3. Il rosa

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Erano passate diverse ore da quando Jeongguk era arrivato a casa con Taehyung in braccio e la sorella dietro di sé. La Signora Jeon nel vedere l'argenteo aveva pure iniziato a piangere per la felicità.

"Te lo sei trovato pure bello. Sono così orgogliosa di te." Queste furono le parole che esclamò, mentre con un fazzoletto si asciugava le lacrime.

Solo la mattina dopo Taehyung riprese i sensi e si svegliò. Si guardò intorno e poi si mise a sedere. Notò subito la presenza della sorella, addormentata su una grande e comoda poltrona.

L'omega si alzò dal comodo letto e mise, anche se con difficoltà, Sihyeon a letto coprendola con le coperte dorate.

Ad un certo punto si sentirono dei lievi colpi alla porta ed entrò da essa un minuto ragazzo dai capelli biondi.

"Hey. Tu sei Taehyung, giusto?"

"Sì. Sono io, tu saresti?" Chiese ed il ragazzo fece una piccola risata, guardandolo dalla testa ai piedi. Taehyung alzò un sopracciglio ed abbassò lo sguardo, notando solo ora di aver addosso solo una vestaglia un po' troppo aperta sul davanti. Arrossì e si coprì per bene, sospirando.

"Io sono Jimin - sorrise - Sono un coyote mannaro." Strinse la mano di Taehyung così forte che quasi rischiò di strapparla. "É un vero piacere fare la tua conoscenza. Per qualunque cosa puoi rivolgerti a me!"

Fece un piccolo inchino e si avvicinò alla porta per poter uscire. Si girò verso Tae un'ultima volta e lo guardò con attenzione.

"Comunque buona fortuna con Jeongguk. A volte può essere peggio di un omega con il ciclo e sono sicuro che tu possa capire il paragone." Ridacchiò, vedendo Tae arricciare il naso infastidito.

"Grazie eh." Disse lui, facendo il broncio.

"Stavo scherzando. Ora devo andare dal mio ragazzo. Ci vediamo." E così, che come era venuto se ne andò anche, lasciando Tae e Sihyeon di nuovo da soli.

Anche Taehyung decise di uscire dalla stanza per lasciare sua sorella riposare in pace e girò per i corridoi della villa.

Mentre stava camminando nei corridoi del terzo piano una mano andò a finire sulla sua bocca e venne trascinato in una stanza. Aprì gli occhi e notò davanti a sé un ragazzo tenerlo fermo al muro. Deglutì, vedendo il ghigno dello sconosciuto ed il suo viso avvicinarsi al suo collo.

"Chi sei? Lasciami stare!" Urlò Taehyung mentre cercò in ogni modo di allontanare quello sconosciuto, ma purtroppo quest'ultimo era molto più forte e continuò a tenerlo al muro, facendogli vari succhiotti.

All'improvviso la mano del ragazzo cadde dentro i boxer di Taehyung che cercava di allontanarlo sempre di più.

"Basta. Ti prego, lasciami." Lo implorò la vittima mentre delle calde lacrime iniziarono a scendere lungo le sue guance.

"Eh no piccolo. Adesso fai il bravo lupetto e lasciami divertire, mh? Ho proprio bisogno di scopare." Lo sconosciuto gli morse il collo, poco sopra al punto del legame ed un urlo fuoriuscì dalla bocca del minore.

Ad un certo punto la presenza dello sconosciuto sparì e Taehyung aprì gli occhi spaventato. Davanti a sé ci stava Jeongguk che teneva l'altro lupo per il collo.

"Che cazzo pensavi di fare Baekhyun?" Urlò lui, furibondo, contro il rosa che cercava di prendere aria

"Mi dispiace alfa. Non sapevo fosse suo quel omega."

"Ti dispiace? - ridacchiò e strinse la presa - Tu stavi toccando il mio compagno e non la passerai liscia." Strinse così forte che il viso di Baekhyun diventò viola. Solo in quel momento Taehyung si riprese dallo shook e fermò Jeongguk dal uccidere il ragazzo.

"Jeongguk lascialo! Non serve ucciderlo." Alla voce del suo omega Jeongguk mollò la presa dal collo del beta, anche se con riluttanza, e andò verso Tae, prendendo il suo viso tra le mani.

"Tu stai bene?" Chiese con tono dolce al più piccolo che annuì in imbarazzo.

Il maggiore sorrise di lato per poi prendere in braccio Taehyung e portarlo via da quella stanza e via da Baekhyun.

Avrebbe preso provvedimenti.




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