16~tornare sulla strada ~

5.3K 189 1
                                    

Nina

Dopo quella frase siamo tornati in camera a dare sfogo alla nostra passione. Io e Blake siamo un punto interrogativo, non so se credere in un futuro oppure scoppierà come una bolla di sapone. Dopo il lavoro passa a  casa mia e mi vede preparare, devo mettere delle extension, le lenti a contatto colorate, tantissimo trucco
" non mi piace che metti quella merda, sei così bella non capisco"
" premesso che non sono bella comunque devo attirare i clienti"
" l'unico cliente sono io. Tu sei mia."
" smettila di fare l'uomo delle caverne. Devo essere credibile" vado verso l'armadio e prendo l'intimo rosso di pizzo e una gonna di pelle nera piuttosto corta, sopra opto per una canotta nera e appoggio vicino allo specchio gli stivali col tacco a spillo. Mi levo l'accappatoio e mi infilo l'intimo sotto lo sguardo affamato di Blake che si alza e mi cinge con le mani la vita e appoggia il mento sulla mia spalla.
" adoro il rosso su di te..."
" il rosso o questo completo?"
" tutti e due le cose... Sei bellissima"
" eddaii smettila di dire che sono bella. Detesto I complimenti" mi giro e gli poso un bacio veloce per poi finire di vestirmi e andare sul ciglio della strada in attesa che faccia il giro dell'isolato e torni a prendermi.
Accendo una sigaretta e saluto Micaela, mentre continuo a vedere la curva dove dovrebbe arrivare il mio Blake. Passano i minuti e non lo vedo arrivare tanto che inizio a preoccuparmi, mi allontano un po' e compongo il suo numero che squilla a vuoto. Riprovo sei volte alla fine mi risponde
" si può sapere dove sei?"
" ho avuto un emergenza. Non riesco a venire a prenderti" ha un tono affannoso
" come non riesci? Dove sei"
" arrivo un istante. Ti prego piccola perdonami torna a casa non farti vedere "
" Blake non posso ho le auto degli scagnozzi di Antonio... Ma chi è sta oca in sottofondo?"
" un'amica" adesso si chiamano amiche, detesto le bugie, ho sentito bene la sua voce e un rumore di musica da discoteca
" piccola ci sei?" sono bloccata non riesco a dire una singola sillaba così chiudo la chiamata e spengo il suo numero. Voleva salvarmi dalla strada ma a preferito correre dietro ad un altra. Torno sul ciglio e provo ad andare verso casa quando un gruppo di ragazzi passa e uno di loro mi riconosce
" Oddio ti ricordi di me?" chiede questo ragazzo dai capelli rossi
" ho tanti clienti"
" ehm sono il ragazzo di qualche mese fa. Ho perso con te la verginità"
" ehm.... Aspetta Sisi"
" sei libera per due ore?" vorrei dire di no e scappare ma purtroppo sono costretta ad annuire e così mi ritrovo a casa di questo ragazzo di nome Jason, entro e mi sento a disagio, è la prima volta che mi sembra di tradire qualcuno, di tradire Blake.
" va tutto bene? Vuoi qualcosa da bere?" annuisco e prende due calici e una bottiglia di vino rosso e una di cognac , mando giù non so quanti bicchieri, almeno da brilla non mi sentirò in colpa.
Poco dopo mi leva gli abiti e lo sento dentro di me, si muove e dice cose dolci ma io non sento niente come sempre, viene nel preservativo che poi getta nel cestino del bagno. Mi tiro su e raccolgo gli abiti, mi sistemo e lo aspetto in salotto
" il tuo pappone non ti dà il permessi di baciare i clienti?"
" no. Proibito" annuisce e mi da i soldi che metto nella borsa, mi riporta sul ciglio della strada e poco dopo prendo un taxi e vado a casa mia, accendo il cellulare e trovo tantissime chiamate di Blake e alcuni suoi sms

" hai frainteso fammi spiegare"
" dove sei??"
" non sei a casa dove sei?"
" mi sto preoccupando"

Calde lacrime scendono dai miei occhi, è da tanto che non piangevo così forte, come se non bastasse il cielo si è annuvolato ed è scoppiato un temporale, arrivo sotto casa mia e vedo la moto di Blake parcheggiata e lui sotto il porticato che tiene la testa tra le mani preoccupato.
Appena mi vede mi corre incontro e appena mi abbraccia io resto di pietra, una statua di sale. Posa un bacio sulla mia fronte
" eri con un..." non lo faccio finire che annuisco abbassando gli occhi verso il basso, che bruciano tra le lenti e le lacrime amare.
" io non potevo venire io ero..."
" no... Hai avuto qualcosa più importante di me. Non importa. Senti Blake vai a casa... Per favore. Sono stata con un'altro uomo. Non vado bene per te. Non posso darti ciò che vuoi, ciò che mi hai chiesto ieri mentre facevamo... "
" l'amore Nina l'amore. Non è sesso è amore... È colpa mia non ti ho protetto per un'altra volta. Ti va se resto da te?"
" dovrei farmi la doccia e tutto"
" ti aspetto in stanza. Vai pure a lavarti e asciugarti non voglio che ti ammali. Ti spiegherò tutto" annuisco e vado in bagno, levo tutto e mi asciugo i capelli, faccio una traccia morbida laterale e metto il mio pigiama con i cuoricini e i panda, sono vestita come una bambina piccola ma con Blake non mi interessa come mi vesto posso essere me stessa. Mi metto sotto le coperte e lui si siede accanto a petto nudo, mi fa appoggiare la testa e poco dopo inizia a parlare e ciò che sento mi gela il sangue.

ProhibitedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora