mente aperta

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È come quando bevi un po' troppo ad una festa e la mattina non ricordi più nulla di quello che è successo la sera prima , è come quando, io, appena sveglia sono così rimbambita che non so neanche come mi chiamo, è stato così, veloce, facile, divertente ma ora che ho finito non mi ricordo già più nulla.
Si, ecco, se dovessi riassumerlo sono entrata, ho cantato, poi ho cantato ancora e poi ho cantato di nuovo, e ho cantato, ah si poi ho anche cantato.
Scherzi a parte è stato bellissimo, la carica che trasmette il pubblico, l'ansia che si è trasformata in adrenalina ed energia, la soddisfazione di aver cantato bene.
Questa felpa me la sono conquistata, e ora che la stringo fra le braccia capisco che è vero: sono entrata nella scuola di Amici.
Una ragazza della produzione mi spinge in un bagno
"Cambiati qui "
Mi dice con una voce nasale piuttosto seccata, lanciandomi anche una maglia nera da indossare sotto alla felpa.
Ora che sono da sola posso finalmente lasciarmi scappare un enorme respiro liberatorio.
Mi appoggio alla parte e chiudo gli occhi, ci sono, ora conoscerò tutti gli altri e poi dritti verso il futuro da cantante.
Sono incredula, ho ancora gli occhi chiusi e la testa fra le nuvole quando qualcuno bussa insistentemente alla porta.
"S-si ci sono"
Rispondo mentre mi finisco di infilare la felpa, poi mi guardo allo specchio
"Piacere Emma"
Dico sorridendo alla mia immagine riflessa
"Nono, meglio, ciao sono Emma"
*Ma lo sanno come ti chiami è inutile che glielo dici*
"Ciao"
Ripeto
"Ahh si spontanea e basta"
Non so neanche perché mi sono messa a fare le prove dei saluti perdendo tempo così in bagno, mi allontano dallo specchio ed esco velocemente.
"Chi salutavi?"
Mi chiede ridendo il signore che prima della sfida mi aveva spiegato tutto
"Io ?  no forse ha sentito male"
Giro subito lo sguardo imbarazzata e poi lo seguo per i corridoi di questo grande edificio.
"Ok ora ti porto in sala relax, li conoscerai gli altri ragazzi che ti spiegheranno un po' tutto.
La tua prima lezione è fra 2 ore, sarà una lezione comune e domani inizierai anche con le singole e conoscerai tutti i professori ."
Annuisco senza dire nulla a tutto quello che mi dice mentre avanziamo e ci avviciniamo sempre di più a una grande porta nera con scritto al centro "sala relax".
"Ti lascio agli altri"
Mi dice l'uomo sorridendo prima di allontanarsi e bisbigliare qualcosa al microfono che porta fisso sotto alla bocca.

* sono una tipa timida sì, ma non asociale, non farò troppa fatica a fare amicizia, saranno sicuramente tutti simpatici.*
Penso cercando di autorassicurarmi da sola
*perché mi sto facendo tutti questi problemi?
Emma Forza, entra e basta.*
Poso la mano sulla mangia, la spingo verso il basso e apro lentamente la porta.

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