Capitolo 32

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Iniziamo a giocare e mi ha quasi fatto bere tutti i bicchieri.
Ma adesso tocca a me farti bere brutto nanerottolo.
La prima è andata.
La seconda anche.
La terza pure.
Vai così che tra un po inizierai a vedere a doppio.
Sono ancora un po sobria,tutt'ora io abbia bevuto così tanto.
Ultimo bicchiere,se lo prendo ho vinto.
È calato il silenzio in cucina,adesso si sente solo la musica.
Lancio la pallina e centra il bicchiere.
"E vaiiiii!!!" Esclamo elettrizzata alzando le braccia e saltando.
Il ragazzo a cui ho chiesto se potevo giocare mi ha detto nell'orecchio di andare in salotto per ballare così l'ho seguito e siamo andati in pista.
Stiamo ballando e cavolo non so il motivo ma ci stiamo strusciando a vicenda ed è così sensuale con questi suoi occhi color ghiaccio e queste labbra carnose. Ho voglia di mordere quelle labbra.
Non devi Allison,non ci provare neanche! Non puoi baciare il primo che incontri.
Shhh,non voglio sentirti.
Mi sento tirare per un braccio,guardo dietro di me ed è Sam.
"Scusami ma devo rubartela un attimo" dice Sam guardando il ragazzo di cui non so neanche il nome.
"Cosa mi devi dire Sam?"
"C'è madison alla festa..."
"Cosa?! E chi cazzo l'ha invitata quella troia?"
"Non so..."
"Dov'è ora?" Domando con l'intenzione di andare lì e farla diventare nera di capelli.
"Allison lascia perdere,fidati di me. Non serve sennò ci roviniamo la serata per lei."dice guardandomi.
"Okay,hai ragione..."
"Allison ma sei ubriaca?" Mi domanda Sam.
"Ehm..no,ho bevuto un po ma no"
"Miraccomando non fare cazzate"
"No,tranquilla"
Sam mi abbraccia e ricambio,dopo sparisce dalla mia visuale.
Ritorno in pista e noto che vicino al divano ci sono gli altri a giocare al gioco della bottiglia.
Vado verso i divanetti e mi siedo su uno di essi.
"Eccola!" Dice qualcuno che non mi è famigliare.
"Allison vieni a giocare con noi" dice Carlos.
Mi alzo dal divanetto e mi metto accanto ad una ragazza.
"Inizia tu kevin" dice qualcuno.
Gira la bottiglia e si ferma su Carlos.
"Bacia Elettra sulle labbra."
Carlos si sposta un po e prima di baciarla gli sorride e poi gli lascia un bacio sulle labbra,mentre lei rimane lì impalata come una statuina con il sorriso sulle labbra.
Che carini.
Kevin rigira la bottiglia e si ferma verso di me.
Merda!
"Ti obbligo a stenderti sul tappeto e alzarti la maglia fino alla pancia. Mentre Lorenzo beve dei ciupiti dal tuo ventre."
"Cosa? No! Io ho il vestito!"
"Eh quindi?"
"Non..."
"Fallo è basta!" Dice impaziente.
Prendo una bottiglia che c'è lì,non so cosa sia ma ne bevo molta e poi mi metto al centro alzandomi il vestito fino alla pancia.
Che imbarazzo! Ma tanto sono ubriaca,fanculo!
Sento del liquido freddo scendere sulla mia pancia,e una lingua e delle labbra leccare via il liquido.
Dopo aver finito qualcuno mi passa uno straccio e mi pulisco,abbasso il vestito e mi rimetto seduta,bevendo un altro sorso da quella bottiglia.
Mi maledico per aver messo il vestito.
Vedo Carlos guardarmi male,così faccio spallette e lui gira la testa.
Fanculo pure a te!
Mi alzo e vado in cucina,quando trovo tutti con il cellulare in mano a filmare una ragazza che balla come una stupida sul tavolo della cucina,fino a quando si tuffa per terra e inizia a ridere. Tutti che ridono e gridano e filmano.
Perché? Solo questo vorrei capire?
Prendo una bottiglia e un bicchiere e lo riempio pieno.
Ma che mal di testa.
Esco dalla cucina,supero il salotto e vado verso le scale che portano al piano di sopra.
Salgo e apro la prima porta sulla destra e mi intrufolo dentro,accendo la luce e c'è un letto.
Okay,l'importante è quello.
Spengo la luce e mi siedo sul letto togliendomi le scarpe e buttandole in un angolo qualunque.
Finisco di bere il mio bicchiere e lo appoggio per terra.
Mi butto con la testa tra i cuscini e sento i tuoni che ci sono fuori e la pioggia che picchetta contro la finestra,la strada e altre cose, e così mi addormento.
Sento qualcosa vibrare...Il cellulare!
Prendo la borsetta e prendo il cellulare.
È mia sorella.
Apro la chiamata e c'è solo silenzio.
"Char?"
"Ali Dove sei?" Dice sussurrando.
"Sono ad una festa"
"Sei ubriaca? "
"Shhh, non dirlo alla mamma"
"Non lo dico alla mamma,ma tu ricordati che domani hai scuola. Posso dire che hai dormito da Sam."
"Grazie sorellina,ti voglio bene"
"Anche io,buonanotte a domani."
"Notte"
Chiudo la chiamata e getto il telefono sul letto.
