{Capitolo 20}
È passata una settimana da quella mattina. Quel giorno fu un inferno. Non parlo con Harry da una settimana, e questo mi fa male, molto male. Però io non voglio chiedergli scusa, anzi, non devo. È lui quello che deve darsi una mossa e venire da me. Chiudo la porta della mia camera e decido di andare da Liam. Vedo Hazza sbragato sul divano a guardare una partita di calcio. Io ne vado matta, il fatto è che il maxi schermo in salone è l'unica televisione presente in casa, perciò non ci tengo a parlare con mio cugino. Sto per aprire la porta quando è proprio lui a fermarmi. In tono placato ma infastidito chiede:
"Dove vai?"
"Non sono affari tuoi!"
Si alza dal divano, mi sbatte la schiena contro il muro ed urla:
"Dimmi dove cazzo stai andando!"
"Vaffanculo Harry, sei solo un coglione!"
Si sposta ed io esco di corsa verso casa. Vado dal mio migliore amico, Zayn. Abbiamo fatto pace da pochi giorni. Liam lo sa ed è parecchio geloso, ma, volendo solo la mia felicità, non fa il possessivo. Zayn sa che io e Liam stiamo insieme. A lui, come al mio ragazzo, non va molto giù questa situazione, ma l'accetta. Arrivo finalmente a casa Malik. Trisha mi apre la porta. Si è accorta che sono agitata, ma non chiede spiegazioni a riguardo. Mi dice che Zayn è in camera sua, allora corro. Apro la porta senza bussare e vedo il mio amico in boxer. Scoppio a ridere e mi scuso dell'irruenza, poi, gli racconto tutto. Mi ascolta attentamente. Appena finisco mi dice:
"Beh, ciò che ti resta da fare è portare Liam a casa e chiarire con Harry. Facciamo una cosa: andiamo a prendere il tuo ragazzo e vengo anche io a casa tua, così se si picchiano ci sono io"
Ringrazio Zayn e lo abbraccio: solo lui può avere queste soluzioni geniali. Si veste: è bellissimo. Ha una giacca in pelle con la lampo, la tiene aperta, sotto ha una t-shirt bianca e porta dei jeans neri. I capelli sono ovviamente alzati. Mi invita ad uscire dalla stanza. Giunti alla porta salutiamo tutti e poi usciamo. La casa di Liam è un po' distante da quella di Zayn, perciò mi invita a mettere il casco e prendiamo il suo motorino. Mi stringo a lui. Lo sento sussultare inizialmente, poi però si rilassa e mette in moto. Sfrecciamo per le vie di Bradford. Amo andare in moto, è come se volassi e mi isolassi da tutto e tutti. Scosto il casco a Zayn e gli sussurro:
"Quest'estate prendo la patente. Ti ci porto io in moto"
Lo sento ridere, poi dice:
"Donna al volante, pericolo costante!"
Rido anche io. Poco dopo arriviamo a casa di Liam. Suono il campanello. Appena apre la porta gli salto addosso e lo abbraccio. Solo quando mi ricordo di avere Zayn dietro mi stacco imbarazzata. Liam sorride e poi gli chiedo:
"Amore, possiamo entrare?"
Annuisce felice. Ci sediamo sul sofà e gli spiego la faccenda. Non vuole perdere tempo, perciò si infila la giacca e corriamo fuori. Stavolta sono in moto con Liam. In genere fanno sempre a gara, ma stavolta sanno che c'è qualcosa di importante in ballo, e tutti e due vogliono averla: la mia felicità.
Arriviamo a casa mia. Entro con le chiavi che avevo in tasca. Harry è in cucina a farsi un frullato. Ci sediamo a tavola senza fare il minimo rumore e quando mio cugino apegne il frullatore, si gira e mi guarda male. Poi vede Liam e dice:
"Esci da casa mia!"
Lo interrompo ed alzandomi dalla sedia, anche se non raggiungo la sua altezza, mi metto faccia a faccia con Harry e gli dico:
"Ora sono io a dettare ordini. Siediti, devo parlarti"
Si siede accavallando le gambe. È seduto a capotavola, io e Liam, invece, ai suoi lati. Zayn è in piedi appoggiato sullo stipite della porta della stanza. Lo invito a sedersi, ma niente. Inizio a parlare:
"Perchè non vuoi che stia con Leeyum?"
Non mi risponde. Poi mi guarda ed inizia:
"È un vandalo, puttaniere, stronzo. Non voglio che fai la stessa fine di altre che conosco"
"Parla per te, cretino!"
Risponde Liam. Prima che Harry si alzi arriva Zayn che gli mette una mano sulla spalla e gli dice:
"Anche a me non va a genio, ma lo sopporto per il bene di Amanda. Prova a farlo anche tu"
"Il fatto è che io sono suo amico, il suo migliore amico, ma non voglio che faccia soffrire mia cugina!"
Lo guardo. È sincero. Decido di intervenire:
"Se mi farà soffrire non sarà più a questo mondo, lo ammazzo con le mie mani! Fino ad ora va tutto bene, quindi dai, finitela con questa storiella e amici come prima, ok?"
Harry continua a guardare basso. Faccio un occhiolino al mio ragazzo che ricambia sorridendo. Haz alza lo sguardo. Annuisce in segno di resa e sorride. Sorrido anche io. Zayn e Liam se ne vanno. Rimaniamo ormai io ed il mio ricciolo preferito. Ci alziamo e lo abbraccio, poi mi dice:
"Ma quello chi era?!"
"Zayn. Lui è molto gentile"
"Si, ha una faccia pulita!"
Lo abbraccio. Gli dò un bacio casto sul collo e lui mi prende in braccio fino al salotto. Poi mi dice:
"Ho registrato la partita di oggi. Ce la vediamo insieme, stella?"
Sorrido ed annuisco accoccolandomi poi sul suo petto. Mi tiene stretta, poi mi sussurra:
"Tu stasera dormi con me eh, E niente scuse!"
"E secondo te rifiuto? Hai sbagliato persona eh... Certo che sei proprio bello, lo sai?"
"Beh, ovvio. Anche tu sei bella... forse perchè hai ripreso da me!"
"Ah ah ah no. Non sei divertente, Styles, no, non lo sei proprio!"
Ride e poi mi guarda negli occhi dicendomi:
"Sono contento che abbiamo fatto pace, tesoro"
Esita nel dire l'ultima parola della sua frase. Poi rispondo:
"Anche io. Ed ora zitto che voglio seguire la partita!"
"Tanto vince il Bayern!"
"Che palle, Harry. Rovini sempre tutto!"
Mi bacia la fronte e mi dice:
"Dai che scherzavo. Non ti dico il risultato, lo vedi alla fine!"
Gli sorrido: Harry è la famiglia che non ho mai avuto.
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I Want You To Rock Me
FanfictionATTENZIONE: QUESTA FAN FICTION SARÀ PIUTTOSTO SPINTA, PERCIÒ CHI NON VUOLE, È INVITATO A NON LEGGERE, MA SE VUOLE, NON C'È PROBLEMA, BASTA CHE NON SI DISCUTA. MI SCUSO ANCORA PER PARTI SPINTE E LINGUAGGIO VOLGARE. (IN POCHE PAROLE È UNA FF ROSSA/ARA...