Un amore senza fine (IN REVISIONE)

Capitolo 40

Cosa ci faccio ancora chiuso in camera? Sono le sette ormai.
Tra poco dovrei essere alla festa di Marco. Quel cretino l'ho incontrato dopo anni. Si è trasferito di nuovo qui con sua sorella Patricia che qualche tempo fa era la mia migliore amica,l'unica con cui non sono stato a letto era lei.

Non so per quale motivo ma non mi attirava fisicamente. Volevo essergli solo amico e fu così che diventammo migliori amici. Lei mi dava sempre consigli su come superare delle situazioni anche gravi e mi faceva capire dove avevo sbagliato e anche altre cose. Non vedo l'ora di rivederla e raccontargli tutto ciò che è successo in questi anni.

Mi alzo dal letto e inizio a vestirmi,prendo la prima maglia che mi capita e la indosso,mi lascio questi pantaloni tanto non sono sporchi.
Mi guardo allo specchio,maglia bianca jeans neri e converse nere,può andare bene. Mi aggiusto i capelli con la mano. Spengo l'iPod,prendo il cellulare e la giacca di pelle in caso facesse freddo stanotte.

Allison Pov's
Non so che fine abbia fatto Abigail è da molto che non la sentiamo io e Sam.
La chiamo ma non mi risponde,vabbè avrà da fare.
Non so se uscire,ma ne ho bisogno.
Invio un messaggio a Sam,perché se stasera mi voglio ubriacare almeno so che lei c'è e può accompagnarmi a casa.
Mi risponde quasi subito. Sarà qui tra una mezz'oretta così inizio a prepararmi.

Metto qualcosa di carino e alzo i capelli in una coda,si dai può andar bene.
Vado in bagno e inizio a lavarmi i denti. Metto un po di musica dal cellulare,faccio una doccia veloce ed esco dal bagno.
Apro l'armadio,prendo dei jeans con gli strappi sulle ginocchia e un maglioncino rosa brillantinato a V aperto dietro la schiena.

Non so se mettermi il reggiseno perché poi si vedrebbe dietro la schiena.

Potresti prima provarlo con e poi senza per vedere come sta meglio.

Giusto.
Prendo la biancheria dal cassetto e la indosso,metto la maglia e mi alzo i capelli con le mani mi giro verso lo specchio di schiena e giro la testa per vedere com'è con la striscia del
reggiseno. Bhe direi che non è il massimo.

Già meglio senza.

Sì.
Mi slaccio il reggiseno e lo tolgo,mi rigiro per guardare e adesso va meglio.
Metto i jeans e prendo dalla scarpiera delle scarpe con plateau nere con un laccetto alla caviglia.
Mi trucco un po per dare luce al viso e sento un clacson suonare fuori casa.

Eccola qui è arrivata!

Scendo le scale,prendo il giubbotto dall'attaccapanni ed esco di casa.
Mi vibra il cellulare e rispondo senza sapere chi sia.
Si sentono solo dei respiri,controllo lo schermo ma la chiamata è anonima.
"Pronto?"
Chiudo la porta di casa e chiudo anche la chiamata.

Arriviamo al locale ed è pieno di gente,il nostro solito locale.
Di recente non ci siamo venute perché...
Sinceramente non ricordo neanche perché non facevamo più uscite di questo tipo.

Il mio subconscio mi dice qualcosa ma preferisco non dargli retta.

Vado dritta al bar per bere qualcosa
"Vuoi qualcosa da bere sam?"

"Tequilaaaa"

Le sorrido. Raggiungo il bancone e ordino da bere. Sto per raggiungere Sam ad un tavolino quando qualcuno viene a sbattere e mi fa rovesciare il bicchiere addosso. Ci mancava solo questa
"Sta più attenta la prossima volta"
"Scusami? Sei tu che sei venuto a sbattere."
Fa spallucce e sparisce tra la gente.
Ma che maleducato!

Torno da Sam,mi sta venendo di nuovo mal di testa per il nervoso,non voglio rimanere ancora qui soprattutto con i vestiti sporchi di alcol. Ma mi ricordo che devo portarle qualcosa da bere visto che quel cretino mi ha rovesciato i bicchieri addosso. Torno indietro e ordino altre due tequila.

