11 ~ Un Cliente Violento~

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Nina

Quella mattina mi sono alzata e ho trovato una tazza di caffè e dei biscotti. Lui era al telefono con qualcuno mentre fumava la sua sigaretta. Appena mi ha visto mi ha fatto fare colazione e andare via, sono andata a casa e ho passato la giornata a studiare per la laurea e poi ho preso la macchina e sono andata a casa della mamma di Blake, abbiamo legato molto e avevo bisogno di parlare con qualcuno. Appena mi ha vista mi ha abbracciato e fatto parlare. Roxi è una donna davvero straordinaria, non ha giudicata per il mio lavoro anzi mi ha capita perfettamente, purtroppo quando non hai una famiglia sei disposta a tutto per vivere e pensare al futuro.
Mi offro di farle la spesa e due commissioni alle poste, poi quando è quasi ora di pranzo, vado via verso il centro della città a fare quattro passi e schiarirmi le idee, vado al lago, quel lago che per me ormai ha un senso.
Il bacio con Blake, vedo ancora le immagini di quel giorno che corriamo e ridiamo come due ragazzi spensierati. La neve ormai si è sciolta, la montagna rocciosa perde queste gocce di neve come se fossero lacrime, mi sento persa ma Blake è stato chiaro niente legami, niente di niente. Sono una prostituta e non cambierà mai idea su di me.
Vado a casa a sistemarmi con la solita borsa e il cambio, vado alla casa di Antonio e aspetto istruzioni.
" ragazze allora andate in strada tutte tranne Lola e Nina." le altre vanno e noi ci avviciniamo ad Antonio per sapere dei nostri clienti. Lola deve andare da un certo Maximo, tutte e due sappiamo che in realtà è Zak ma furbamente non fa trasparire emozioni.
" tu mia bella bambina andrai da uno dei miei clienti più cari. Ha dei gusti un po' particolari. Ho proposto te che sei perfetta. Vai e colpisci tesoro" un po' spaventata indosso un reggiseno nero trasparente, un maglioncino di pelliccia e mi trucco abbastanza per far risaltare labbra e occhi. Mi specchio e sono pronta ad andare da questo cliente particolare

Arriva un signore con un sigaro e mi dice di seguirlo, arriviamo in un hotel fuori città e mi fa entrare in questa stanza

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Arriva un signore con un sigaro e mi dice di seguirlo, arriviamo in un hotel fuori città e mi fa entrare in questa stanza. Non vedo nulla di così strano ma non faccio tempo a girarmi verso la finestra che vedo corde, fruste, bavagli e altri strumenti metallici.
" spero ti piaccia il sadomaso bambina"
" assolutamente no. Io non faccio quelle cose mi spiace. Sesso classico se vuoi." si avvicina e mi sbatte sul letto con violenza, mi strappa l'intimo con forza e mi palpa con prepotenza il seno. Poco dopo dal bagno entra una donna e capisco che è la moglie da come lo guarda e gli si avvicina.
" bella la ragazza vero? "
" Siii tesoro grazie. Dai divertiamoci" mi mettono un bavaglio alla bocca e mi immobilizzano al letto completamente esposta ai loro occhi.
Alla fine la moglie se ne sta a guardare mentre beve un liquido rosso e incita il marito a farmi male.
Si accende una sigaretta e me la spegne sul corpo, mi rimarranno i segni delle bruciature e il dolore è fortissimo. Prende la cinghia e mi colpisce con forza, lui geme per ogni colpo che mi infligge, io vorrei solo scappare ma sono bloccata in questo letto. Il suo alito è carico di alcool e le pupille sono dilatate
" caro vado a prendere qualcosa da bere mi raccomando fai il bravo col tuo regalo" appena lei scende lui entra in me in modo selvaggio e violento, si sfoga sul mio corpo e appena è soddisfatto mi slega e senza farsi vedere mi porta giù dalle scale, faccio fatica a camminare per i tagli e colpi che mi ha inflitto, mi trascina per i capelli dietro ad un vicolo e tira fuori un coltello affilato e me lo punta alla pancia.
" guai se osi dire qualcosa a qualcuno... Anzi ti risparmio il dubbio ti ammazzo" mi tira una coltellata nelladdome, sta per colpire ancora ma una macchina si ferma e i suoi fari mi illuminano, lui scappa gettando il coltello e lasciandomi li agonizzante.
Appena l'auto si ferma scende un ragazzo e una ragazza, faccio fatica a vedere nitido
" oddio Ciccia non avrei dovuto lasciarti in questo stato non avrei dovuto..."
" Lo sei tu?"
" sono io tesoro!! Ti fa male la pancia? Oddio ma sanguini" scoppia in lacrime mentre Zak chiama un ambulanza, mi stringe la mano e mi sento più debole, leggera
" non chiudere gli occhi.."
" chiama Blake. Digli che mi dispiace"
" lo chiamo ma tu non morire okay? Nina Nina!!" ma i miei occhi sono troppo pesanti e crollo, l'ultima cosa che sento è la mia amica che urla al telefono con Blake.

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