a che gioco stai giocando?

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È stato un attimo, una frazione di secondo, i nostri sguardi si sono scontrati ma poi hanno subito cambiato direzione.
La osservo ancora qualche istante e poi decido di raggiungerla vedendola piuttosto spaesata e poco a suo agio.
"un chupito rum e pera per me è uno per la ragazza"
dicoo al barman sedendomi accanto ad Emma e facendo appositamente lo sbruffone ordinando un super alcolico come questo.
Emma si gira sorpresa verso di me e poi mi guarda male
"Ma bevitelo tu il chupito"
Mi dice ridendo
Il barman ci guarda come per dire
"Quindi?"
"Un chupito per me è uno per la ragazza "
Ripeto evidenziando bene le ultime parole e girandomi poi con sguardo di sfida verso la nuova arrivata, Emma.
Lei alza il sopracciglio
"Cos'è non riesci a berlo?"
Le chiedo con tono di superiorità
Lei risponde alla mia sfida afferrando il bicchierino che il barman ha appena posato sul bancone, lo alza davanti ai miei occhi e lo beve tutto d'un fiato.
Rido compiaciuto e butto giù anche il mio, primo di molti altri in sua compagnia, bevuti fra una chiacchiera e l'altra.

"Però non ti facevo una ragazza così"
Le dico dopo aver ordinato altri due drink
"Se mi lanci una sfida la accetto e ti straccio"
Risponde lei incrociando le gambe
"Ma se ogni due bicchieri ne fai bere uno a me dei tuoi! così non vale "
Le dico mentre spinge l'ennesimo shottino verso di me
lei alza le spalle e mi sorride
"Che ore sono?"
Mi chiede facendosi seria
"Cosa ?"
"Che ore sono?"
Ripete lei
"Cosa?"
Le domando nuovamente io fingendo di non aver capito
"Che ore sono"
Scuoto la testa e le faccio segno di avvicinarsi
"Che ore sono"
Mi ripete lei ormai attaccata al mio orecchio;
Sfilo il telefono dalla tasca dei pantaloni e leggo l'ora
"23:35 "
Le dico spostando lo sguardo dal display del mio cellulare ai suoi occhi
"Cosa?"
Ripete lei ridendo
"A che gioco stai giocando"
Le dico prendendola per il braccio e trascinandola al centro della sala a ballare .

Le luci in continuo movimento mi mandano in confusione e la gente che si muove freneticamente intorno a me mi fa perdere di vista Emma, decido comunque di godermi la serata e di mettermi a ballare con gli altri, solo quando sono veramente sfinito decido di allontanarmi dalla "pista" e di andare a cercare Luca del quale non ho visto neanche l'ombra per tutta la sera.

"Ragazzi avete visto Luca?"
Chiedo ad Orion e Zic che seduti al bancone  chiacchierano animatamente ma ricevo solo risposte negative.
Dopo circa dieci minuti di ricerca decido di rassegnarmi e di andarmi a sedere anche io, come Einar,  su uno dei divanetti del locale e appena lo scorgo mi ci butto letteralmente sopra
"Biondo"
Urla lui poco dopo l'impatto, poi sento una risata familiare, alzo lo sguardo ed ecco Luca che mi fissa scuotendo la testa
« Ma dov'eri ti ho cercato per mezz' ora »
Dico, notando anche Emma seduta accanto a lui
« Sono sempre stato qui »
Mi risponde lui, ridendo, mentre io mi faccio spazio fra la maltese e l'ubriaco.
«Biondo portami un altro bicchiere grazieee »
Dice Einar alzando la testa e ri buttandola  giù subito dopo
« Si einar, l'unico bicchiere che dovresti prendere é uno pieno di camomilla »
Commenta Emma
« Luca che dici lo riportiamo in albergo? »
Chiede poi al mio compagno di stanza
« Forse é il caso »
« Ma ragazzi é prestissimo ve ne andate già ora? »
Chiedo incredulo che vogliano già tornare, d'altronde saranno al massimo le due!
Emma e Luca si guardano ed annuiscono contemporaneamente, poi si alzano e tirano su Einar per le braccia
« A domani »
Mi dice Emma
« A dopo »
Replica Luca
« Ciao biondo »
conclude Einar

Mentre li guardo allontanarsi non posso non notare le forme di Emma messe in risalto dal vestito nero che indossa oggi, mi passo la lingua sul labbro senza neanche accorgermene, ormai é diventato un tic e lo ammetto: lo  faccio sempre quando vedo qualcosa che mi piace...
Ma che pensieri mi faccio, l'alcool inizia decisamente a farsi sentire...

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