I Want You To Rock Me

Il crimine non aspetta

{Capitolo 31}

*Hope's pov*

Prendo il primo treno per Bradford, sperando di arrivare al massimo in un'ora. Appena riesco a trovare uno scompartimento libero, mi ci butto dentro, trascinandomi dietro il trolley azzurro cielo. Mi getto sul sedile di peso e poso il mio bagaglio accanto a me. Guardo fuori dal finetrino e una serie di immagini mi si formano in testa.

Amy è stata rapita... Amanda... La mia migliore amica... Ancora non ci credo...

Quella ragazza, all'apparenza fragile, che non ha paura di fare le montagne russe seduta accanto ad una perfetta sconosciuta. Voglio ad Amy un bene dell'anima, perchè è una delle poche persone che non dicono quanto sia stupido il mio lavoro.

Ho diciannove anni e frequento il college, a Londra, ma per pagarmi gli studi lavoro come investigatrice privata. È l'unica cosa che mi riesca bene, avendo anni e anni alle spalle passati a leggere gialli e vari romanzi criminali. Solo che, ultimamente, non si trovano molte persone disposte ad ingaggiare una ragazzina per spiare il proprio figlio, visto che la ritengono "poco professionale". Beh, io, invece, ho del talento da vendere e quei pochi che sono venuti da me sono rimasti abbastanza soddisfatti.

Mando un messaggio al cellulare di Amanda, sperando che mi risponda Zayn.

"Mi raccomando: non toccate niente nel luogo in cui Amanda è stata rapita, specialmente se è un posto chiuso: ogni piccolo particolare può essere fondamentale"

Li avverto. Poi ripongo il cellulare nella tasca dei jeans e apro il mio trolley. Una metà contiene qualche indumento per il cambio. Mentre nell'altra c'è la mia attrezzatura da lavoro: il pc, pinzette, guanti in lattice, lente di ingrandimento portatile, kit per lo scassinamento (preso "in prestito" dalla mia cara amica polizia) e bustine di plastica. In più, ho un'intera scatola piena di trucco da teatro, per i miei travestimenti. Afferro il mio laptop e lo collego a internet tramite una chiavetta USB, indosso le cuffiette e mi collego su Facebook. Vado sul profilo di Amy e cerco tra i suoi amici: Zayn Malik, Liam Payne, Alyssa Smith, Harry Styles, Jessy Spike, Louis Tomlinson, Niall Horan, Josh Devine... -Josh Devine? E questo da dove salta fuori?- Clicco su quel nome, trovandomi sul profilo di un ragazzo di circa venticinque anni. Ha stretto amicizia con Amy da poco. Inizio a fare delle ricerche su di lui, curiosando sul suo profilo Facebook. È un ragazzo di circa vent'anni, carnagione chiara, occhi castani e l'aria da bad boy. Come abbia fatto amicizia con Amanda non lo so. Decido di leggere le loro conversazioni grazie ad un programma che utilizzo spesso nel mio lavoro. Scopro la password di accesso al profilo Facebook della mia amica e leggo le loro conversazioni.

6 Aprile 2014

A: Ehi, quando usciamo insieme?❤

J: Domani pomeriggio da Starbucks va bene? Poi devo anche parlarti di una cosa.

A: Wow, cosa?

J: Lo scoprirai❤

10 Aprile 2014

J: Ehi, sai che ci sono rimasto male?

A: Per cosa?

J: Perchè sei venuta con quello stoccafisso di Malik invece che con me.

A: Non ti permettere a chiamare così Zayn!

J: Ehi, calmati bellezza. Stavo solo scherzando!

A: Lo spero per te, Devine

14 Aprile 2014

J: Ehi, perchè non sei venuta oggi?

A: Josh... Devo parlarti.

J: Dimmi tutto, bellezza.

A: Non voglio più partecipare alle NN.

J: Cosa?! Sai che non puoi! Ormai ci sei dentro!

A: Voglio tirarmi indietro. Non posso continuare...

J: Tu invece continuerai, che ti piaccia o no!

A: No, Josh. Non posso. Io lascio.

J: Te ne pentirai, bellezza. Te ne pentirai amaramente.

Bene, fantastico. Amanda è stata rapita a causa di queste NN. Cosa saranno mai? Zayn ne saprà sicuramente qualcosa, visto che, da quanto ho capito, ha partecipato anche lui.

La voce di un altoparlante annuncia l'arrivo a Bradford.

*Louis' POV*

Zayn continua a fare su e giù per la camera da letto, visto che il salone è pieno di pezzi di vetro e cose simili. Vorrei ripulire, ma quella sottospecie di investigatrice privata ci ha detto di non toccare niente. Non ho altra scelta, visto che Zayn mi ha praticamente vietato di tornare in salotto.

Qualcuno suona alla porta. Il mio amico corre ad aprire ed io lo seguo con passo lento.

Sulla soglia c'è una ragazza di circa diciannove anni, capelli biondo scuro e occhi verdi. Indossa dei jeans, un paio di stivali neri e un impermeabile grigio chiaro e porta con sè un trolley azzurro.

"Devi essere Hope. Io sono..."

"Non c'è tempo per le presentazioni, Malik. Qui c'è un caso da risolvere e il crimine non aspetta"

Lo interrompe lei. -Bene, già mi sta sulle palle, questa- penso tra me. Si catapulta in casa e dà un'occhiata al salotto.

"È questo il luogo del rapimento?"

Chiede lasciando il trolley accanto a sé.

"Ehm... S-sì"

Balbetta il mio amico.

Hope sorride e, mentre si leva l'impermeabile, dice:

"Non mi capitava un caso del genere da quasi tre mesi!"