il meglio di lui. Mio fratello tira certe cannonate che stavano per distruggere il povero Andrea. Dopo due ore i ragazzi hanno appena finito e vanno a farsi la doccia e Jenia mi saluta con un piccolo bacio sull'angolo della bocca lasciandomi un po' di sudore sulla guancia "dai piccolina vatti a preparare che ho una sorpresa per te bellissima" lo abbraccio e lui prende le mie gambe e se le incrocia intorno al bacino. Siamo naso contro naso. Occhi contro occhi. Le nostre labbra sono separate da due centimetri. "Jenia te la dobbiamo
Aprire la doccia?" Micah entra nel
Palazzetto separandoci "ah scusate ho interrotto qualcosa" dice imbarazzato. "Si grazie arrivo subito" Jenia mi posa delicatamente sulla sedia e mi accompagna allo spogliatoio. "Mi raccomando non metterci tanto" mi sorride "sarò più veloce di te" gli faccio la linguaccia "oddio quanto te le morderei quella lingua" arrossisco ed entro nello spogliatoio. Caccio il mio vestito corto azzurro e me lo metto. Le scarpe con il tacco le Poggio sul pavimento mentre accendo la piastra. Intanto mi trucco proprio come piace a lui. Okay sono pronta manca solo l'ultimo tocco e sarò perfetta.
Dopo aver sistemato i capelli esco e Jenia è davanti la porta ad aspettarmi "okay ma tu hai proprio voglia di farmi sbavare oggi!?" Scoppio a ridere "sei bellissima piccola" mi abbraccia. Anche se ho i tacchi lui è sempre più alto di me. Questa cosa è bellissima perché mi piace che io sia più bassa di lui.
Mi apre la portiera della macchina come un vero gentiluomo "prego signorina" lo ringrazio e sale anche lui "dove mi porti oggi?" Mi guarda "sei proprio curiosa piccola?" Faccio cenno di si è lui mi sorride. Dopo un po' di strada siamo arrivati e siamo a un piccolo paesino. Siamo su una collina. Per terra c'è un telo "lo so che non è il massimo ma credo che sia bello" lo guardo stupita "lo amoooo è bellissimo guarda che mare" amo anche lui ma non posso dirglielo. Cominciamo a mangiare e parliamo delle partite. Domani ad esempio la Lube gioca in casa e sono felice. Appena finiamo ci alziamo e il cielo era bellissimo allora decidiamo di farci una foto. Ci avviciniamo io in punta di piedi, lui che mi cinge la vita, naso contro naso ma questa volta non veniamo interrotti, un bacio lungo intenso e con molta passione. Non ho mai sentito con nessuno quello che sto provando con lui. La sua bocca è morbida e calda, sa di menta. Appena ci stacchiamo siamo senza fiato "scusa non volevo farlo è stata l'atmosfera" dice preoccupato, lo bacio ancora per fargli capire che va tutto bene. Torniamo in macchina e lui poggia la sua mano sulla mia coscia per tutto il viaggio. A metà strada mi sono addormentata e l'unica cosa che mi ricordo è lui che dice "buonanotte piccola"

Solo un allenamento| Jenia Grebennikov Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora