flawless doll♡ [park jimin]

四十二

Intanto anche Rose aveva abbandonato l'abitazione, senza sapere però dove fosse diretta.
Iniziò a correre in una direzione, che fortunatamente più avanti si rivelerà quella esatta.
Chiese ai passanti se avessero visto un giovane, dai capelli rosa pastello, a causa della tinta che abbandonava pian piano quella zucca vuota.
Nel giro di una mezz'oretta si ritrovò davanti ad un parco.
Alzò lo sguardo al cielo e notò che il Sole era definitivamente tramontato.
Era notte e lei era sola lì, con la strana sensazione di essere osservata.
Fu così, che si addentrò in quel giardino malinconico e trasandato.
Perché Jimin sarebbe dovuto essere lì?
Decise camminare fino alla fine del parco, per poi tornare indietro.
La flebile luce dei lampioni presenti lungo la strada, illuminavano quella sua piccola "escursione notturna".
Le parve di scorgere una figura in lontananza, seduta sulla panchina e con le gambe strette al petto.
La luce era molto flebile, ma le parve di scorgere dei capelli color rosa pastello.
"Jimin?" -disse la ragazza.
L'esile figura ebbe un sussulto.
Non vi erano ulteriori dubbi.
Quello era Jimin.
Si affrettò sempre di più e lo raggiunse in un batter d'occhio.
Gli si sedette accanto.
Il primo a parlare fu il ragazzo, che con voce  rotta disse: "perché sei qui? è notte, il sole è già calato..è pericoloso qui per te."
Rose sembrò udire solo la prima parte della frase.
"Perché sono qui? Seriamente?
Jimin, sei scappato di casa, forse..a causa mia.
Come avrei potuto lasciarti da solo, di notte, nelle grinfie di questa città?
Se ti fosse accaduto qualcosa, non me lo
sarei mai perdonata.
Io tengo a te Jimin.
Tengo davvero tanto a te.
Tu..
Park Jimin...sei un fottuto idiota, lo sai vero?"
Jimin la guardò negli occhi.
Le sorrise timidamente e le si avvicinò sempre di più.
La ragazza ricambiò il sorriso.
Il volto di Jimin era vicinissimo al suo.
In un batter d'occhio le labbra del ragazzo erano posate su quelle della ragazza.
Jimin non aveva più alcun dubbio...
Lui era innamorato di Rose.