rimango in sala d'attesa per altre due ore. ultimamente sto passando pochissimo tempo tra le mura di casa. i dottori ogni tanto escono dicendo che la situazione sta migliorando o peggiorando (a seconda dei casi).
"abbiamo finito i controlli" dice il dottore che si avvicina a me, a Denny e a Violet.
"come sta?" chiede la madre.
"la gamba e il braccio sono ridotti male, infatti dopo le slogature c'è bisogno di tenere il gesso per un po' e poi seguirà il periodo di fisioterapia. le altre partiel corpo sono in buone condizioni ad eccezione del collo che se non rimarrà immobile, rischierà di romersi e questo causerà dei grossi problemi" dice.
"oh...possiamo vederlo?" chiede Violet.
"certo, uno per volta" dice.
"allora vado io e poi andranno loro" dice Violet.
mentre è dentro dico a Denny che può andare lui prima. quando Violet esce dalla sala entra Denny e io vedo da fuori che parlano e alla fine si abbracciano. poi entro io. noto la faccia umida soprattutto dove ci sono delle ferite. sicuramente è qualche liquido disinfettante.
"non vedevo l'ora di vederti" dico. lui sorride.
"hanno detto i dottori che uscirò tra massimo una settimana" dice.
"menomale" dico e prendo la sua mano. lui la porta sulla mia guancia e la carezza.
"sai, questi giorni ho temuto il peggio" dico.
"mi dispiace" dice lui.
"non è colpa tua" dico.
entrano i dottori, Violet e Denny.
"se gli ultimi controlli andranno bene, può uscire da qua anche domani" dice il dottore pelato.
tutti annuiamo.
"quando ci saranno gli ultimi controlli?" chiede Scott.
"sta sera" dice la dottoressa mora.
arrivate le 19:00 torno in ospedale per attendere i risultati degli ennesimi controlli. questi sono brevi rispetto a quelli di prima.
quando il dottore esce dietro di lui c'è anche Scott. mi illumino a vederlo, anche se non è conciato bene: ha le stampelle ed è tutto ingessato.
"signora, suo figlio può uscire dall'ospedale. deve predere questi antibiotici due volte al giorno, mattina e sera" dice il dottore. una volta prese le medicine andiamo a casa di Scott. anche io vado con lui. l'aiuto a scendere dalla macchina e a salire le poche scale prima della porta di casa.
entriamo e lo aiuto ad arriare in camera sua. quando siamo lì lo fccio stendere sul letto. io mi siedo accanto a lui.
"come va fratello?" chiede Denny che entra.
"un po' dolorante, ma meglio di prima" dice lui.
poi Denny va via.
"quando ti rimetterai voglio festeggiare il secondo mesiversario" dico.
"possiamo farlo anche domani" dice.
"no, non stai bene" dico.
"si invece, fidati" dice.
"ok...ma non so dove volevi portarmi" dico.
"era una sorpresa ma fa niente. volevo portarti a mangiare su uno yot" dice.
"cosa? ma costerà una fortuna" dico.
"lo so, ma sei tu e per te farei tutto" dice e si avvicina (per quanto il collare glielo permette).
"anche fare un incidente?" chiedo sussurrando sulla sua bocca.
"non è colpa tua" dice lui e uniamo le labbra. lui tenta di avvicinarsi ma mugola dolorante.
io mi stacco e dico "attento..."
"mi sei mancata anche se sono stati solo due giorni" dice.
"davvero?" chiedo.
"si...e poi, ora che avevamo l'abitudine di fare l'amore" dice. io sorrido imbarazzata.
"scemo" dico.
"scema" dice lui e ridiamo.
"credo che è il caso che vado" dico e mia alzo. "ci vediamo domani, se vuoi passo verso le cinque" dico.
"si ma prima salutami come si deve" dice. lo bacio e poi vado via. arrivo a casa mentre mangio con mia madre rispondo alle sue mille domande sulla salute di Scott.
finita la cena vado a dormire e quando sto per chiudere gli occhi tiro un sospiro di sollievo spendo che è tutto ok per ora.
ok...ho appena visto colpa delle stelle quindi ho la testa altrove. ne è la prova questo capitolo che poteva venire meglio. spero lo stesso che vi piaccia.
Sara-