"È da giorni che non la vedo."
"Dove può essere?"
"Se la sua assenza fosse a causa mia?"
"Forse non avrei dovuto dirle quelle cose."
"E sicuramente non avrei dovuto baciarla."Queste erano alcune delle cose su cui Karma continuava a pensare da due giorni ormai.
Erano passati due giorni dalla sua sfida con Nagisa, due giorni da quando mi aveva baciata e due giorni dall'ultima volta che mi aveva vista.Due giorni, poi venne il terzo.
Il primo giorno gli era sembrato solo strano, anche se a me non importava molto della scuola ero comunque sempre andata in classe per fare lezione. Aveva pensato che forse ero solo arrabbiata con lui o che non volessi vederlo subito dopo ciò che era successo, non aveva dato molto peso alla cosa.
Il secondo giorno iniziò a preoccuparsi. Pensò che, anche se io fossi stata arrabbiata, avrei potuto presentarmi a scuola e ignorarlo, sarebbe stata una cosa da me.
Quel giorno Karma era anche venuto a casa mia, per sincerarsi che stessi bene, ma nessuno era venuto ad aprirgli.
Provò anche a sbirciare attraverso le finestre situate al piano terra della casa, ma non vide nessuno, come nessuno rispose a tutti i suoi messaggi e tutte le sue chiamate.Il terzo giorno la sua preoccupazione raggiunse il limite.
Continuava a chiedersi cosa mi fosse successo, si sentiva in colpa perché pensava di essere in qualche modo collegato alla mia scomparsa e aveva paura, paura che fossi in pericolo."Se non fosse venuta perché non vuole vedermi dopo ciò che è successo?
No, non avrebbe rinunciato a venire a scuola quando sarebbe bastato ignorarmi.
Se avesse deciso di lasciare perdere la missione perché noi non volevamo più ucciderlo?
No, probabilmente avrebbe continuato a provarci, anche senza il nostro aiuto.
Se qualcuno le avesse fatto del male?
No, lei è troppo forte ed è capace di difendersi.
Se qualcuno più forte di lei le avesse fatto del male?""Karma." Lo chiamò Nagisa. "Va tutto bene? Sembri distratto."
"Non è niente." Mentì, in realtà non andava per niente bene e il motivo era...
"È per Shizuka, vero?" Gli chiese Kayano.
"No." Mentì ancora.
"È da tre giorni che non si vede, devi essere preoccupato per lei." Ipotizzò Nagisa.
"Preoccupato, io? Perché dovrei?"
"Perché lei ti piace, è ovvio." Disse Kayano.
"Cosa?! No, non mi piace." Mentì, di nuovo.Time skip
Karma si trovava fuori da casa mia, dopo aver salutato Nagisa e Kayano si era diretto subito lì, ovviamente senza dirlo a loro.
Voleva a tutti i costi entrare, sperava che una volta dentro avrebbe trovato un indizio su dove potessi trovarmi.
Dopo alcuni giri fatti intorno alla casa decise che l'unica via d'accesso era dalla sola finestra aperta che c'era, quella di camera mia, al secondo piano. La finestra si affaccia sul giardino che c'era sul retro della casa e fortunatamente c'era un albero vicino ad essa e lui avrebbe solo dovuto arrampicarsi per entrare.
Così fece, dopo un po di sforzi riuscì nella sua impresa.
La camera gli sembrava come sempre e così decise di guardare in giro per casa.
Però, dopo quasi un ora di ricerca, si arrese. La casa gli sembrava perfetta, niente di rotto o fuori posto era tutto come sarebbe dovuto essere.
"Dove sei, Shizuka?" Domandò ad alta voce.
"Te ne sei andata per colpa mia?" Chiese ancora aspettando una risposta, che non arrivò.
Salì ancora in camera mia e si avvicinò alla scrivania, che era piena di fogli.
"Magari tra questi fogli c'è un indizio. Deve esserci un indizio!"
Iniziò a spostare tutti i fogli fino a trovare ciò che stava cercando.
Una busta, una semplice busta bianca, con su scritto un nome: "Karma".Velocemente aprì la busta, e ne tirò fuori un foglio, scritto con la mia grafia, che lui riconobbe subito. La data risaliva a tre giorni prima.
"Karma se hai trovato questa lettera significa che sei entrato in casa mia e quindi hai immaginato che mi è successo qualcosa, beh hai indovinato.
Non so neanche io cosa, ma sento di essere in pericolo.
Oggi mentre tornavo da scuola ho avuto la sensazione, sempre più forte, di essere seguita. Ho dei sospetti su chi possa essere e se è davvero lui allora sono in serio pericolo.
Non so dove mi porterà e cosa vorrà farmi. Non credo che voglia uccidermi, non ancora almeno.
Dovresti essere ancora in tempo per salvarmi.
Se deciderai davvero di farlo sappi però che sarà molto pericoloso, quindi non fare niente di azzardato. Puoi chiedere aiuto al polpo o a Karasuma-sensei.Loro saranno in grado di batterlo, ne sono certa.
Non posso esserne sicura ma forse mi troverai all'indirizzo che ho scritto sul retro della busta.
Ti prego fa attenzione.
-Shizuka"
Dopo aver letto ciò la prima cosa che fece fu quella di leggere l'indirizzo sul retro della busta.
"Non è molto lontano da qui." Pensò mentre piegava la busta e se la metteva in tasca.Karma corse a casa sua mentre il testo della lettera scorreva veloce nella sua mente.
"Non credo che voglia uccidermi, non ancora almeno."
Quelle parole continuavano a tornargli alla mente.
"Potrebbe morire. Ha scritto la lettera tre giorni fa, potrebbe essere già morta in questo momento."
Sbarrò gli occhi e scosse la testa.
"Non sono pensieri da fare, sono ancora in tempo, devo esserlo!"Spalancò la porta di casa, corse in camera e afferrò il suo coltello, che teneva in un cassetto.
"Ora basta giocare con i coltelli di gomma. Devo salvare Shizuka! Non dirò a nessuno ciò che ho scoperto, me la vedrò direttamente con lui, chiunque sia.
Ce la farò, ce la farò senza l'aiuto di nessuno.
Niente di azzardato... questa è forse la cosa più azzardata che abbia mai fatto, o forse solo la più stupida.
Ma a qualunque costo io la salverò. La salverò e la riavrò con me!"Con questo pensiero fisso Karma era determinato a salvarmi, sembrava che niente gli avrebbe fatto cambiare idea e che nessuno avrebbe potuto impedirglielo.
Non aveva proprio idea di ciò che lo aspettava.
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un amore rosso sangue [In Revisione]【Karma Akabane - Assassination Classroom】
Hayran Kurgu[Storia in revisione] Shizuka è solita ricevere missioni dal governo, l'assassinio fa da sempre parte della sua vita e a causa di ciò sarà costretta a trasferirsi nella classe 3-E, con l'obiettivo di eliminare Korosensei. Al di là delle sue aspettat...