capitolo 11

94 2 0
                                    

[ho scritto questo capitolo ascoltando due canzoni che mi hanno dato l'ispirazione e quindi voglio scrivere il titiolo perchè almeno mentre leggete potete ascoltare ed immergervi nella storia: Cannobal- Little Mix

Change your life- Little Mix ]

aspetto con anzia l'arrivo delle mie amiche. ancora sono immersa nelle lacrime. quando arrivano si siedono e sono preoccupate.

"che ti succede?" chiede Eli.

"ho fatto un macello" dico asciugando le lacrime.

"cioè?" chiede Ally.

"ho baciato Denny" dico

"cosa? e perchè?" chiede Eli.

"perchè pensavo fosse Scott! poi ho toccato per sbaglio il suo orecchino e ho capito che era Denny" dico.

"okok non piangere però" dice Eli mettendo una mano sulla mia spalla

"e perchè Denny ti ha baciata?" chiede Ally.

"perchè voleva provare!" dico agitando le mani.

"e Scott sa qualcosa?" chiede Eli.

"si! mi ha vista!" dico.

"o mio dio e cosa...vi siete lasciati?" chiede Ally

"non lo so, però quando l'ho rincorso mi ha evitata..." dico.

"oh mi dispiace" dice Eli.

"il problema non è solo Scott...è anche Anne!" dico.

"ah è vero! lei lo sa?" chiede Eli.

"no, non so se, e quando dirglielo ma se non lo faccio io poi lo farà Scott" dico.

"si infatti, devi dirglielo il prima possibile, credo che capirà" dice Eli.

"ma poi quella sottispecie di relazone che ha con Denny andrà distrutta e lei ha bisogno di qualcuno di quel...'genere' accanto..." dico.

"si m se non glielo dici e lo verrà a sapere da qualcun altro sarà peggio" die Ally.

"secondo voi è meglio dirglielo quando c'è anche Denny?" chiedo.

"secondo me si perchè almeno non può dire cazzate quando non ci sei" dice Ally.

"allora più tardi parlo con entrambi, grazie ragazze" dico e le abraccio.

"io devo andare, scusate" dice Ally e saluta entrambe.

"anche io, scusa Sarah" dice Eli. saluto entrambe e le guardo andare via.

decido di fare un giro da sola. io e i miei pensieri, le mie idee, le mie ipotesi. solo io e la mia mente che corre troppo e le gambe non riescono a stargli dietro. tutto questo 'correre' di idee mi sembra tanto una corsa campestre, in cui non sono per niente allenata. è difficile stare dietro a mille pesieri che vogliono essere ascoltati più di altri, e in questo momento sono tanti. Anne e Denny, Scott, mio padre...non so più dove girarmi, a chi rivolgermi, cosa fare. decido di dare una direzione ai miei piedi: campo da golf. può sembrare strano, ma quando ero piccola andavo spesso nel campo da golf della nostra città perchè verso la dodicesima o tredicesima buca, c'è un piccolo sentiero dove posso far correre le idee. non ci vuole molto ad arrivare, basta seguire la scorciatoia infatti in men che non si dica sono arrivata. vedo questo sentiero contornato da alberi. ho scoperto questo posto con mio cugino e poi venivo anche con mio padre. è il 'nostro' posto. se si cammina fino alla fine si arriva su una scogliera. inizio a camminare lentamente e a studiare ogni dettaglio che mi circonda. inizio a piangere per sfogarmi e per fare uscire tutti i pensieri che rimbombano nella mia testa. nel frattempo cammino piano fino ad arrivare alla fine del sentiero.  sono andata oltre questo punto una sola volta. decido di farlo una seconda. la lunga fila di alberi si interrompe e il sentiero si trasforma in scogli. salgo sul primo ed inizio ad intravedere l'orizzonte segnato dal sole che si sta 'immergendo' nel mare. salgo più in alto e cerco di abbandonare la paura dell'acqua. respiro a pieni polmoni e sento l'odore del mare e della salsedine. arrivo fino alla punta della scogliera e mi siedo. rimango a guardare. nel frattempo continuo a versare lacrime che si mischiano all'acqua del mare. chiudo gli occhi e lascio che l'atmosfera mi porti con sè. non voglio pensare a niente, voglio far sparire tutti i pensieri che mi circondano e rimandare le riflessioni a più tardi quando non riuscirò a prendere sonno. metto le gambe a penzoloni sula scogliera e guardo in basso, l'acqua è limpida come il cielo privo di nuvole. scorgo qualcosa che brilla in acqua. sembra una spilla di quelle ricamate. cerco di studiare meglio quell'oggetto sotto di me. capisco che si tratta di un bracciale d'oro che ha un ciondolo a forma di pesce.

we are foreverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora