14. Calore

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Jeongguk continuò a correre nel bosco, mentre Taehyung dormiva ancora indisturbato. Doveva avere il sonno pesante quel cucciolo. Cercare di seminare Chanyeol e il suo branco fu difficile, ma alla fine Jeongguk ce la fece.

Si sentiva un vigliacco a scappare così dal suo nemico, ma in quel momento era la scelta migliore da fare. Le cure di Jin stavano funzionando e Jeongguk stava guarendo, ma era comunque troppo debole per affrontare Chanyeol.

Per una mezz'oretta cercò gli altri ragazzi, facendosi aiutare dal suo olfatto sviluppato, ed alla fine li trovò dentro una caverna, tutti addormentati. Fatta eccezione per Jin che stava facendo da sentinella.

Corse nella caverna e mise Taehyung a terra di fianco a Hoseok che nel sonno si girò per poterlo abbracciare. Jeongguk li guardò con un sorrisetto divertito e poi andò a sedersi fuori insieme a Jin.

Il biondo gli rivolse un piccolo sorriso mentre era impegnato ad affilare la propria katana e quella di Yoongi con una pietra. Jeongguk prese un altro sasso e afferrò una delle due armi per aiutarlo. Restarono in silenzio per un po', fino a che jeongguk non si decise a prendere parola.

"Lo sai che sto facendo tutto questo per il bene del branco, vero?" Chiese il corvino, facendo fermare Seokjin nel fare i suoi movimenti lineari. Appoggiò pietra e spada per terra e diede la sua completa attenzione al leader.

"Lo so, Jeongguk. Io non avrei nulla contro questo piano se non ci fosse un omega con noi." Sospirò e si portò una mano tra i capelli, scompigliandoli. "Spero davvero che il suo calore non arrivi in anticipo altrimenti sono guai seri. Non abbiamo con noi neanche i sopressori e ci manca solo che rimane incinto da te o da altri." Alzò un sopracciglio Jin e lanciò uno sguardo di fuoco a Jeongguk. Appena il calore di Taehyung sarebbe iniziato l'alfa non avrebbe resistito ai suoi feromoni e se lo sarebbe scopato fino a venire in lui. E quello significava una sola cosa: gravidanza.

Jeongguk deglutì e si morse il labbro. L'idea di mettere incinto Taehyung gli faceva crescere nel petto un sentimento di felicità. Immaginava il suo compagno con in grembo la loro prole.

Quei pensieri potevano risultare esagerati ed infatti era così. In fondo i due si conoscevano solo da pochi giorni e l'omega non era neppure innamorato di lui o marchiato. Ma la mente di Jeongguk, come quella di ogni alfa, adorava immaginare il proprio compagno gravido.

Ogni lupo alfa cercava in un omega la fertilità e la possibilità di creare famiglia.

Dall'altra parte però i pensieri di Jeongguk andarono alla situazione che tutti stavano vivendo. Mettere incinto Taehyung in quel periodo era una scelta davvero pessima. L'omega, per quanto debole, poteva essere un piccolo aiuto durante la battaglia.

Ma, nel caso avesse avuto una creatura in grembo, farlo combattere sarebbe stata una pessima idea. Jeongguk decise di smettere di pensare a quello ed abbassò lo sguardo.

"Posso trattenermi e difendere Taehyung da chiunque. Lui starà bene, promesso. Nessuno lo toccherà." Esclamò il corvino, ricevendo un sorriso da Jin. Il biondo sapeva già che Jeongguk non avrebbe resistito, ma non gli restava altro che pregare.

Tanto far cambiare idea all'alfa sarebbe stato solo tempo e fiato perso. Jeongguk tirò un sospiro di sollievo ed appoggiò la testa sulla sua spalla, chiudendo gli occhi.

Il sonno iniziava a farsi sentire e gli occhi stavano diventando pesanti come il piombo. Stava cercando in ogni modo di stare sveglio per poter aiutare Jin con la sorveglianza.

Jin però se ne accorse ed iniziò ad accarezzare i suoi capelli e a fargli i grattini sulla testa. Fin da quando erano bambini il maggiore usava questo metodo per far addormentare l'amico.

Funzionava ogni volta e anche quella non fece cilecca. Dopo pochi minuti il corpo del corvino si fece più pesante e il biondo capì che si fosse addormentato. Lo prese in braccio e lo portò nella caverna.

Sarebbe stata una lunga notte solitaria per la chimera da quel momento.

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