20. L'odore cambia

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Dei caldi ed accecanti raggi accarezzavano il viso di Taehyung e due delicate mani stavano perlustrando la sua schiena ed i suoi capelli argentei.

Aprì gli occhi e sì giro verso la causa di quelle dolci attenzioni ed inalò il suo dolce profumo. Dopo la notte precedente era ancora più sensibile agli odori che il corpo di Jeongguk  emanava. Non solo perché era nel calore, ma anche perché  lui era ormai il suo compagno e lo sarebbe stato per sempre.

Sorrise, iniziando ad accarezzargli l'addome da sotto la maglietta con ancora gli occhi chiusi. Percorse le linee dei suoi addominali e lo sentì fremere sotto a quei movimenti. Taehyung decise perciò di cambiare posizione. Salì a cavalcioni su di lui ed iniziò a baciarlo con foga.

Normalmente non si sarebbe comportato così, ma per attenuare il calore avrebbe fatto di tutto. Ovviamente solo con Jeongguk, dato che se qualcun'altro lo dovesse toccare, proverebbe solamente schifo e paura.

"Cucciolo." Lo sentì gemere nel bacio, quando cominciò a muovere il bacino e farlo sfregare contro il suo. In quel momento voleva solamente lui. Lo voleva dentro di sé, ma nel profondo della sua anima sentiva che non era il momento.

Decise di ignorare quella sensazione e tornò a baciarlo, per poi passare al collo e ai jeans che cominciò a slacciare.

La sue mente si annebbiò, ma non è per l'eccitazione. Si tolse da sopra Jeongguk, quando la testa iniziò a girargli ed un connato di vomito uscì dalla sua bocca.

L'alfa andò subito vicino a lui ed iniziò ad accarezzargli la schiena per farlo rilassare.

Appena ebbe espulso tutto si girò verso Jeongguk ed affondò la testa nel suo petto, mentre lui gli accarezzava i capelli. Quello che non sfuggì al corvino fu il fatto di sentire un po' del proprio odore in quello di Taehyung. Quella cosa poteva dire una cosa sola.

Abbassò lo sguardo verso i suoi occhi e portò una mano sulla sua pancia. Le loro iridi si incontrarono e Jeongguk sorrise all'omega.

Quel sorriso era la prova che fece capire a Taehyung che l'alfa non lo avrebbe abbandonato, per una cosa così bella.

Taehyung lo abbracciò con forza. Aveva sempre voluto essere genitore, ma aveva anche sempre sostenuto che sarebbe stato difficile trovare la persona perfetta per dividere quel arduo compito. In quel momento però si dovette ricredere. Jeongguk era la persona che voleva al suo fianco e sarebbe stato padre di quella bellissima creatura.

I due continuarono a mantenere il contatto visivo per non rovinare quel magico momento. Gli occhi del alfa erano rossi e con quella tonalità Jeongguk sembrava molto più misterioso ed affascinante.

"Non te ne andrai, vero?" Sussurrò l'omega , un po' impaurito. Voleva esserne sicuro ne sentirlo dalle sue labbra.

"Ascoltami bene, cucciolo. Non ti abbandonerei mai, neppure per tutto l'oro del mondo. Sei la persona più importante e fondamentale della mia vita e siamo ormai legati." Appoggiò la sua fronte su quella dell"altro. "Sai perché ti ho morso poco sopra  alla J e alla stella? È un simbolo. Il tatuaggio è indelebile. Rimarrà per sempre impresso sulla tua pelle ed il morso un giorno guarirà, ma se è stato impresso lì mai veramente scomparirà. Proprio come la nostra unione."

Gli occhi di Jeongguk si fecero lucidi e Jeongguk lo abbracciò. Quelle parole erano veramente le più belle che qualcuno gli avesse mai detto. Era così fortunato.

"Ti amo così tanto, Ggukie".

"Io di più. Non posso esprimere i miei sentimenti a parole, poiché sono troppo forti ed esse non farebbero altro che minimizzarli".

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