38 ~ risparmiate la mia creatura~

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Lola

Il mio cuore si è fermato da quando non ho più accanto la mia migliore amica. È da quando è scomparsa che la cerchiamo, Blake ancora non lo sa e non glielo abbiamo detto, sa soltanto che lei è via in America a Miami e a volte con un finto telefono gli mandiamo dei messaggi così che possa sembrare tutto normale.
Niente è normale in questo periodo, ora poi che avrei bisogno di condividere questa grande notizia con lei, io e Zak aspettiamo una bambina, è un po che lo sapevo ma I primi mesi sono importanti e non volevo fasciarmi la testa prima del dovuto, e invece una piccola nocciolina cresce nel mio ventre. Non so ancora come chiamarla perché avevo detto a Nina che l'avrebbe scelto lei come io avrei scelto il suo, però queste piccole gioie stanno andando in frantumi.
" ehi come stanno le mie piccole donne? Amore sei..."
" nostra figlia sta bene. È che io non riesco a viverla bene questa cosa senza di lei, sai quanto..." scoppio in un pianto di frustrazione, so che non dovrei agitarmi perché potrebbe causare dei danni alla bambina ma io e Nina non abbiamo passato un giorno senza sentirci, abbiamo fatto sempre tutto insieme, ho avuto amiche per così dire, ma lei in tre anni è più ha fatto cadere le mie barriere e le mie sicurezze, mi ha riempito la vita di colore e gioia, anche se a volte vorrei prenderla a testate sui denti, quando è nervosa é davvero ingestibile che vorresti chiuderle il telefono o la porta in faccia. Okay anche io non sono facile perché sono piuttosto ansiosa e ho un carattere che si accende subito. Tanto che mi chiama Flame Rose.
" ti prometto che la troveremo ma ora pensa che non sei più sola. Mangia e bevi e prendi le medicine per favore okay? Dai vieni qui" mi apre le braccia e mi ci butto subito, mi tiene stretta e insieme ci mettiamo sul divano a vedere un film anche se con la mente sono altrove

Nina

Vengo costretta a fare la doccia e a vestirmi con un camicie blu scuro, ho provato ad oppormi ma Carlos e i suoi mi hanno messo alle caviglie e ai polsi delle manette così ogni movimento mi è impossibile. Vengo spinta dentro un furgoncino nero lercio e che puzza di immondizia, poco dopo sale anche Carlos che mi tiene una pistola puntata alla tempia, come se potessi fare qualcosa.
Arriviamo a questo ambulatorio, vengo scaricata e portata in una stanza di sala operatoria, provo a dimenarmi e piango perché non voglio che mi tolgano mio figlio.
Vedo che entra il dottore e due infermiere, prendono dei teli e degli altri strumenti chirurgici, mi dimeno ma mi viene fatta una puntura e crollo in un sonno, lotto per tenere gli occhi aperti ma non riesco e penso a quando mi sveglierò e avrò perso l'unica cosa che mi restava.

" Nina... Nina" sento una voce così apro gli occhi e mi ritrovo in una stanza bianca, ricordo il motivo per cui sono in questo letto, tanto che Ana mi porge un fazzoletto e mi abbraccia forte come se potesse fare qualcosa
" il mio bambino oddio lui..."
" calmati che non sei sola..."
" si che sono sola non ho più niente"
" senti non dovrei ma guarda" mi prende la mano e mi fa sollevare la maglia e toccare il ventre ancora gonfio, non capisco subito
" non hai abortito. Lho impedito"
" oddio come hai fatto? Ma ero..."
" ho convinto Vladimir a non procedere. Non volevo che passassi il mio stesso dolore... Anche io ero incinta quando venni rapita e venduta"
" o mio dio... Cosa ti è successo?"
" ero sposata con Ian e vivevamo in un piccolo appartamento in Polonia. Un giorno entrai in un ufficio per chiedere un lavoro e ci fu una rapina, venni presa come ostaggio insieme ad un uomo e così rapita e portata in Russia. Scoprí di aspettare un bambino e venni fatta abortire. Ho sofferto tanto e giurai a me stessa che mai avrei permesso di far passare il mio inferno ad un'altra persona. "
" o mio dio grazie... E mi spiace per te sul serio... " così resto lì e aspetto di poter tornare a casa, anche se avrei voluto sapere perché ha risparmiato la mia vita e quello del feto

Prima...

" signore la prego non le tolga questo bambino... Non sarà d'intralcio "
" Ana non ti intromettere!! Non voglio nessuno e lo sai!"
" ma credo che lei e il bambino siano un vantaggio se posso permettermi"
" e come mai dici così?"
" beh... Lei ha bisogno di un erede no? Il feto è un maschietto al 90 percento... Lei lo spaccia per suo e avrà un erede per i suoi affari. Un piccolo boss. E la ragazza è bella e giovane, una degna compagna"
" beh... Non hai tutti i torti... Okay chiamami Carlos. Prepara le borse della ragazza che al suo ritorno si partirà"

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