25. Io so tutto

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Le zampe di Jimin affondavano nello strato di neve che la notte prima si era formato sul terreno. Cercava di evitare le vie principali e prendeva quelle secondarie per poter raggiungere la casa di un suo vecchio amico.

I suoi passi si fecero più veloci e, per la stanchezza, portò la lingua fuori in modo da prendere un po' d'aria fresca.

Corse, cercando di non farsi notare dai beta che controllavano il perimetro del villaggio, ormai schiavizzato da Chanyeol e il suo branco.

Le Omega vivevano in totale schiavitù, nonostante Joohyun non fosse d'accordo, ed erano obbligate a servire gli alfa e i beta di Chanyeol. Tutte le altre creature invece erano obbligate a stare in casa oppure a lavorare.

Jimin arrivò davanti ad una piccola casa dalle mura blu e la riconobbe. Quella casa apparteneva al suo vecchio amico omega che era riuscito sempre a mascherare il suo odore, facendo credere a tutti di essere beta.
Grattò con le unghie la porta ed, un secondo dopo, una sonora bestemmia arrivò da dentro casa

La porta finalmente si aprì, rivelando un ragazzo dai capelli neri e dell'altezza prorompente. Immediatamente Jimin gli saltò addosso, iniziando a leccargli la faccia mentre lui rise e con un piede chiuse la porta.

"Lasciami, coyote coglione." Rise e Jimin si spostò dal suo corpo. Si ritrasformò e si mise la felpa che aveva legato al collo dopo essersi trasformato.

"Huening Kai. Ti sembra il modo di salutare il tuo vecchio amico?" Alzò un sopracciglio e l'altro roteò gli occhi. Si avvicinò e lo strinse a sé, facendogli appoggiare la testa sul proprio petto. Era un gigante quel ragazzo.

"Scusa Jimin! Mi sei mancato amico." Le sue mani finirono sulle sue guance che vennero successivamente torturate.

"Anche tu gigante. Però sono qui perché ho, anzi tutto il branco ha, bisogno del tuo aiuto."

Kali guardò confuso perciò Jimin si decise a spiegargli quale fosse il piano.

___

Il rumore prodotto dalla fresca neve che affondava sotto ai loro piedi accompagnava quella camminata verso l'esito della battaglia.

Jeongguk sapeva già che Chanyeol li stava aspettando con il suo branco schierato contro di loro. Sperava davvero che Jimin fosse riuscito a contattare Huening Kai per farsi aiutare dal branco. Ogni singolo lupo del branco di Park era lì per combattere, tranne le omega, perciò nessuno era a controllare il resto dei prigionieri.

Jeongguk si girò verso Deucalion che camminava dritto davanti a sé in modo sicuro e spavaldo. Erano riusciti a donargli temporaneamente la vista così che potesse essere più d'aiuto in battaglia.

Ad un certo punto tutto si fermò. Ogni suono, rumore o gesto si fermò alla vista di Chanyeol, Baekhyun, due dei generali ed il resto della combriccola. Jeongguk però aveva notato l'assenza della generale omega Joohyun.

"Jeon! Che spiacere rivederti nel mio territorio." Urlò a gran voce il rosso, guardandolo con astio ed Jeongguk sbuffò una risata.

"Non è tuo e mai lo sarà, Park. Quindi che ne dici di un patto? Io mi riprendo il mio branco e tu e la tua merda di ragazzo non ve ne andate a fanculo?" Chanyeol strinse i pugni alla sua risposta, ma subito dopo un ghigno apparve sul suo volto.

"E il tuo di ragazzo? Non è stata una saggia scelta chiuderlo in una caverna completamente da solo, sai?" Ed il volto di Jeongguk impallidì quando vide Taehyung venir trascinato da un ragazzo dai tratti occidentali.

"Pensavi davvero che con degli Auspicy a disposizione io non sapessi del nascondiglio? Io sono tutto!"

Lo sguardo di Jeongguk si spostò da Taehyung a quello che c'era dietro di lui e ghignò.

"Ne sei sicuro?" Ghignò, guardando il suo branco scattare ed attaccare quello di Chanyeol, dando inizio alla fatidica battaglia finale.

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