POV ROSE.
Rose lesse quel biglietto.
Lo strappò con gli occhi colmi di lacrime.
Lasciò una piccola "R" per far capire al mittente di quella stupida lettera, che l'aveva letta.
Rose intuì immediatamente che era riferito a lei e pensò che fosse stato scritto dal "ritrovatore" del suo quaderno.
"J"?
Il nome della persona che l'aveva trovato iniziava per J...interessante.
Quella persona era un idiota.
Era un fottuto idiota per aver scritto una cosa del genere.
Per aver nominato la sua famiglia.
E una sua ipotetica migliore amica.
Lei non aveva migliori amici.
E la sua famiglia...beh, diciamo che non le erano molto vicini.
Anzi, non lo erano per niente.
Rose raccolse il suo zaino e fece per uscire dalla classe quando una voce attirò la sua attenzione...
"Rose!!"
Hoseok?
"Rose ti prego ascoltami."
Rose si girò in direzione della voce, che come sospettava, apparteneva ad Hoseok.
"Cosa vuoi Jung?"-Disse con un tono alquanto freddo.
Hoseok rimase stupito e anche un po' intimidito da quel tono.
Quel tono.
Il suo tono non prometteva nulla di buono.
E poi l'aveva chiamato per cognome...e lei non lo faceva mai..mai.
"E-ehm...i-io..."
"Non ho tempo da perdere.
Per quanto hai intenzione di rimanere qui a balbettare.
Dovrei andare a casa."-disse Rose, cercando di nascondere tutto il suo dolore dietro quella maschera di freddezza.
"Andare a casa per fare cosa?
Tagliarti?
No signorina, non te lo permetto."
Rose rise in modo amaro.
Una risata priva di divertimento.
"Oh andiamo...ora interpreti la parte del fratellone preoccupato?
Ma fammi il piacere!"
Rose si girò e fece per andarsene, ma Hoseok la bloccò per un braccio, stringendo involontariamente sui tagli.
Rose fece una smorfia di dolore.
"C-cosa vuoi ancora?"
Hoseok non rispose.
Ma la fece girare su se stessa e la strinse in un abbraccio.
Rose non ricambiò.
Era confusa.
Non capiva Hoseok.
Non capiva il suo comportamento.
Però in quell'abbraccio si sentiva a casa...ma "casa" per lei non era mai un luogo sicuro.