22 ~ mamma? ~

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Nina

Appoggio la tazzina sul tavolino di legno e mia madre mi fissa mentre beve un bicchiere di vino bianco.
" Samurai delle fragole!!!" Lola scende la scala vestita da jogging e mi guarda strano
" okay questo è il soprannome più strano che tu mi abbia dato fino ad ora. Vado a correre un po'... Mi posso fidare?" dice mentre fissa mia madre
" oh si tranquilla se la ammazzo chiamo te per scavare la buca" mi sciocca un bacio sulla guancia e torno il salotto. Mia madre non è mai cambiata, ha gli stessi lineamenti di quando sono fuggita da casa. Mi ha avuto a 20 anni e pensare che oggi ha 42 anni e ne dimostra meno, ha preso dalla nonna la pelle e tutto tanto che da piccola pensavo fosse un vampiro
" allora... Che bella casa che hai"
" grazie ma non è mia. È di Lola"
" è tanto che la conosci?"
" da quando sono arrivata qui. È la sorella che non ho mai avuto"
" in realtà... Hai un fratello di 25 anni"
" cosa stai dicendo?"
" quando ero una ragazzina di 17 anni ero in vacanza in America ed ebbi la mia prima volta col ragazzo che avevo conosciuto sulla spiaggia . Fu un rapporto non protetto e rimasi incinta. I miei genitori erano così furiosi che mi volevano far abortire ma io sono contro a queste cose. Diedi alla luce un maschietto, Thomas e lo diedi via perché dovevo sposarmi con un importante uomo politico che sarebbe tuo padre. Lui non seppe mai di tuo fratello e quando rimasi incinta di te io non ti volevo. Non volevo avere un bambino"
" ma eri a conoscenza dei metodi?"
"certo che lo ero ma tuo padre voleva un erede e così sei arrivata tu. Quando seppe che eri una bambina soffrí molto perché lui voleva un maschio. Avrei voluto dirgli di Thomas ma ci avrebbe ripudiato.
L'odio nei tuoi confronti lha trasmesso anche a me"
" ma io non capisco. Come hai potuto tacere su una cosa così grande?"
" devi fare delle scelte nella vita. Ci sono cose che forse non dirai mai a nessuno, il male che senti lo vuoi tenere per te e non farti compatire"
" e il papà di Thomas? E lui?"
" lui... È oddio come dirtelo... L'uomo con cui sto nonostante sia sposata con tuo padre. Siamo sempre stati insieme. Era lo zio Eric quando veniva a casa nostra" ricordo bene quell'uomo, giocava sempre con me e mi portava dei regalini
" ma mio fratello dove diavolo è"
" vive con Eric. E a volte lo vado a trovare anche io"
"lui sa che io sono sua sorella?"
" certo che lo sa. È qui a Londra infatti. Se vuoi lo faccio venire" annuisco e poco più di mezz'ora arriva questo ragazzo davvero carino e che non mi assomiglia per niente, ha gli occhi azzurri e i capelli biondo miele. Lo faccio sedere e vedo che i suoi occhi sono fissi su di me e devo dire che la cosa mi mette a disagio

 Lo faccio sedere e vedo che i suoi occhi sono fissi su di me e devo dire che la cosa mi mette a disagio

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"Ehm Thomas..." mi porge la mano che stringo "Immagino che tu sappia chi sono. Comunque Nina" "Che lavoro fai?" gli chiedo per sapere qualcosa di più su di lui "Sono un impiegato di banca a Miami. E tu?" Do uno sguardo a mia madre. "Una escort... E mi sono appena laureata in diritto penale" Mi guarda come se fossi un'aliena e di colpo toglie la mano dalla mia stretta, come se avessi qualche malattia contagiosa. Purtroppo è ciò che suscita una come me alle persone come lui. Meglio essere sinceri, sono finita a fare questo lavoro solo per colpa dei miei genitori, non ne vado particolarmente fiera, ma non posso cambiare cio che sono o quello che faccio. Solo perché sono una escort non significa che non sia una brava ragazza, le apparenze ingannano.Mia madre guarda nervosa mio fratello. "Sta scherzando... lei è così, ha voglia di scherzare. Perdonala, per favore." Mi lancia un'occhiataccia glaciale e io faccio lo stesso, ma non ribatto, mi limito ad annuire e Thomas scoppia a ridere. Si siede accanto a me e parliamo del più e del meno e visto che è quasi ora di pranzo li invito a restare, Thomas va a prendere le pizze dietro l'angolo e resto sola ancora con mia madre. Preparo la tavola quando la vedo avvicinarsi e posarmi una mano sulla spalla che mi fa irrigidire

" sono sicura che andrete d'accordo tu e Thomas. Siete i miei figli"
" perché adesso esisto per te? Cosa ti ha fatto cambiare idea si può sapere?"
" io ho sempre fatto ciò che ha voluto tuo padre. Un burattino ero. Settimana scorsa ho firmato il divorzio. Adesso vivo a Miami con Eric e sono felice. Anche per Thomas non è stato facile ma spero che tu un giorno potrai perdonarmi"
" mamma dovrei perdonarti 21 anni di mancanza non è una cosa facile. Mi hai fatta sentire sbagliata, inferiore tutto ciò che una normale bambina non dovrebbe mai provare. Io e Lola ne abbiamo parlato tempo fa, se mai un giorno avremo dei figli non le darò ciò che mi hai dato tu. Le darò amore, affetto sostegno sarò il suo scudo"
" sarai una mamma bellissima... E spero di potermi fare chiamare nonna"
" mamma io non ti odio. Odiare è una parola troppo pesante. Mi hai solo deluso. Ho bisogno di tempo ma il fatto che sei qua... È un punto ma devo parlare anche con Eric " poco dopo siamo a tavola e mangiamo la pizza tutti insieme, per una volta sembriamo una famiglia, il bussare alla porta mi innervosisce deve essere Lola che ha dimenticato le chiavi, apro e trovo un Blake con birra e cinese
" ciao amore" mi posa un bacio e va verso la cucina a portare il tutto, non faccio tempo a rispondere che si trova mia madre e mio fratello solo che non sa che...
" e lui chi è?" chiede Thomas scuro in viso mentre beve la birra
" sono il suo ragazzo! Che ci fa un uomo qui?" è fuori dalla grazia di Dio tanto di più quando Thomas mi posa una mano sulla spalla sinistra che viene tolta da un Blake furioso
" calmati amico"
" calmati un diavolo. Odio la parola CALMA. Mi fa solo imbestialire di più. Ora dimmi chi è sto qua"
" Ehm Blake ti presento Thomas... Mio fratello" vedo che si lanciano sguardi di fuoco, non si conoscono e già si detestano.... Che qualcuno mi salvi!

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