"Eccomi qui Sam!" Dico sedendomi su uno sgabello alto accanto a lei.
"Era ora! Ma quanto ci hai messo!?"
"Sai un tizio mi ha spinta e mi ha fatto rovesciare tutto addosso!"
"La solita"
Gli faccio la linguaccia e bevo il mio drink.
Uffa quel ragazzo mi ha totalmente rovinato la serata!

Vorrei essere sotto le coperte ora,al caldo. Mi pento di essere uscita.
Richiamo l'attenzione di Sam e gli dico che esco dal locale.

"Fa freddo,cribbio" dico mettendo subito il giubbotto. Cammino un po' e arrivo in un bar non molto lontano dal locale.
Appena entro non c'è quasi nessuno solo qualche motociclista,dei vecchietti che stanno per andar via e alcuni ragazzi. Adoro i posti non affollati.
Mi siedo ad un tavolo vicino ad una finestra,tolgo il giubbotto e prendo il telefono.

Persa tra il mio mondo è il mio cellulare mi richiama una cameriera
"Signorina,deve ordinare qualcosa? Un caffè?
"Un espressino freddo con caramello,grazie"
"Arriva subito"
Ritorno con lo sguardo sul telefono e vedo con la coda dell'occhio che c'è un signore al tavolo accanto che mi sta guardando,lo guardo e mi fa un sorriso malizioso.

Questi sono tutti scemi,sti pervertiti.

Mando un messaggio a Sam per dirgli che sono in un bar non molto lontano dal locale.

Alexander pov's

Arrivo in un locale con Madison visto che Marco mi aveva chiesto se la potessi portare io.
Non ha fatto altro che fare apprezzamenti sui miei vestiti,mi ha chiesto anche di che colore avessi le mutande.
Certo che oltre ad essere logorroica è anche molto brava a letto,niente di che ma il giusto da farmi venire.

"Marco!" Esclama lei andando ad abbracciarlo
"We tesoro mio,non saltarmi ora addosso aspetta almeno qualche ora." le rivolge uno sguardo malizioso,mentre lei si avvinghia di più sopra di lui.
"Io vado a bere qualcosa" gridando per farmi sentire.

Che puttana...bleah

"Alex!"
Mi volto per guardare dietro di me e vedo Patricia che subito mi abbraccia.
"Patricia,sapevo che ci saresti stata"
"Vabbè ovvio sono la sorella di Marco" staccandosi dall'abbraccio e mettendosi accanto a me vicino al bancone.
"Allora che mi racconti di bello?"
"Niente di che,sempre le solite cose. Invece tu come ti trovi ad essere di nuovo qui dopo aver vissuto per 3 anni in Messico?" Mi porto il bicchiere di scotch alle labbra è assaporo questo per dimenticare le sue labbra.
Cazzo,sono come due marshmallow morbidi e zuccherati.
"Bene,l'unica cosa è che per fortuna siamo dei cittadini americani,quel presidente del cazzo che odia i messicani,non capisco!"
Sorrido...quanto mi piacerebbe essere con lei ora...

Hai visto caro Alexander che ci tieni alla tua bella fanciulla?

Non dovresti essere nella mia testa tu!

Beh che vuoi che ti dica sono la tua coscienza.

Shhh...non mi va di discutere anche con il mio cervello.
Prendo un altro cicchetto di vodka alla fragola e vado fuori a fumarmi una canna.
Devo togliermelo questo vizio,anche se mi fa sballare ed è l'unico che mi mette tutte le piastrelle del cervello a posto.
In lontananza vedo Patricia che sta parlando con un ragazzo sembra parecchio incazzata. Finisco di fumare e mi dirigo verso di loro. Il ragazzo non l'ho mai visto in zona.
"Patricia tutto apposto qui?"
"Sì,ora vattene via sto parlando." dice guardandomi male.
"Bha,okay."faccio spallucce e ritorno dentro al locale.

Vedo Sam parlare con Adam,se c'è lei c'è anche Allison.

#𝑠𝑝𝑎𝑧𝑖𝑜𝑠𝑐𝑟𝑖𝑡𝑡𝑟𝑖𝑐𝑒
Buon pomeriggio vi sono mancata? Era da un po' che non aggiornavo e sono successe un sacco di cose,non immaginate quante volte h
o letto e cancellato questo capitolo,perché ho avuto un blocco nello scrivere. Insomma ora spero siate felici,tra non molto pubblicherò anche la continua di questo. Vi voglio bene.❤️