Lo riprendo per vedere l'orario e sono le 03:45 del mattino.
Bene.
Non sento più la musica a tutto volume anzi è di sottofondo.
Sento aprire la porta e chiudo subito gli occhi.
Non so chi sia ma è meglio far finta di dormire.
Chiude la porta dietro di sé,sento dei passi e viene vicino al letto.
Mi mette qualcosa addosso.
Una coperta.
Una coperta? Perché? Sapeva che ero qui? Chi è questo?
Mille domande mi bombardano la testa e la voglia di aprire gli occhi e molta ma non voglio sapere chi sia.
Sento che si sta stendendo accanto a me e mi abbraccia.
Ma che...? Non sto capendo nulla sono nel panico più assoluto.
Mi sta accarezzando i capelli e mi fa dei grattini.
È così rilassante,poi mi addormento per davvero tra le braccia di questo sconosciuto.
Mi sveglio con il rumore di una sveglia,la mia sveglia!
La spengo e noto che è tardissimo,sono le 08:00.
Quando ho messo la sveglia?
Mah,vabbè.
Mi alzo di scatto ricordando la sera prima che c'è stato un ragazzo ma accanto a me non c'era nessuno.
Allora era un sogno...no impossibile,c'è la coperta.
Mi guardo attorno e trovo le scarpe,prendo la borsetta e il cellulare e corro di sotto.
C'è Josh che dorme sul divano,Carlos sul tappeto accanto ad una ragazza.
Provo a vedere fuori se c'è la macchina di Sam,ma nessuna traccia della sua macchina,sarà andata via per la scuola.
Cavolo!
Provo a svegliare Carlos.
Con il piede lo muovo.
"Carlos" dico sussurrando.
"Porca troia Carlos alzati!"
"Cosa c'è?" Dice aprendo un occhio e guardandomi.
"Allison! Che ci fai qui?" Dice alzandosi di scatto.
"Mi ero addormentata qui,sai dov'è Sam?"
"Sì,20 minuti fa è uscita"
"Merda io devo andare a scuola!"
"Anche io dovrei andare se vuoi mi aspetti?"
"Certo! Nel frattempo vado ad aggiustarmi"
"Va bene ti aspetto qui"
Mi giro e corro di sopra vado in bagno e mi guardo allo specchio. Ho un brutto aspetto.
Apro dei cassetti per vedere se ci sono delle spazzole e infatti c'è ne una e un elastico.
Prendo il pettine e cerco di districare i capelli dai nodi,mi faccio una coda alta e ho i ciuffetti che mi escono ai lati.
Mi lavo la faccia e mi tolgo tutto il trucco.
Apro la borsetta e vedo se c'è almeno il mascara e del correttore per coprire queste occhiaie da dopo sbronza.
Ma non c'è nulla! Mi tocca andare come un mostro a scuola!
Che rottura di scatole.
Non ho neanche un jeans e una maglia,ma penso di averli nell'armadietto della scuola.
Okay,sono pronta anche se faccio pietà già di prima mattina.
Scendo le scale e vedo Carlos seduto sul divano con la ragazza con cui era prima sul tappeto.
"Andiamo?" Domando.
"Certo,viene anche lei"
"Okay"
La ragazza viene accanto a me e mi guarda con sguardo dolce.
"Se vuoi ho del mascara e del correttore..."
La guardo e spalanco gli occhi
"Sul serio?"
"Sì,vieni con me. Adesso torniamo Carlos" dice la ragazza.
"Va bene piccola"
Esce del correttore e un mascara
"Mi hai salvato la reputazione,grazie..."
"Elettra,mi chiamo Elettra"
"Bel nome,io mi chiamo Allison"
"Lo so. Comunque sono belle quelle mutandine,da dove le hai comprate?"
"Cosa?" Dico ridendo mentre mi spalmo il correttore sotto gli occhi.
"Sono nere con il pizzo nero"
"Come fai a saperlo?" Domando non capendo nulla.
"Bhe ieri kevin ti ha fatto fare un obbligo..."
"Chi è kevin?"
"Un amico di Josh,non dirmi che non conosci neanche Josh" dice ridendo.
"Sì vabbè,Josh lo conosco,ma kevin non so chi sia"
"Non ricordi proprio nulla?"
"Ehm...no" dico sentendomi a disagio.
"Allora ieri sera kevin ti ha fatto fare quest'obbligo e consisteva nel tirarti su la maglia e farti versare dei ciupiti sulla pancia da Lorenzo e lui doveva berli dalla tua pancia..."
"Cosa?! E chi è quest'altro?" Dico quasi gridando.
"Eh già,tu all'inizio avevi detto di no,ma kevin ha voluto fartelo fare per forza"
"Ma io lo uccido a questo!!!"
E adesso ride.
"Non ridere sul serio,cioè chi stava guardando?"
"Diciamo quasi nessuno solo noi del cerchio"
"Ah per fortuna"
"Già"
Finito di mettermi il mascara glieli passo.
"Grazie per avermelo detto,ele" dico sorridendogli.
Scendiamo insieme le scale e raggiungiamo Carlos.
Prendo l'ombrello e saliamo in macchina.
Accende il motore e partiamo.
Penso a quello che mi ha detto Elettra poco fa e mi metto le mani in faccia.
Oddio che vergogna!

Un amore senza fine (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora