45 ~ Sorpreso~

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Blake

Dopo aver dormito ho aspettato due giorni e ora eccomi qui davanti al cancello di questo immenso palazzo. Il cancello è alto e in oro massiccio, ci sono delle guardie, mi avvicino e chiedo di poter avere ospitalità o almeno un lavoro. Vengo fatto entrare ma ovviamente prima sono stato perquisito, entro e un uomo alto e indubbiamente affascinante mi chiede di presentarmi, mi fa domande qua e là e alla fine vengo assunto come giardiniere. Grazie a dio sono portato per le piante visto che mia madre dietro casa sua ha un grosso giardino, ovviamente non sono uno scemo, ho chiesto una mano ad Ana e Alex, mi sono tinto di biondo e ho delle lenti a contatto azzurre così sono irriconoscibile. Vengo portato in una stanza e mi viene data la tuta e tutti gli strumenti, vengo portato in giardino e inizio a tagliare le piante che sono davvero messe male, peccato perché hanno un così bello spazio verde. Do acqua e del fertilizzante e poi mi dedico al roseto, sto sistemando quando una piccola palla rossa rotola ai miei piedi, mi piego per prenderla quando una bimba dai boccoli castani e due occhi scuri come i miei si avvicina
" mia palla" porge le manine e le poso la palla quando sento una donna chiamarla, ed eccola che la vedo arrivare in un lungo abito rosso fuoco e i capelli raccolti in una morbida treccia laterale
" Isabel quante volte la mamma deve dirti di stare buona" appena capisco che è sua figlia il mio cuore perde un battito, non capisco come possa essere diventata mamma se avevamo perso nostro figlio. La prende in braccio e il sole colpisce la sua mano e noto una fede d'oro... Capisco che si è rifatta una vita, e che io ovviamente non ne faccio parte.
" oh scusi... Lei deve essere il nuovo"
" giardiniere si. Piacere Marcus"
" Nina... E lei è mia figlia Isabel"
" è davvero una bellissima bambina. Se mi posso permettere"
" oh è gentilissimo..." le sto per porgere una rosa quando vedo la bambina correre nelle braccia di quell'uomo viscido, quel Vladimir e chiamarlo papà, ditemi che è un incubo, la mia Nina non può aver sposato e dato una figlia ad un mostro così, vedo che Nina abbassa lo sguardo come con rispetto, appena la bambina torna al suolo vedo che lui la richiama accanto a sé e che entrano dentro il salone mentre la piccola resta accanto a me incuriosita dai miei gesti, è piccola ma tenera
" cosa fai?" mi chiede con la sua vocina
" devo dare da bere alle piante... Alle rose rosse"
" posso darla io la pappa ai fiori?"
" certo.. Vieni che andiamo a riempire" così andiamo alla canna dell'acqua e poi andiamo a dare da bere ai fiorellini, faccio finta di bagnarla e lei scoppia a ridere, ha una risata bellissima come sua madre, vedo che lei prova a bagnarmi e scappa e io la seguo purtroppo inciampa e si sbuccia il ginocchio e scoppia in un pianto, sua madre e suo padre escono e la vedono a terra, il padre alza le spalle e se ne va mentre Nina la prende in braccio e la porta dentro sul lavello della cucina, io come se fosse casa mia la seguo
" adesso laviamo la bua amore e passa tutto okay?" tampona con delle garze ma lei piange così mi avvicino e le do la manina che stringe con forza
" non volevo che si facesse male le chiedo immensamente scusa.."
" non è colpa sua Marcus. Stava giocando con lei e si è solamente fatta male, capita" la bambina poi smette di piangere e dopo averle messo un cerottino rosa mi butta le braccia al collo e si appoggia come se fosse un koala, le faccio delle carezze sulla schiena e poco dopo una tata la porta a fare un bagnetto e resto solo con Nina.
" Marcus posso farle una domanda?"
" certo madame che può"
" o cielo chiamami Nina. Lei ha una moglie? Figli?"
" no... Perché me lo chiede?"
" prima con Isabel era molto... Paterno ecco come se avesse esperienza"
" nono ho un nipote  e una nipotina di tre anni e due in arrivo..."
" ma le piacerebbe avere figli?"
" li avrei voluti con la donna che ho sempre amato. Dovevamo avere un bambino ma... Scusi non..."
" oh mi spiace... Spero che possiate risolvere" annuisco e mi faccio avanti
" e lei invece? Scusi se oso ma suo marito non guarda la bambina come dovrebbe. Isabel è davvero..."
" diciamo che suo padre voleva un maschio. Non riesce a legare con la bambina... Un po' come erano i miei sa? Purtroppo non abbiamo avuto dei grandi genitori"
" lei è un'ottima mamma. Mi creda"
" lo penso... Anzi forse è la mia unica certezza. Mia madre non mi ha mai voluta. Per lei sono stata un puro fallimento, e tuttora lo sono. Non è mai stata mia madre..." vedo che vorrebbe dirmi di più ma viene chiamata per un problema, mi saluta e io resto lì, con la consapevolezza che lei è viva ma che ormai non sarà mai più mia.

Buona giornata a tutti ❤️

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