capitolo 8

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"a quanto pare non devo presentarti Scott il mio ragazzo" dico a mio padre.

"oh no ci conosciamo già" dice sorridendo.

"si" dice Scott. non ho intenzione di sapere il perchè anche se mio padre sembra molto agitato.

"che fai entri?" chiede mio padre.

"si, grazie" dice lui. mio padre sorride in modo strano, parla in modo strano e evita gli argomenti del suo lavoro. Scott sembra 'normale' invece.

"oh Sarah lui è il ragazzo dell'altra volta?" chiede mia madre riferendosi al ragazzo che mi aveva portato la colazione una volta.

"si mamma" dico io e lui sorride. è seduto sul divano accanto a me.

"è un tuo amico?" chiede mia madre.

"ehm...veramente è il mio ragazzo" dico io sprofondando dalla vergogna.

"oh hai scelto bene!" dice mia madre. Scott sorride e io cerco di nascondere la rabbia e la vergogna facendo una stupida risatina.

"come mai sei qui?" chiede mio padre sempre riferito a Scott.

"mh bhe sono passato per salutare Sarah, perchè sta sera dovevamo uscire ma ha detto che non può" dice Scott.

"se volete andate un po' di sopra fate pure tanto io e tuo padre stiamo qui a vedere questi album" dice mia madre.

"va bene, tanto non credo che può rimanere molto" dico riferendomi a Scott. vado di sopra con lui e appena saliamo l'ultima scala della rampa, mi ferma al muro e mi bacia mettendo le braccia lungo la mia vita. io ricambio e allaccio le mani dietro al suo collo.

quando ci stacchiamo chiedo "come mai tutta questa fretta?" sorridendo.

"prima non potevo baciarti con tua madre altrimenti saresti diventata rossa" dice sorridendo

"hai fatto bene allora" dico. poi lo guido in camera mia. entriamo e chiudo la porta.

"guarda da qua si vede casa mia" dice Scott uscendo dal balcone molto grande.

"giá" dico e lo raggiungo. lo abbraccio da dietro e poggio la testa sulla sua spalla.

"ti amo troppo" dice lui girandosi e mettendo la sua mano sulla mia guancia. poi mi da un bacio casto.

"io ti amo così tanto che se dovrssi dire un numero sarebbe più grande delle stelle in cielo"

"che filosofa" dice lui baciandomi di nuovo dalla bocca, alla mascella al collo facendomi chiudere gli occhi.

piano piano ci ritroviamo nella camera e lui si blocca.

"cosa c'è?" dico ma lui scioglie l'abbraccio e va verso la tv. l'accende e accende anche la play. poi cerca tra i giochi e ne mette uno di calcio. poi di siede sul mio letto e gioca.

"ehm fai pure" dico ridendo e mi siedo accanto a lui. poi decido di giocare anche io.

passa più di mezz'ora e ci ritroviamo entrambi sul letto vicini e io con le gambe sulle sue. mia madre poi entra.

"oh scusate non volevo disturbare vado via" dice .

"non fa niente" dico io mettendo in pausa la partita.

"volevo dirti che io e tuo padre vogliamo andare in un locale raffinato a bere qualcosa, che fai vieni?" chiede.

"mh no...sto qua tanto ora Scott andrà via e io guarderò un po' la tv" dico.

"va bene, allora andiamo" dice mia madre.

"ciao" dico.

"arrivederci" dice Scott sfoderando un sorriso bellissimo.

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