nell'arco della serata ero a disagio sia perchè Denny e Scott erano nella stessa stanza ed erano costretti ad andare d'accordo, sia perchè ogni tanto me ne uscivo con una delle mie spostando l'attenzione su di me. ho sperato che la situazione migliorasse fino a quando non ho incontrato quegli occhi che studiavo confusa e che ora sono in attesa fuori alla porta del bagno in cui mi sono rinchiusa.
"apri ti prego!" continua a dire quella voce che sento da sempre.
"perchè dovrei?" chiedo con la schiena appoggiata alla porta.
"non vuoi sentire la mia spiegazione?" chiede.
non ho motivo di essere arrabbiata con lui, daltronde non so perchè è in qui invece di stare in Francia a lavorare. apro la porta insicura per trovare il volto di mio padre piegato con lo sguardo a terra. alza gli occhi e mi guarda.
"allora?" chiesi.
"ehm, sono tornato prima e...sorpresa?" dice con un sorriso nervoso.
la sua credibilità è pari a zero.
"prima? saranno passate minimo due settimane da quando sei partito" dico alzando gli occhi al cielo. "magari sono io che ho capito male e magari la Francia è diventato il nome di questo posto" dico agitando le mani in aria.
"credimi io-" cerca di dire fino a quando una donna più giovane di mio padre ci raggiunge dicendo "ehi ma dove sei finito? non sparire così che mi fai preoccupare!" dice e lo abbraccia da dietro. io spalanco gli occhi e lui mi guarda nervoso.
ora capisco come mai Scott e mio padre si conoscono già! chissà quante cene hanno fatto in cui lui era presente.
"da quanto va avanti la storia delle cene di nascosto e di....lei?" dico indicando la bionda che si trova dietro a mio padre.
"non è mai successo io non sono mai andato a cene del genere è ch-" cerca di dire ma la donna lo interrompe.
"cosa vuoi dire tesoro? non è la prima cena a cui partecipi"
la rabbia e l'ostilità verso quest uomo sta crescendo e vorrei tanto andare via, solo che le mie gambe sembrano essersi paralizzate. per fortuna la sua...oserei dire amante, non è molto sveglia da capire quando tappare la bocca. di sicuro per lui questo non è un bene ma per me altroche se lo è.
"ma chi è questa ragazza?" chiede di nuovo la bionda.
"è...mia figlia" risponde a forza mio padre. di sicuro se non fossi qua in questo momento avrebbe detto una bugia.
"tua figlia? non sapevo ne avessi una" dice. poi riflette e . "questa figlia ha anche una madre giusto?" dice arrabbiata: ha finalmente capito che tutte le cose che gli ha detto mio padre sono menzogne di sicuro.
"si" rispondo al suo posto. non posso più stare qua a guarare questa pagliacciata quindi vado nell'altra sala-finalmente- e vado da Scott
"ti prego andiamo via" lo imploro.
"ehm..si ok" dice lui esitando un attimo. si alza e si scusa con i genitori visto che sta andando via. usciamo e arriviamo in una stradina dove Scott si ferma per capire cosa sta succedendo.
"bhè?" chiede.
"ehm..scusa non mi sentivo bene e non avevo più fame" dico e lui annuisce. non so perchè non ho voluto dargli la vera spiegazione.
"andiamo a casa?" chiedo poi. "tua" chiarisco.
"non è molto vicina e dovremmo andare a piedi" dice lui guardando una strada dietro alle mie spalle.
"non fa niente" dico. lui annuisce e mi prende la mano.
dopo quasi mezz'ora di camminata mano nella mano con Scott arriviamo davanti alla sua villa. prende le chiavi dalla tasca dello smoking e apre facendomi entrare. quando metto piede in casa tolgo i tacchi che, anche se di pochi centimetri, mi stanno facendo male ai piedi.
"scusa" dico con un sorriso debole a Scott mentre lui sorride.
andiamo al piano di sopra e ci sediamo sul suo letto abbracciati.
"ti vedo strana" dice Scott.
"te l'ho detto sono davvero stanca" dico.
lui mi costringe a guardarlo negli occhi e poi fa incontrare le labbra che iniziano a muoversi automaticamente l'une con le altre con l'aggiunta delle lingue. dopo qualche movimento goffo dei nostri corpi ci troviamo io sotto e lui sopra di me che carezza la mia pancia. i movimenti sono coordinati mentre tutti e due godiamo il momento piacevole. io mordo dolcemente il suo labbro inferiore e lui sorride quando siamo naso a naso.
"ti amo" dice.
"ti amo anche io" dico e lui continua a baciarmi.
"i miei tornano dopo essere andati ad un locale elegante con quelli della cena" dice.
"ok" dico e penso a mio padre che a quanto pare fa parte di quelli della cena.
sono davvero delusa da lui. ho sempre aspettato con anzia il suo ritorno dopo mesi che non lo vedevo e ora? ora non sarebbe stato più lo stesso. mille domande mi frullano nella testa e vorrei tanto rispondere. perchè fa così? cioè che ci dice una cosa che in realtà non è vera? perchè poi tradisce anche mia madre? questo è più che un colpo basso.
"ehi cos'hai?" chiede Scott che attira la mia attenzione.
"niente" dico.
lui annuisce indeciso e mi fa allungare con la testa sulle sue gambe. chiudo gli occhi quando lui sfiora le mie guance con le dita. il silenzio ci avvolge ma non è lo stesso per la mia mente che continua ad essere rumorosa tra un pensiero e un altro.
a chi lo avrei detto ora? avrei rivelato tutto a mia madre, alle mie amiche, a Scott oppure no? decido di mettere da parte queste continue domande che mi avvolgono e decido di riposare tra le gambe del ragazzo migliore che abbia mai conosciuto.
mi sveglio quando cado dal letto. alzo la testa e mi guardo intorno. sono a casa di Scott e ho dimenticato di avvertire mia madre: sono nei guai.
mi alzo subito e vedo che Scott entra in camera con una tazza di caffè.
"vuoi?" chiede.
io annuisco e bevo la tazza di caffè. una volta finito dico "scusa ma devo andare, non ho nemmeno avvertito mia madre"
"ok" risponde lui. rimetto le scarpe, mi do una sistemata ed esco da casa sua.
visto che abitiamo vicini non ci metto molto ad arrivare. quando entro faccio piano e vedo mia madre che si dirige verso di ma con le mani sui fianchi.
"oh eccoti! ma dove sei stata tutta la notte? lo sai che mi preoccupo!" mi rimprovera.
"si scusa mamma" dico.
lei continua a blaterare di quello che poteva succedermi e che stava per chiamare la polizia.
"e rispondimi! sembra che non vivi più su questo mondo!" dice poi.
'bhe sai mamma, ho scoperto che papà è un grandissimo bugiardo!' voglio dire ma mi limito a salire le scale di corsa per evitare di esplodere e rivelare tutto.
eccomi! spero il capitolo sia di vostro gradimento :)
Sara-