44 ~ Era Ora~

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Blake

Sono sull'aereo verso la Russia, più specificamente a San Pietroburgo, sono sull'aereo da solo, mi sono rifiutato di portare Lola perché deve stare con sua figlia ed è troppo emotiva, tanto meno James visto che sua moglie è incinta un'alta volta ed ha una gravidanza difficile dato che sono due gemellini.
L'avrei trovata tempo fa ma purtroppo lei non si trovava a Parigi come ci avevano riferito, ricordo che dopo aver ucciso per legittima difesa Tamara ero corso da mia madre e le avevo detto che appunto forse sapevamo dove fosse così ero corso per poterla riabbracciare ma ovviamente era troppo bello per essere vero. All'indirizzo avevo trovato una casa abbandonata e nessuna traccia di lei, solo una borsetta con dentro un ecografia e sapevo che era il mio bambino, quella foto la tengo all'interno della giacca insieme a quella con Nina al matrimonio di Lola e Zak.
Per mesi l'abbiamo cercata, ma nessuna traccia tanto che sono trascorsi addirittura tre anni abbondanti, nonostante tutto il mio amore non ha mai smesso di restare vivo, non vedo l'ora di poterla riprendere e tornare alla nostra vita a Londra. So già che sarà difficile ma noi due siamo sempre stati uniti e so bene che lo saremo ancora di più.
Sento l'autoparlante comunicare che stiamo per atterrare, allaccio la cintura e poco dopo atterriamo sulla pista. Vado al rullo e attendo il mio borsone, esco e prendo un'auto e vado in un hotel dove passare la notte, lascio le borse e giro per la città, è immensa e ricca anche se ci sono zone davvero malfamate, noto un piccolo bar con una piccola insegna di legno ormai con parecchia muffa, entro e mi siedo al bancone dove un uomo dai capelli neri raccolti in una codina e due folti baffi mi porge un bicchiere di vodka che mando giù velocemente.
" posso portarti altro?" mi chiede una donna molto bella dai tratti russi
" no grazie... Devo andare avevo solo bisogno di bere qualcosa" prendo nella giacca il portafoglio e per errore mi cade la foto di Nina così la raccolgo e appena la sto per mettere via la donna me la strappa di mano e la osserva sotto la candela del piano
" oddio... Non ci credo..."
" cosa non capisce? Me la ridia"
" Sei il ragazzo di Nina!!!" come fa questa donna a sapere chi è
" lei sa dove si trova?"
" ragazzo... Vai dietro che tiro giù la serranda e palriamo" annuisco e poco dopo lei e presumo il marito arrivano
" allora tu devi essere Blake. Noi siamo Ana e Alexander..."
" come conoscete Nina?"
" io non la conosco. Mia moglie si..."
" io ero la schiava di Vladimir. Il potente mafioso e capo russo. Venni rapita anni fa e da allora ho vissuto con lui nel suo palazzo. Ero la sua serva e la sua merce, per pietà mi ha tenuta e non mi ha mai fatto del male. Nina lho conosciuta tre anni fa ma da allora non la vedo molto... L'ultima volta era stata portata qui e poi.. " vedo che scoppia a piangere e il mio stomaco è teso, ho paura di sentire il resto, suo marito prende la parola
" come ha detto Ana io non lho vista per lunghi anni. La tua ragazza quando è arivata qui ha chiesto a Vladimir di poter liberare almeno Ana a patto che lei vada nel fine settimana a prestare servizio come cameriera"
" quindi non sapete dirmi niente di lei? Vi prego io sono stato ingannato..."
" ragazzo lei non ha mai smesso di amarti. E so che ti amerà ancora... Ora più che mai" vedo che la moglie gli lancia una brutta occhiataccia ma non si scompone, avrei voluto chiedere di più ma ciò che ottengo è l'indirizzo del palazzo di dove vive Nina, così me lo segno e decido di andarci domani quando sarà più chiaro e avrò un piano, non posso entrare così e cercarla, così li saluto e torno nella mia stanza dove dopo una doccia e una cena in stanza mi butto sul letto cercando informazioni su questo Vladimir e ciò che vedo non mi piace affatto....

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